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Quando la morte diventa business

Centro Tutela Consumatori Utenti, Bolzano

L’indagine sui prezzi praticati dalle imprese di pompe funebri operanti in Alto Adige ha rappresentato un’immersione in un mondo dai labili confini tra pietà umana e affarismo. La morte è un argomento di cui non si parla volentieri. Così le ditte di servizi funebri approfittano della carenza di informazione e dello stato emotivo di chi si trova ad affrontare la perdita di una persona cara. In un simile momento, tuttavia, occorre prendere numerose decisioni. Ragione di più per essere preparati, se non altro per ridurre il rischio di incappare in agenzie poco serie. I cittadini informati possono contribuire inoltre a rendere più trasparente il mercato del caro estinto.

Il Centro Tutela Consumatori Utenti ha contattato 30 imprese di pompe funebri per conoscere i servizi offerti e i relativi costi. Le reazioni dei titolari sono state diverse, da un benevolo interesse al totale rifiuto di collaborare; uno di essi ha persino insultato pesantemente le intervistatrici. In totale hanno risposto 21 imprese.

In molte zone è accertata, almeno in via ufficiosa, l’esistenza di autentici "territori protetti". La concorrenza non è praticata. Altrettanto priva di regole si presenta la situazione tariffaria, lasciando al caso e alla fortuna dei singoli le eventuali possibilità di risparmio.

A registrare differenze rilevanti non sono solo i prezzi delle agenzie private, ma anche le tariffe praticate dai Comuni, a fronte di servizi altrettanto variegati. Nemmeno per far dire messa si spende sempre la stessa cifra (si va da 0 a 50 euro).

L’unico servizio pubblico di onoranze funebri è quello del Comune di Bolzano, che è anche il più economico, con prezzi particolarmente contenuti per le bare. L’amministrazione comunale detiene il monopolio dei trasporti funebri in città, un fatto che naturalmente si ripercuote sui prezzi di mercato e che ha sollevato le critiche di numerose agenzie private.

Un esempio positivo è dato anche dal Comune di Terlano, che ha elaborato un tariffario ufficiale in collaborazione con la locale impresa di pompe funebri.

Bressanone si distingue per un altro servizio particolare: le spese per una cremazione addebitate al richiedente sono di 154,05 euro, il resto è pagato dal Comune.

La maggior parte delle imprese offre un servizio completo: dalla documentazione necessaria alla composizione della salma, il trasporto e l’allestimento della camera ardente, alle partecipazioni, i necrologi e gli avvisi funebri, fino all’organizzazione degli officianti, dei portatori del feretro e delle corone di fiori. La gamma di servizi dipende molto dagli usi in ciascuna località, un fatto che ha reso più difficile un confronto diretto tra i prezzi delle varie imprese. Le intervistatrici sono riuscite comunque a elaborare un prospetto delle attuali tariffe medie e basse; i prezzi di fascia alta possono invece crescere quasi all’infinito.

Esempio: un servizio di sepoltura a prezzo basso costa intorno ai 945 euro, compresa la bara. A questo si aggiungono 920 euro per necrologi, fiori, avvisi funebri, messa, apertura e chiusura della tomba, ecc. Risulta un totale di 1.865 euro.

La tariffa di fascia media sale a 3.510 euro. Qui esclusi sono i costi per trasferimenti, la bara interna o esterna zincata, il corredo della tomba e altri servizi accessori.

Da alcuni anni in Alto Adige è in funzione un forno crematorio. A Bolzano e dintorni il numero delle cremazioni è aumentato sensibilmente (attualmente il livello a Bolzano supera il 50%). I residenti a Bolzano pagano 158 euro, i residenti in provincia 315, una differenza le cui ragioni non sono chiare. A queste cifre si sommano i costi per lo stazionamento della salma, la bara, l’urna, i documenti, il trasporto, ecc. La spesa totale minima per una cremazione si aggira dunque sui 593 euro (senza messa e solo per i residenti a Bolzano) e in media sui 3.849 euro (con messa prima della cremazione). La tariffa più bassa in assoluto è quella praticata dal Comune di Bolzano, e per i residenti a Bolzano è praticamente identica sia che richiedano una sepoltura in terra sia una cremazione.

La maggior parte degli operatori del settore sanno di svolgere un ruolo particolare. Valgano per tutti le parole di uno di loro: "Con una famiglia coinvolta da un lutto si può fare quel che si vuole". Dalle nostre indagini emerge che anche tra le imprese altoatesine non mancano le pecore nere. Citiamo un esempio concreto: una ditta è riuscita a vendere a una signora una bara del costo di 2.600 euro, dicendole che era necessaria per la cremazione. La verità è invece che per la cremazione può bastare una bara da poco meno di 300 euro (Comune di Bolzano).

Diversi consumatori hanno raccontato di titolari che esercitano sui clienti una sorta di ricatto psicologico. Non sono rare frasi del tipo "Quanto amava sua madre, deve saperlo lei". Particolarmente fastidiosa è risultata l’invadenza di certi marmisti, che non esitano a sfruttare la debolezza di chi rimane per sottoporre contratti di vendita di lapidi a poche ore dalla scomparsa della persona cara. Una signora ci ha raccontato che, subito dopo il decesso del marito, ha ricevuto il biglietto di condoglianze di un marmista, seguito a breve distanza di tempo da una telefonata per un appuntamento; davanti al rappresentante della ditta di marmi, la signora ha quindi firmato un contratto per l’acquisto di una lapide al costo di 6.150 euro. Quando poi si è accorta dell’entità della spesa, era troppo tardi per ripensarci (in questi casi il termine del diritto di recesso è di 7 giorni).

Invitiamo quindi a informarsi tempestivamente su questo tema. Chi predispone le cose per tempo evita un sacco di discussioni, di decisioni difficili e di inutili spese ai propri congiunti.

In seguito ai risultati del rilevamento, chiediamo alle imprese di pompe funebri di dotarsi di un codice d‘onore. Inoltre si chiede alla Provincia di Bolzano di emanare una legge di armonizzazione per il settore. In relazione a ciò non si può fare a meno di introdurre un efficace controllo.

Il Centro Tutela Consumatori Utenti ha pubblicato una scheda con le principali indicazioni sulle procedure mortuarie e un prospetto dei prezzi praticati dalle imprese di pompe funebri, affinché i consumatori altoatesinie possano saperne di più sull’argomento.

La scheda è disponibile presso i nostri uffici, oppure può essere scaricata dal nostro sito web.

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