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Cime Tempestose

Sogni vischiosi

“Monica, l’estetista che si dedica alle lumache. (...) ‘Il mio sogno - conclude - è quello di arrivare a fare della cosmesi con la bava della lumaca’”.

Trentino, 16 ottobre

Una risata ci seppellirà

Ancora poco chiare le cause del sorriso sardonico apparso sul volto di Nicholas Sarkozy alla domanda “Il premier italiano vi ha rassicurati sui provvedimenti che prenderà il suo governo?”.

Felicità per la neonata Giulia? Ilarità per l’aspetto della collega tedesca Angela Merkel (alla quale, invece, sembrava fosse andata di traverso una nocciolina)? Una buona dose di autoironia? Ad ogni buon conto, in Italia la smorfia è piaciuta poco: perché avere un governo ridicolo è una cosa, permettere ad uno con la faccia (e i problemi politici) di Sarkozy di riderne un’altra.

N.C.I.S.? No, L’Adige.

“Sgozzato nel letto di casa”, titolava in prima pagina L’Adige del 20 ottobre scorso, ripreso dalle diligenti e leggiadre locandine stradali. Per ulteriori particolari (?), leggere il referto autoptico, o l’articolo.

“Non ne posso proprio più, io la faccio qui”

Venerdì 28 ottobre gli autisti degli autobus di Trento hanno scioperato. Le motivazioni? Comprensibili: pause troppo brevi ai capolinea e assenza di servizi igienici in prossimità delle fermate impediscono loro di far pipì. La vera notizia, però, è un’altra: anziché fermarsi e ordinare il classico caffè “di copertura” in un bar, gli autisti pisciano in giro. Sopra i marciapiedi, sul muro, nel bosco, sullo pneumatico dell’autobus. Si può chiamarlo “happy hour”?

Tempi duri per le avvocate

“Un’offesa pesantissima e insopportabile per la ventenne, difesa dall’avvocato Elena Baggioni, che da tempo sembra essere vittima delle angherie del marito”.

Corriere del Trentino, 4 ottobre.

Ornitologia o sport?

“Canarini cinici”. Titolo dell’Adige, 24 ottobre.

P.S. I canarini in questione sono i calciatori della Condinese (che evidentemente hanno la maglia gialla), e sono apparsi cinici perché hanno approfittato degli errori degli avversari.

La fortuna di essere poveri

“Povertà: problema o occasione?” è il titolo del tema del festival cinematografico “Religion Today”. Per illustrarlo, può essere utile riproporre questo scambio di battute, tratte dal film “Pane e cioccolata” (1973), scambiate fra due italiani in Svizzera, il poveraccio Nino Manfredi e il riccastro Johnny Dorelli:

Manfredi: Però averci un padre come lei, è un bel vantaggio, eh...
Dorelli: Ti sbagli: chi è nato ricco non può che perdere. E se perde, perde del suo.
M: Eh, già.
D: Un povero invece ha grinta, fame, voglia di vivere... Beato te che non hai una lira!
M: Beh... Certo è una bella fortuna... È che siamo tanti...

Chiari, se non altro

Si è presentato anche a Trento il “Partito delle aziende”, lanciando - leggiamo sul Trentino - “una campagna anti-casta”. O meglio, pro casta sua. Nel programma, tra l’altro, l’abolizione dell’Irap, un’unica aliquota Irpef al 25%, flessibilità nel mercato del lavoro (ancora di più?) e dazi doganali per le importazioni da Cina e India. Slogan: “Non confondere il diritto con il favore. Ciò che ci spetta ce lo prendiamo da soli”. Simbolo del partito - prevedibile - una moneta da un euro.

Il gioco del calcio, e dei pugni

- L’Adige, 30 settembre: a Mezzolombardo, in occasione della partita Rotaliana-Trento, “ingiurie anche a sfondo razzista, gridate dalle due tifoserie verso l’arbitro”. Ammenda di 600 euro a entrambe le società, “anche perché le stesse erano recidive negli insulti ad un arbitro”.

- Le Maddalene e Clarentia, società femminili di calcio: 60 euro di multa a testa per offese a tifosi e giocatrici avversarie.

- Il portiere della Condinese a fine gara tira dell’acqua in faccia all’arbitro.

- L’Adige, 4 ottobre: due giorni dopo la partita, il portiere della Sacra Famiglia è aggredito a calci e pugni in pieno centro a Rovereto da 5/6 giovani, capitanati dal capitano del Sacco S. Giorgio,

- Trentino, 31 ottobre, partita Benacense-Guaita: “Aggredito per un cartellino rosso a Riva. L’arbitro si barrica nello spogliatoio e sospende la partita... Non è più in condizione di dirigere l’incontro e teme per la propria incolumità fisica”. 

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