Menù
Home
QT
Questotrentino
Mensile di informazione e approfondimento
Utente
Cerca

Cime Tempestose

Scaroni, il calciatore

L’illuminato AD dell’ENI, ex-ENEL, Paolo Scaroni, ospite alla kermesse di “VeDrò”, ha enunciato (L’Adige, 1° settembre) una sua simpatica ricetta per risolvere il problema della puntualità dei professori universitari: “Li prenderei a calci e li sbatterei fuori”. Sicuramente Scaroni non è mai arrivato in ritardo agli appuntamenti, ma varrebbe la pena di stargli un po’ dietro per verificarlo. Intanto, perché applicare la norma solo ai prof universitari? Se fossero presi a calci e sbattuti fuori tutti quelli che sono in ritardo, in Italia? Il Paese dei tifosi del calcio diventerebbe quello dei presi a calci, tutti contro tutti, beninteso, donne comprese. Caro Scaroni, siamo tutti bravi a fare i calciatori con il culo degli altri.

Le nuove famiglie

“Padre e figlia ubriachi in discoteca. Lui coinvolto in una rissa, lei ferita al volto”.

(Titolo dell’Adige, 7 agosto)

Il corpo del reato

“Rischia di costare cara al cameriere la mano che sarebbe stata furtivamente infilata sotto le coperte di una cliente che dormiva nella sua camera” (L’Adige, 2 settembre). Per chi non ricordasse cosa sia il “sedere” menzionato nel titolo (“Un ‘fantasma’ palpa il sedere della cliente”), una foto di repertorio illustra il corpo del reato: due chiappe femminili rivestite da un candido paio di slip. “Nel nostro ordinamento il palpeggiamento fa configurare l’accusa di violenza sessuale”, avverte il premuroso didascalista, precisando: “La pena prevista va da 5 a 10 anni di reclusione, ma con sconto fino a due terzi per fatti di minore entità come questo”.

Ecco un esempio di processo breve, con sentenza prêt-à-porter.

A caccia, lucidamente

Implacabile il vice-questore Claudia Morelli nei confronti dei 1165 cacciatori trentini: le forze dell’ordine “porranno particolare attenzione allo stato psicofisico di chi frequenterà le nostre foreste [...] non tollereremo soggetti alterati da alcool, droghe o altre sostanze”. A parte il fatto che qualche dubbio sulla lucidità di chi spara ad animali inermi si potrebbe anche nutrire, a prescindere dall’uso di alcool e droghe... cosa intende il vice-questore con “altre sostanze”? Cos’altro potrebbe impedire a un cacciatore di essere “lucido”? Una litigata con la moglie? Una sconfitta della Juventus? Un’abbuffata di canederli? Come verrà rilevato l’abuso di queste “altre sostanze”? Aspettiamo con ansia i prossimi comunicati (Trentino, 3 settembre)

Un signor dibattito

Bega in Consiglio ad Arco: la Giunta, dopo aver finanziato i concorsi di bellezza di “Miss Arco” e “Mister Arco”, si è trovato senza un euro per un contributo al concorso di “Miss Trentino”, collegato a “Miss Italia”. Al che l’opposizione protesta, osservando che “Miss Trentino” è molto più importante delle altre due manifestazioni. Che però - replica l’assessore Renato Veronesi - “aspirano ad essere momenti di intrattenimento e di evasione..., ideate e organizzate dagli esercenti e dai commercianti arcensi”. “La differenza filosofica non è ben chiara” annota il cronista, che comunque conclude con una buona notizia: “La riesumazione del titolo di Mister Arco è fallita causa mancanza di pretendenti”.

(L’Adige, 30 agosto)

Anche talent scout!

Trento, 26 agosto, provini di “X Factor”. “Fra i tanti visi - scrive L’Adige - anche qualcuno più noto, come la consigliera provinciale Caterina Dominici, che per l’occasione ha sfoggiato un vestito color lilla. ‘I talenti giovani - dice - li ho sempre promossi ed ho conosciuto i Bastard, miei studenti quando ero dirigente all’Iti’”.

Proprio come Degasperi

Intercettato mentre fa due chiacchiere col latitante Valter Lavitola, Berlusconi alimenta una speranza: “Io... tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei... da un’altra parte e quindi... vado via da questo paese di merda”. Un misto di ammissione di responsabilità e senso civico. Ma non solo; il premier respinge le accuse che gli vengono mosse: “A me possono dire che scopo... è l’unica cosa che possono dire di me”. Troppo modesto, presidente!

Happy end

13 agosto: panico, la speculazione finanziaria mette in ginocchio Europa e Italia. Il nostro governo, terrorizzato, decide di introdurre una tassa sui patrimoni e una sulle rendite finanziarie, di istituire un contributo di solidarietà per i redditi sopra i 90.000 euro, di rafforzare la tracciabilità dei pagamenti (per contrastare l’evasione), di ritoccare i meccanismi pensionistici e di alzare i prezzi del ristorante del Senato. 4 settembre: la crisi dev’essere finita, visto che il contributo di solidarietà è sparito, le rendite finanziare non si toccano e sull’evasione fiscale “ci sono i margini per un’azione civile, di equità e non di repressione selvaggia” (ipse dixit Tremonti). Niente paura: i meccanismi pensionistici saranno comunque ritoccati. Siamo fiduciosi: quasi certamente il prezzo dell’astice verrà calmierato.

Commenti (0)

Nessun commento.

Scrivi un commento

L'indirizzo e-mail non sarà pubblicato. Gli utenti registrati non devono inserire altre verifiche e possono modificare il proprio commento dopo averlo inserito.

Riporta il codice di 5 lettere minuscole scritto nell'immagine. Puoi generare un nuovo codice cliccando qui .

Attenzione: Questotrentino si riserva la facoltà di cancellare commenti inopportuni.