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Da dove nasce tanto odio

Piera Graffer

La nostra più profonda partecipazione al dolore dell’America e dell’umanità per i fatti di New York. E una supplica.

Non è affatto vero che i piloti suicidi erano pazzi. Per seguire un anno dei corsi di pilotaggio negli USA senza dare nell’occhio e poi centrare un grattacielo con un areo pieno di passseggeri ci vuole lucidità assoluta determinazione totale e un odio puro come un diamante, ardente come una stella.

Cosa può causare un tale odio? Non lo sappiamo. Ma, avendo ad esempio visto dei documentari su bambini iraqeni nati deformi in seguito all’uranio impoverito e pensando che il proprio paese è condannato a vederne sempre di più fino a una possibile fine della vita stessa e tentando di mettersi nei panni di qualcuno di quei genitori, si potrebbe forse trovare una giustificazione.

Supplichiamo i potenti della terra e i media che sono i loro portavoce di tentare in qualche modo di fermare l’odio.

Se bastano dai dodici ai ventiquattro kamikaze armati di taglierino per mettere in scacco il Paese con l’esercito più sofisticato e armato della terra, se non fermiamo questa spirale siamo davvero, tutti, su un aereo che ci sta portando verso l’apocalisse.