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QT n. 1, gennaio 2013 Monitor: Musica

Dittico

Il segreto di Ulivieri

Nonostante la stagione lirica trentina sia ormai più somigliante a una mezza stagione (e poi dicono che non ci sono più), la programmazione ha riservato al pubblico del Teatro Sociale (14-16 dicembre) una gradita sorpresa: l’esordio (quasi) del basso-baritono Nicola Ulivieri alla regia di due atti unici (presentati come “Dittico”): l’intermezzo “Il segreto di Susanna” (libretto di Enrico Golisciani e musica di Ermanno Wolf-Ferrari, 1909) e il dramma buffo “La notte di un nevrastenico” (libretto di Riccardo Bacchelli, musica di Nino Rota, 1950), con la direzione musicale del m° Dennis Assaf, statunitense, e l’esecuzione orchestrale dell’Ensemble Zandonai e di artisti provenienti dai conservatori di Trento e Bolzano. Avvalendosi dell’efficace e piacevole scenografia di Filippo Andreatta, i costumi di Chiara Defant, la video-art di Armin Ferrari e l’impianto luci di Marco Comuzzi, il novello regista arcense ha pienamente convinto e allietato il pubblico, grazie ad una regia calibrata e sapiente, con cui ha evidenziato la vena umoristica, garbata, di due opere evidentemente scritte senza la pretesa di competere con la lirica maggiore, intensa e viscerale, cui spettatori e spettatrici sono generalmente abituati. La riuscita operazione, dunque, oltre ad aver dato a Ulivieri l’opportunità di sdoppiarsi con onore tra regia e palcoscenico (in veste, anzi, pigiama, di “nevrastenico”), ha avuto il merito di proporre una tipologia di opera lirica più leggera e disimpegnata, ma egualmente in grado di intrattenere e persino sorprendere per qualità e freschezza. Va da sé che a questo felice esito hanno contribuito le voci e la gestualità del soprano Anna Delfino, del baritono Marcello Rosiello e degli altri valenti artisti, tra cui vanno menzionati Francesca Martinelli, cameriera terrorizzata, e Klaus Saccardo, inappuntabile e discreto maggiordomo muto. C’è dunque da augurarsi, innanzi tutto, che chi di competenza aiuti questa produzione ad uscire dai confini provinciali e regionali, così come che, quanto prima possibile, sia data a Nicola Ulivieri (e alla sua fida assistente Silvia Pistilli) una seconda opportunità per allietarci ancora con il suo eclettico talento.

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