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QT n. 4, 19 febbraio 2000 Scheda

Feltrinelli a Rovereto

Avolte uno si dimentica come sia lunga l’Italia. Andando in diagonale, molto a nord della Sardegna, un torrente muggisce ancora a Rovereto. L’editore ci viene a parlare in qualche momento del ’67, sempre di America Latina. Serve per conoscere l’ambiente. "Il problema del Sud Tirolo - sostiene - è assolutamente identico a quello della Sardegna". Incontra l’avvocato Canestrini che è da sempre una celebrità locale. Ex partigiano, fedele a principi libertario-radicali, legale di chissà quanti estremisti di sinistra negli anni duri, poi di Schützen, Testimoni di Geova e bracconieri. Canestrini è amico di Feltrinelli: "Arrivava spesso di sorpresa. Se io e mia moglie eravamo fuori, scavalcava il recinto di casa, si sdraiava in giardino a fumare e a guardare la luna. Quando rientravamo, se c’era un’ombra era Giangiacomo".

Secondo Canestrini la zona sudtirolese significava qualcosa di speciale per lui: la famiglia viene da lì, la Valle dei Cervi non è poi distante e anche Sibilla, la nuova compagna, è di Merano. Ma gioca molto la suggestione per la fierezza del popolo di confine, per i rapporti sociali e le regole della comunità contadina: se mantengono i valori con cui è stata difesa l’indipendenza, forse è possibile prevedere un aggancio con una nuova etica socialista, un punto di sutura tra una civiltà pre-operaia e gli ideali del mondo nuovo. In altre parole, anche le campane delle chiese di paese avrebbero suonato un giorno, in nome dell’indipendenza antifascista che si richiama non tanto a Lenin ma alla "guerra dei contadini" e forse alle battaglie antinapoleoniche o alla tradizione anabattista del Bauernkrieg.

Il Sudtirolo è anche parte di quel Triveneto dove pascolano servizi sommersi, ramificazioni informative delle forze armate, organizzazioni clandestine disposte a tutto. Sono le regioni della Balena Bianca, dei principali comandi atlantici, delle unità operative dell’esercito, delle strutture eversive fasciste e anche della celebrata Stay Behind. Sono il laboratorio sperimentale della guerra invisibile contro ogni Bandiera Rossa".

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