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QT n. 1, 15 gennaio 2005 Servizi

Quando la raccolta differenziata funziona

A Mezzocorona il 70% dei rifiuti viene raccolto in forma differenziata. E la relativa tassa verrà quindi diminuita del 17%.

A fine anno, come sempre, in concomitanza con l’approvazione dei bilanci preventivi dei comuni, torna per un momento d’attualità il tema dei rifiuti. O meglio, della tassa o della tariffa, secondo le diverse situazioni amministrative che i cittadini e le imprese sono chiamati a pagare per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Tale corrispettivo è quasi sempre fonte di polemiche per gli aumenti che periodicamente subisce. Quest’anno, per restare nella Rotaliana, la notizia originale che proviene da Mezzocorona è che la tassa sarà abbassata del 17% rispetto a quella dell’anno passato.

Un’operazione che potrebbe sembrare solo un ammiccamento alla prossima scadenza elettorale (nella primavera del 2005 si rinnovano le amministrazioni comunali), ma che in realtà è frutto di una serie di circostanze favorevoli, tra le quali spicca l’ottima performance della raccolta differenziata dei rifiuti. A Mezzocorona, infatti, il 70% dei rifiuti viene raccolto in forma differenziata e questo fatto, dopo un paio d’anni, ha finalmente portato dei frutti anche dal punto di vista economico oltre che ambientale.

E’ un po’ complicato spiegare il meccanismo che determina i costi del servizio (a Mezzocorona viene svolto in maggior parte da A.S.I.A., l’azienda d’igiene urbana che ha sede a Lavis e che serve il territorio del comprensorio della Valle dell’Adige, Trento esclusa) e come, di conseguenza, deve essere calcolata la tassa da far pagare agli utenti. Tanto più che, fino a quando tutti i comuni non avranno adottato la cosiddetta tariffa Ronchi, è difficile effettuare un confronto serio tra la tassa applicata in un paese rispetto ad un altro, visto che, all’interno del sistema che regola la tassa, le variabili a disposizione delle amministrazioni sono tante. Viceversa, con il passaggio da tassa a tariffa (che nella provincia di Trento dovrebbe avvenire nel 2006), sarà più facile confrontare l’efficienza dei vari sistemi di raccolta e delle singole amministrazioni comunali anche sotto il profilo del costo del servizio. Infatti, con la tassa, seppure del tutto legalmente, alcuni costi risultano occultati o trasferiti in altre voci del bilancio comunale. Con la tariffa Ronchi, come si è detto, lo schema dei costi risulterà uguale per tutti.

Per ora si può solo dire che a Mezzocorona la tassa era elevata (a Mezzolombardo, ad esempio era più contenuta: 1,15 euro a mq; a San Michele anche: 1,29 euro/mq) e che, a partire dal 2005, sarà abbassata per le abitazioni da 1,47 a 1,22 euro al mq; il che è in ogni modo un buon risultato. Ma non è questo l’aspetto più importante.

L’azione determinata degli amministratori di Mezzocorona, che alcuni anni fa hanno particolarmente insistito per una svolta nella modalità di raccolta dei rifiuti, ha fatto da acceleratore per tutto il bacino dell’azienda sovracomunale. Fino a quel momento erano state troppo deboli o isolate le spinte verso il cambiamento, e il servizio, dal punto di vista della raccolta differenziata, era alquanto modesto. A partire dal 2003, invece, sono partite le sperimentazioni: a Roverè della Luna, a Mezzocorona, poi a Lavis, Mezzolombardo, San Michele all’Adige, Aldeno, ecc. I risultati, a distanza di quasi due anni sono buoni, in certi casi addirittura ottimi: le percentuali di rifiuti raccolti in forma differenziata sono aumentate fino all’80% nei comuni di Roverè della Luna e San Michele, mentre si sono stabilizzate sopra il 50% nel comuni più grandi come Lavis e Mezzolombardo. La media all’interno di tutto il territorio servito da ASIA supera il 45%, superiore cioè agli obiettivi stabiliti dalle attuali normative nazionali e provinciali. A Mezzocorona, come già detto, il risultato è stabile sul 70%. Questo significa che solo il 30% del rifiuto raccolto nella borgata è destinato alla discarica e nei prossimi anni all’incenerimento; se tutti i comuni raggiungessero simili risultati, il marchingegno destinato ad essere costruito ad Ischia Podetti risulterebbe ancor più piccolo di quanto ora in progetto.

Accanto a questo, come già successo in altre località che hanno iniziato la raccolta differenziata, è stata rilevato anche un calo complessivo dei rifiuti raccolti : in questo caso del 15%. Sono spariti inoltre dalle strade e dai marciapiedi numerosi ed antiestetici cassonetti con un ancorché minimo miglioramento degli spazi urbani.

L’amministrazione comunale si pone ora il problema di agire sulle attività commerciali del paese per tentare di ridurre alla fonte imballaggi a volte sproporzionati. A questo punto, si potrebbe puntare anche sull’aspetto fiscale (la tassa rifiuti), visto che, nonostante la recente riduzione, il costo del servizio a Mezzocorona sembra comunque gravare più sulle famiglie che sulle attività produttive.