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Cime Tempestose

La magnadora scende a sud

“Rovereto del futuro, ci pensa Grisenti”.

(Titolo de l’Adige, 2 aprile)

E l’anima d’improvviso prese il volo...

Sabato 23 aprile, il giorno prima di Pasqua, papa Benedetto XVI ha risposto in televisione alle domande (super filtrate e scelte con cura) di alcuni fedeli che gli sottoponevano quesiti giudicati “scottanti”. L’evento mediatico, in cui il pontefice non ha detto nulla di nuovo, celebrato con squilli di tromba dalla Rai e dai giornali non solo cattolici, ha visto come protagonista una signora, Maria Teresa, il cui figlio è in coma vegetativo. La povera madre, ripresa con accanto il figlio incosciente, formula questa domanda: “Santità, l’anima di questo mio figlio Francesco, in stato vegetativo dal giorno di Pasqua2009, haabbandonato il suo corpo, visto che lui non è più cosciente, o è ancora vicino a lui?”. Ovviamente il Pontefice ha risposto che: “L’anima è ancora presente nel corpo. La situazione, forse, è come quella di una chitarra le cui corde sono spezzate, così non si possono suonare. Così anche lo strumento del corpo è fragile, è vulnerabile, e l’anima non può suonare, per così dire, ma rimane presente”. Va bene la propaganda in favore della legge contro il testamento biologico, ma ripescare il dualismo corpo-anima tranciando ogni sfumatura per emozionare il pubblico sembra troppo. E se l’anima si fosse allontanata per davvero?

Umorismo macabro

“A Sfruz fanno il funerale senza il morto” - titola in prima pagina il Trentino del 12 aprile. E in cronaca: “Sfruz, al funerale manca la bara”. Il tutto per rendere appetitosa una povera notizia: le esequie del signor Ciro F., deceduto in un incidente stradale, erano già state fissate quando l’autorità giudiziaria ha disposto un’autopsia sulla salma. Al che la cerimonia è stata ugualmente celebrata, ma senza l’interessato. Davvero ridicolo, invece, il titolo di un box che affianca l’articolo e che ribadisce quanto l’articolo stesso e il richiamo in prima pagina avevano già spiegato: “Dopo il decesso, l’autopsia”. Si ha notizia che a volte succeda il contrario?

Sono solo bruscolini

“Quei 550 milioni, no, miliardi!... No, no, milioni in questo caso...”

(Nerio Giovanazzi, consigliere provinciale, al Consiglio delle Autonomie del 14 aprile).

Fotocopie

L’Adige del 22 aprile racconta che tale Emanuele Cassano, candidato sindaco del PD di Palo del Colle (Bari) alle imminenti elezioni amministrative, ha trovato su Internet il programma elettorale, vecchio di 6 anni, di Renzo Anderle, quando si candidò a sindaco di Pergine. E l’ha copiato pari pari, dimenticando perfino di cancellare un accenno a Pergine e alla Margherita. Beccato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, ha telefonato ad Anderle scusandosi e riconoscendo - bontà sua! - che avrebbe dovuto avvisarlo. Speriamo che si sia sforzato quel tanto da aggiungere al suo (si fa per dire) programma qualche accenno alla specificità pugliese, che dovrebbe pur esserci. Un programma elettorale come un format televisivo, buono per tutti i paesi e per tutti i partiti.

 Alti ideali

“Io tutti i giorni ho persone che chiedono un lavoro. Diamoglielo a queste persone, che almeno quando lavorano non fanno perdere tempo agli altri!”

(Graziano Pellegrini, sindaco di Lavis, al Consiglio delle Autonomie del 14 aprile).

I soldi per la ricerca ci sono!

Due anni fa aveva fatto scalpore la vicenda dei 150.000 euro donati dalla Provincia (100.000) e dal Comune di Trento (50.000) per finanziarela Fondazione“Per Sophia”, l’ente che fa riferimento al movimento dei Focolari di Chiara Lubich e gestisce l’istituto universitario di Loppiano (Firenze): un contributo giustificato dalla possibile presenza di studenti trentini. Ebbene, l’Adige ci informa che questa università “finora è stata frequentata soltanto da due trentini, la studentessa Elisabetta Consolati (negli anni accademici 2009/10 e 2010/11) e il dottorando Paolo Frizzi (anni 2010/11 e 2001/12). Orala Provinciaha stanziato 17.800 euro per due borse di studio a loro favore, con le quali viene rimborsato il 50% delle spese per tasse universitarie, vitto e alloggio e attività di ricerca”. Ma per ricevere i soldi bisogna essere focolarini?

(L’Adige, 12 aprile)

San Terminator

“L’eliminazione di Osama Bin Laden è frutto di un nuovo grande miracolo di Papa Wojtyla”.

(Nota della deputata altoatesina del Pdl Michaela Biancofiore, che collega l’uccisione del leader di Al Qaeda alla figura del Pontefice beatificato nel giorno stesso della morte del terrorista, 2 maggio).

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