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Dolomiti patrimonio mondiale: a che punto siamo?

Roberto Bombarda

Il Sole 24 Ore di venerdì 31 agosto 2007 ha ospitato a pag. 21, con un richiamo in prima pagina, un’intervista a Giovanni Puglisi, rettore dell’università IULM di Milano e presidente della Commissione nazionale UNESCO per l’Italia. Dopo aver preannunciato la prossima espulsione delle Eolie dalla lista del "Patrimonio dell’umanità" – con un evidente, gravissimo danno d’immagine (e non solo…) per l’Italia – il prof. Puglisi ha affermato che "il 2007 è stato il primo anno in cui l’Italia non ha ottenuto alcun nuovo ingresso di siti nella lista mondiale. E’ stata una situazione difficile, penosa. La potrei definire una sberla". Alla domanda "Cosa è successo?" ha quindi risposto: "L’Italia è stata invitata a ritirare la candidatura delle Dolomiti….".

Alla battuta del giornalista ("Sulle Dolomiti uno scivolone imperdonabile..."), il dirigente Unesco ha replicato: "Quando gli esperti dell’Unesco hanno esaminato la candidatura delle Dolomiti e si sono recati in loco, hanno trovato una situazione troppo confusa sul piano gestionale".

Premesso che l’iscrizione delle Dolomiti trentine (assieme a quelle altoatesine, venete ed a montagne del Friuli Venezia Giulia) nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco rappresenta un progetto qualificante ed un obiettivo ambizioso della Provincia di Trento, che se la Provincia di Trento si fosse mossa da sola con i propri gruppi montuosi dolomitici protetti da SIC e parchi naturali forse avrebbe raggiunto l’obiettivo e che dalle parole dell’illustre intervistato dal quotidiano nazionale non emerge comunque una bella immagine dei proponenti il progetto, il sottoscritto consigliere provinciale interroga il Presidente della Provincia per sapere:

- con quali precise motivazioni l’Italia sia stata "invitata a ritirare" la candidatura delle Dolomiti nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco;

- se nelle motivazioni del ritiro siano addebitabili a "situazioni confuse sul piano gestionale" relative al Trentino;

- se la Provincia di Trento ritenga ancora prioritario l’obiettivo dell’iscrizione delle Dolomiti nella lista mondiale e se intenda agire – eventualmente con quali partner, gli stessi della prima domanda o singolarmente? – per riproporre la candidatura dei gruppi dolomitici trentini;

- quale iter e quali scadenze temporali vi sono ora a disposizione per ripresentare la candidatura e se la Giunta provinciale si è data degli obiettivi temporali;

- se ritiene che sia necessario comunicare pubblicamente, con la stessa evidenza sul piano nazionale avuta dall’intervista al professor Puglisi, quale sarà l’orientamento dell’amministrazione provinciale.

Roberto Bombarda, consigliere provinciale (Verdi)