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Buttiglionate

Luca Morelli

Ho letto sabato sull’Adige l’articolo riguardante la partecipazione dell’on. Rocco Buttiglione al dibattito presentato a Trento in merito al referendum sulla legge sulla procreazione, e non ho potuto fare a meno di fare alcune riflessioni.

1. Il sig. Buttiglione (non chiamiamolo filosofo, in quanto non basta una laurea in filosofia per essere tali: forse allora che un laureato in lettere diventa automaticamente letterato? O un laureato in scienze della comunicazione diventa comunicatore?

A quanto mi risulta poi, il pensiero filosofico del sig. Buttiglione non viene studiato né citato su nessun testo di filosofia moderna..) afferma che ormai in Europa, a livello parlamentare, un cristiano deve dimostrare di essere il doppio bravo degli altri, perché ormai ci sarebbe una sorta di maccartismo e caccia alle streghe ai limiti della discriminazione, anzi superiore alla discriminazione nei confronti dei gay. Vorrei ricordare al sig. Buttiglione quale incredibile strapotere sia sempre stato dato negli ultimi secoli (secoli, non anni) alla Chiesa e alle sue diramazioni nel campo della politica ed economia, e vorrei altresì ricordargli che la Chiesa per prima è stata artefice di discriminazioni e repressioni varie. Potremmo iniziare dai tempi delle Crociate, ma potremmo andare anche più indietro nel tempo, oppure parlare dei casi recenti, come l’ultimo scandalo su Pio XII emerso qualche mese fa. Piantiamola quindi con questo atteggiamento vittimistico da parte di persone che vittime non sono se non della loro limitata visione delle cose della vita.

2. Il sig. Buttiglione afferma che in Europa è presente una lobby gay (se ci fosse, sicuramente molte cose andrebbero meglio...) che cerca di spingere i giovani a scegliere tra l’eterosessualità e l’omosessualità, peraltro "sbagliata" (parole sue), affermando (sempre sue affermazioni) che "essere omosessuali è trendy, è in".

Ora, affermare che un potere o una persona fisica possano spingere un’altra persona ad un proprio orientamento sessuale è davvero una grossa... buttiglionata!

Crede forse il sig. Buttiglione che una scelta in questo campo possa essere derivante da una influenza esterna? O che una persona ogni mattina si ponga la scelta se essere eterosessuale o omosessuale con la stessa leggerezza con cui decide che camicia mettersi, se azzurra o verde?

Gli orientamenti sessuali, caro sig. Buttiglione, sono innati nella singola persona e non dipendono da cambiamenti del tempo atmosferico o dalla politica europea comunitaria; e desidero ricordarle ancora una volta che non si tratta neppure di una malattia, essendo stata tolta dalla lista delle patologie da più di quaranta anni da parte dell’OMS, quindi evitiamo di parlarne ancora una volta come di "malattia" e di persone "da compatire".

Per concludere, si ricordi il sig. Buttiglione che "un bel tacer non fu mai scritto" ed eviti in futuro di dar eccessiva aria ai denti in modo da evitare le ennesime. buttiglionate!

Luca Morelli
morellarius@hotmail.com

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