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Intimidazioni contro le politiche ambientali

Claudio Bassetti, vicepresidente S.A.T.

Nella sua ultima sessione il Consiglio Centrale della SAT ha approvato all’unanimità una mozione che prendeva in considerazione i fatti di fine luglio scorso relativi ai danneggiamenti alle strutture del Parco Adamello Brenta e soprattutto il sabotaggio al trenino per il trasporto dei visitatori, fatti che avrebbe potuto provocare anche vittime.

In primo luogo la S.A.T. ha espresso la più ferma condanna per i gesti criminali che hanno colpito non solo una istituzione, ma anche le persone che col Parco lavorano.

Ma la riflessione ha riguardato anche altri atti intimidatori messi in atto sulle montagne trentine, come a Tremalzo nei confronti del centro di ricerche gestito dal Museo di scienze naturali di Trento, alla Bocca di Caset, o in Pazul (Pasubio) nei confronti della segnaletica S.A.T. Episodio quest’ultimo magari meno grave, ma che testimonia un progressivo degrado culturale, una insofferenza alle regole, una incapacità di confronto, una aggressività verso le forme di tutela del bene ambientale.

Tutti questi episodi, in particolare quello della Val Genova, devono essere confinati nella loro dimensione, che è quella delinquenziale e non possono essere utilizzati in modo strumentale per dibattiti sulle politiche di gestione del territorio.

Auspichiamo che il confronto sulle scelte pianificatorie e gestionali avvenga sempre nelle sedi opportune e nei modi democratici e civili che sono il tratto significativo della terra trentina; cittadini, imprenditori, associazioni, istituzioni ed enti con responsabilità amministrativa hanno il dovere di gestire e far crescere il grande patrimonio ambientale, culturale, sociale che ci è stato tramandato. Il dialogo continuo è l’unica condizione che ci permette risultati condivisi.

Ribadiamo la mostra disponibilità a mettere a disposizione la conoscenza della realtà montana e le competenze acquisite nella secolare esperienza di frequentazione, studio e promozione della montagna trentina, per contribuire alla crescita culturale, alla diffusione di una educazione al rispetto dell’ambiente, alla ricerca di pratiche dell’uso delle risorse che siano sostenibili ambientalmente, socialmente ed economicamente.

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