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La giustizia è così...

Ora il giudice ha sentenziato che la Raggi è innocente, forse sono i magistrati dell’accusa a dover essere criticati

Nicola Zoller

Possiamo gioire per l’assoluzione in primo grado della Sindaca Raggi. Ma lei assieme a noi sa che in secondo grado e poi nella suprema Corte di cassazione il giudizio potrà essere ribaltato. Non a caso è stata trascinata in tribunale da magistrati appartenenti allo stesso Ordine di chi ora l’ha assolta: perché per i primi meritava 10 mesi di galera e per i secondi no?

I 5 Stelle se la prendono coi giornalisti: certo, alcuni di loro ci hanno messo tanta animosità nel seguire gli eventi, ma probabilmente se ora il giudice ha sentenziato che la Raggi è innocente, forse sono i magistrati dell’accusa a dover essere criticati. Solo per qualche tempo, però: in appello e oltre potrebbero trovar confermate le loro ragioni.

È la commedia umana, che si trascina da un tribunale umano all’altro, mutando dispositivi e sentenze, come raccontava Voltaire compiangendo chi ne soffriva le conseguenze. Il circuito mediatico-giudiziario ha sempre molta sete. Noi lo sappiamo.

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