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QT n. 7, luglio 2010 Trentagiorni

Jungo, e vai!

I concorrenti di Jungotour

Jungo, l’autostop certificato, viene spiegato al meglio come “la strategia della pulce”, perché si “salta” da un’auto all’altra lungo i flussi di maggiore traffico veicolare. Un vantaggio economico ed ambientale, con l’obiettivo di avere in strada meno auto con il solo conducente, ma anche un modo di fare socialità, di costruire comunità anche in viaggio.

Lo Jungotour di sabato 12 giugno (39 Km in autostop con partenza ed arrivo in piazza Venezia a Trento) ha dimostrato che ci vogliono 7,6 minuti in media per prendere un passaggio mostrando la tesserina Jungo, un sistema di autostop certificato ideato dal riminese Enrico Gorini, che può essere un’interessante esperienza di mobilità alternativa. Ad esempio per gli spostamenti tra l’Alta Valsugana o i paesi della Vigolana e Trento, dove i tempi ristretti di “imbarco” garantiscono una concorrenzialità di Jungo con i mezzi pubblici (basti pensare che da Trento a Caldonazzo si sta 42 minuti in treno).

In Jungo sta credendo molto il comune di Pergine: la vicesindaco Marina Taffara è arrivata al terzo posto tra le donne in Jungotour, con un tempo medio d’attesa di 9,3 minuti. La tessera personale viene percepita come elemento di sicurezza dagli automobilisti, mentre gli jungonauti (20 quelli che si sono cimentati in Jungotour) hanno la possibilità di effettuare il tracciamento della targa di chi li imbarca con un sms.

Dieci le tappe da seguire nell’esperimento, in senso orario ed antiorario, con fermate Piazza Venezia-San Donà-Pergine Ponte Regio-Pergine Municipio-San Cristoforo-Valcanover-Calceranica-Bosentino-Vigolo Vattaro-Villazzano-Piazza Venezia. L’imbarco più veloce in media è stato quello di Bosentino (4 minuti), mentre più difficile uscire dalla città (16 minuti).

Jungo è sostenuto dalla Provincia di Trento e dal mese di aprile ha cominciato a diffondersi nella provincia di Bergamo.

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Maurizio Clemente

Commenti (3)

mauro mauri

ciao stefano di Fidenza, guarda che si è creato un gruppo di lavoro jungo per le province PR, MO e RE, quindi ti consiglio di prendere contatto con loro scrivendo a Giorgio Gemmi jimmy@interfree.it. Auguri ! Mauro

Medienfriz

L'aspetto sicurezza è assoluto, perchè comunque la tessera è legata al casellario giudiziale.
Il sistema prende piede proporzionalmente all'ammontare del numero degli aderenti.
In Trentino non si è arrivati ancora ai mille aderenti, ma l'attenzione e l'interesse stanno crescendo.

stefano

Ciao sono Stefano di Fidenza, vorremmo proporre la mobilità di Jungo nel nostro Paese ai gruppi di giovani, chiedo se in Trentino dopo 2 anni il sistema ha preso piede in Trentino come dicono gli organizzatori e la cosa è sicura come leggo sul sito ufficiale di jungo.
Grazie Stefano
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