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Bond argentini alla stretta finale

E inoltre: bollette pazze Telecom, acquisti on-line, lotta alle contraffazioni.

Dopo anni di incontri, assemblee, trattative a diversi livelli, riteniamo che la questione dei bond argentini, in provincia di Trento, possa ritenersi in gran parte definita, poiché ai piccoli risparmiatori (non agli speculatori, però...) vengono offerte le seguenti opportunità:

- Azioni legali individuali o cumulative. E’ possibile, da parte del singolo risparmiatore, prendendo appuntamento presso la sede Federconsumatori di Trento con il pool di legali convenzionati, venire a conoscenza dell’esistenza delle ragioni atte a rendere nullo il contratto a suo tempo stipulato con la banca e quindi ottenere la restituzione del capitale e degli interessi maturati. Le cause individuali avviate finora sono 12: quattro presso il Tribunale di Trento nei confronti della Cassa Rurale di Aldeno, Lomaso e Pergine, una della banca Unicredit; e otto presso il Tribunale di Rovereto, delle quali sei nei confronti della Cassa Rurale di Rovereto, una della Cassa Rurale Alto Garda ed una della Banca Intesa; l’unica causa cumulativa finora è in via di definizione presso il Tribunale di Rovereto e riguarda undici risparmiatori: sette con la Cassa Rurale di Rovereto, due con la Banca di Trento e Bolzano, uno con la Cassa Rurale di Lizzana, uno con Banca Intesa);

- Azioni extragiudiziali. Per quanto riguarda i risparmiatori che hanno stipulato il contratto con una Cassa Rurale, è possibile, dopo aver fatto visionare il contratto presso una nostra sede, che la Federconsumatori presenti, sussistendo le condizioni, alla Commissione argentina, istituita dalle Casse Rurali Trentine, la posizione del risparmiatore per ottenere almeno il 50% del capitale investito. Aderendo all’offerta di solidarietà a 15 anni, poi, esiste la possibilità di raggiungere l’intero capitale investito, comprendendo naturalmente le cedole incassate.

Finora sono state presentate 65 posizioni rientranti nella griglia predisposta, e le poche non rientranti sono state ritenute dalla Commissione argentina meritevoli di attenzione; il quadro sarà comunque completo dopo le assemblee di settembre.

Per quanto riguarda poi coloro che hanno sottoscritto il contratto con una banca commerciale, la Federconsumatori è disposta ad inviare una lettera alla Banca per aprire un’azione conciliativa simile a quella istituita per i bond Cirio e Parmalat;

- Assemblee di zona. Si sono svolte, da lunedì 12 a lunedì 26 settembre, le assemblee di zona (a Riva, Rovereto, Pergine, Trento, Cles, Tione), nel corso delle quali abbiamo definitivamente illustrato, informato e raccolto le adesioni alle diverse opportunità suddette. Con venerdì 30 settembre sono infine ripresi, dietro appuntamento presso la sede di Trento in via Muredei 8, gli incontri con i legali del pool per coloro che vogliono far analizzare la propria documentazione in ordine ai bond.

Bollette pazze Telecom. Diversi consumatori si sono presentati al nostro sportello esibendo bollette e fatture Telecom notevolmente elevate rispetto ai costi abituali. Dopo una breve verifica abbiamo constatato trattarsi delle cosiddette bollette pazze.

Le possibilità che si offrono agli utenti sono due: rivolgersi a noi (lo sportello è aperto il lunedì e il venerdì dalle 9 alle 10 e il mercoledì dalle 16,30 alle 18 presso la sede di via Muredei 8 a Trento), che provvederemo ad avviare tutta la procedura per eliminare l’illegittima richiesta di pagamento, oppure, seguendo le nostre istruzioni, avviare direttamente e individualmente la procedura per ottenere lo stesso risultato. Le azioni da compiere sono:

- avvertire immediatamente la banca di non effettuare il versamento, se il pagamento delle bollette Telecom avviene direttamente sul proprio conto corrente bancario;

- sporgere una denuncia di truffa telefonica presso la sezione di Polizia Postale del proprio Comune;

- effettuare presso un ufficio postale il versamento della somma che si ritiene di dover pagare, sottraendo invece la somma non dovuta;

- inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno alla Telecom con la quale si comunica di non aver mai effettuato telefonate a numeri speciali Telecom, né ad altro operatore, allegando fotocopia della denuncia di truffa telefonica e dichiarando che si sottrae dalla fattura addebitata la somma relativa a tali telefonate, fornendo infine la fotocopia del versamento per la somma che si ritiene effettivamente dovuta.

Naturalmente se dovessero esserci dei problemi potete rivolgervi ai nostri sportelli, sempre disponibili a venire in aiuto ai consumatori.

A vvertenze per acquisti online. Gli acquisti di prodotti on-line a volte nascondono delle trappole e pertanto occorre prestare molta attenzione al costo finale del prodotto, in quanto possono esserci delle sorprese.

M. B. di Trento, ad esempio, ci ha comunicato di aver constatato che, per quanto riguarda i costi di prodotti elettronici forniti dal sito Pixmania.com, essi risultano maggiorati rispetto a quanto preventivato. Tale maggiorazione dei costi è data, in questo caso, da un’assicurazione non richiesta dal consumatore e che sarebbe utilizzabile in caso di guasti e si aggiungerebbe alla normale garanzia di due anni, valida per tutti i prodotti. In pratica si tratta di una assicurazione non necessaria, essendoci già la normale garanzia. Per evitare di pagare questa assicurazione aggiuntiva occorre chiederne la disattivazione.

Come combattere le contraffazioni. Per numerosi beni di consumo (macchine fotografiche, videocamere, CD, occhiali da sole, capi di abbigliamento, giocattoli, cosmetici, prodotti alimentari, ma anche trapani, martelli pneumatici, smerigliatrici, levigatrici, macchine per fare la pasta…) è molto diffusa nel nostro Paese la pratica della contraffazione, e l’industria del falso prospera, per cui come Federconsumatori abbiamo predisposto un vademecum, che può così sintetizzarsi:

- non accettare offerte di acquisto di prodotti da sconosciuti;

- acquistare ciò che serve solo da rivenditori autorizzati, anche se costa un poco di più;

- aiutare a combattere la contraffazione sviluppando l’aspetto legale, cioè non acquistando i prodotti dal mercato nero, e l’aspetto economico, ossia reclamando e richiedendo la diminuzione dei prezzi dei prodotti "legali";

- se capita di farsi convincere all’acquisto di prodotti contraffatti, rivolgersi immediatamente alle sedi Federconsumatori del Trentino presenti sul territorio a Trento, Cles, Riva del Garda, Rovereto e Tione.

Vertenze turistiche. Per esigenze di spazio rimandiamo al prossimo numero i dati e le osservazioni pervenuteci dallo sportello S.O.S. Turista utili sia per una riflessione generale sul tema, sia per informare gli utenti dell’esistenza di questo strumento a disposizione dei consumatori trentini.