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Cos’è Mandacarù

"Commercio invece che aiuto" è lo slogan che racchiude la filosofia del commercio equo e solidale. Un commercio alternativo che a partire dagli anni Sessanta è andato sviluppandosi soprattutto in Europa, e si è molto diffuso anche in Italia, dove già si contano circa 400 botteghe del commercio equo e solidale. In Trentino, i prodotti del commercio equo e solidale sono distribuiti dalla cooperativa Mandacarù, che gestisce le botteghe Mandacarù di Trento, Rovereto, Riva del Garda e Predazzo.

Secondo Mandacarù fame e miseria in quello che noi chiamiamo "Terzo Mondo" non sono un destino inevitabile, ma sono il risultato di un sistema che trova uno dei suoi pilastri nel commercio internazionale. Infatti i paesi del sud del mondo esportano soprattutto materie prime (circa l’80% delle loro esportazioni) e importano manufatti dai paesi del Nord del mondo, con una quota che supera il 70% delle importazioni. Ma sono le multinazionali del Nord a fissare i termini di scambio. Di fatto, i paesi in via di sviluppo non sono in grado di controllare il prezzo dei loro prodotti.

La rete del commercio equo e solidale cerca di rompere la logica dello scambio ingiusto, caratterizzata da un’offerta debole e disorganizzata da una parte, e una domanda forte e sleale dall’altra. La rete cerca di garantire una giusta retribuzione ai produttori grazie al superamento dell’intermediazione delle grosse compagnie multinazionali, che impongono a contadini e artigiani di Africa, Asia e America Latina delle condizioni capestro.

La rete italiana del commercio equo e solidale è in contatto con più di 140 gruppi di produttori organizzati in forma comunitaria - in 40 paesi. I beni che si possono acquistare in una bottega del commercio equo e solidale, sono di due tipi: prodotti alimentari (caffè, thé, cacao, zucchero, spezie) e prodotti dell’artigianato locale.

Il consumatore che entra in una bottega del commercio equo e solidale ottiene informazioni sulla qualità, sul prezzo, sul Paese di provenienza, sui produttori e sul mercato. Per Mandacarù infatti ogni consumatore, al momento della scelta, ha un suo potere che è un potenziale di cambiamento e deve essere usato.