Menù
Home
QT
Questotrentino
Mensile di informazione e approfondimento
Utente
Cerca

Punti nascita periferici: reagire per progredire

Massimo Cecconi

Cari cittadini della Bassa Valsugana e Tesino, cari trentini delle valli. Per circa 8 mesi ho seguito la vicenda dei Punti Nascita periferici. Mi sono dedicato sia a difendere una causa che ritengo giusta e sacrosanta sia a convincervi di ciò. Lettere, articoli, tabelle di dati, telefonate, e-mail, siti Internet, forum, link. Tutti i possibili mezzi di comunicazione che mi potevano permettere di portare avanti una battaglia da cosí lontano (circa 4.000 km) a difesa di un servizio (il Punto Nascita dell’Ospedale Civile S. Lorenzo di Borgo Valsugana) per il quale mio padre, insieme a tutto il personale del reparto, ha sacrificato un’intera vita. Servizio che tuttora i dottori Galligioni (attuale primario) e Battisti e tutto il personale ostetrico stanno tenendo in piedi con tanta dedizione, preoccupazioni, sovraccarico di lavoro e responsabilità oltre i limiti.

Persone che, combattendo in prima linea, avrebbero per lo meno meritato di essere menzionate, insieme ad altre, nell’articolo del Trentino ("E’ un giusto risarcimento delle tante delusioni. Una lunga storia tra sviluppo e vari rischi di ridimensionamento" del 4-3-2003 di Sergio Bonazza) relativo all’ottimo giudizio sul nostro ospedale, espresso dopo un’indagine del Tribunale del Malato fra tanti nosocomi d’Italia. Sebbene io avrei parlato nel titolo di "giusto riconoscimento" anziché di "giusto risarcimento", il quale ultimo prevede qualcosa di più concreto che il semplice mantenimento del servizio fino a Novembre. No?

a soppressione dei Punti Nascita periferici, ventilata lo scorso giugno dalla nostra Provincia, era un oltraggio alle comunità montane minori e periferiche. Riva e Tione, primi interessati a tale "decapitazione" insieme a Borgo, si sono prontamente sollevati e continuano tuttora, sebbene con minor forza, a rivendicare il potenziamento dei loro reparti di Ginecologia ed Ostetricia attraverso movimenti ed associazioni locali, nonostante il dietrofront provinciale che ne ha sospeso la soppressione almeno fino a novembre, guarda caso mese di elezioni provinciali.

Le nostre due valli, sin dall’inizio, hanno invece ostentato pigrizia, per non dire assenteismo, su tale vicenda, la cui gravità, a quanto pare, non hanno ben recepito. Per quanto riguarda Borgo, sembra dominare una certa arrendevolezza o, che sarebbe ancora peggio, una certa indifferenza al mantenimento e potenziamento di un servizio importantissimo per il futuro di una comunità indubbiamente in crisi economica, ambientale e, soprattutto, demografica.

Allo stesso Comune di Borgo inviai, circa tre mesi fa, come a tutti i comuni del nostro Comprensorio, alcune e-mail con la preghiera di diffondere tale causa sul Notiziario Comunale. Non ho ricevuto risposta ma, in compenso, se sono stato bene informato, ogni famiglia di Borgo ha ricevuto un questionario su come rivitalizzerebbe il centro storico del paese...

Comunque sia, è stata una battaglia intensa, che ha occupato parecchio del mio tempo libero, ma per la quale ci ho messo il cuore, vi giuro, senza alcun interesse e col prezioso aiuto del sito www.valsugana. net che ha ospitato parecchio materiale informativo, alcuni forum, dati e documentazione specifici al riguardo e pochissimi altri che hanno percepito tale ingiustizia.

Ora, però, tiro i remi in barca; non perché mi manchino le forze, l’inventiva, la grinta o il coraggio per continuare ma perché, dopo ben 8 mesi, mi sembra inverosimile che non sia subentrato nessun altro a portare avanti tale battaglia con incisività e, soprattutto, senza un tornaconto politico e/o senza guardare egoisticamente al proprio orticello. Tuttavia non mi commiato da questa battaglia senza una speranza, anzi.

Voglio essere ottimista sul fatto che vi sarà comunque qualcuno che continui a difendere i propri diritti, quelli dei propri discendenti nonché delle valli, sempre penalizzate ed in sordina rispetto ai grandi centri cittadini. Chiunque sia, non esiti a contattarmi all’indirizzo e-mail cecconi@tng.iac.es per trasferirgli tutta la documentazione, dati, tabelle, etc…in mio possesso su tale vicenda.

Cipeto per l’ennesima volta. Il Punto Nascita dell’Ospedale Civile S. Lorenzo di Borgo Valsugana è statisticamente piazzato al terzo posto (e nemmeno tanto distaccato da quelli che lo precedono) in quanto a sicurezza nella nascita, una statistica di ben 20 anni! Certo, i medici ed il personale di Borgo che vi lavorano non hanno tanto tempo per farsi belli sulla stampa con tali ottimi risultati (come, invece, hanno fatto e fanno tuttora altri ospedali maggiori…) dovendosi dividere fra la Divisione di Chirurgia, quella di Ostetricia ed il Pronto Soccorso. E questo, a quanto pare, è uno sbaglio perché la gente non è a conoscenza dell’ottimo livello di tale servizio e del grande impegno dei medici e del personale, anzi, ne è sempre più ingiustificatamente diffidente. Lo dico soprattutto alle donne, perché sono loro innanzitutto che dovrebbero scendere in piazza a sostenere tale servizio e richiederne a voce alta il potenziamento, per non ritrovarsi, loro o le loro figlie, un giorno a dover percorrere rischiosi chilometri per andare a partorire, magari d’urgenza, in un futuro unico Punto Nascita cittadino.

Bene. Ritorno ora a scrutare l’Universo dai "grandi occhi" posti in cima a questa piccola isola verde sperduta nell’Oceano Atlantico nella speranza, comunque, abbassando lo sguardo dal cielo, di cogliere una scossa della mia gente per difendere tutto ciò (non solo il Punto Nascita) che riguarda il proprio futuro e quello delle proprie valli. Coraggio !