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Learn Net: formazione a distanza

A Merano un congresso internazionale per analizzare prospettive e problematiche della tele-formazione

Roberto Loro

La settimana scorsa si è tenuto a Merano il convegno internazionale "Le@rn Net Sapere in Rete". Gli obiettivi dell'evento erano molteplici ma focalizzati sull'analisi delle varie problematiche che gravitano attorno alla tele-formazione.

La manifestazione, promossa dalle Ripartizioni "Scuola e Cultura" e "Formazione Professionale" della Provincia di Bolzano, era articolata in vari eventi in cui si è affrontata l'analisi dei vantaggi e degli svantaggi dell'apprendimento remoto, l'individuazione delle competenze pedagogiche di base necessarie ad un utilizzo ottimale dei nuovi media (particolare attenzione è stata dedicata all'educazione degli adulti), l'utilizzo di soluzioni tecnologiche a supporto della tele-formazione.

I partecipanti sono stati coinvolti in prima persona in esperienze didattiche, con formazione di base ed esempi applicativi basati sui nuovi mezzi tecnologici sviluppati sulla base degli standard comunicativi emersi da Internet. La grande affluenza di pubblico, alle conferenze ed ai workshop come all'area espositiva, in cui si potevano toccare con mano alcuni strumenti tecnologici alla base dei servizi di teleformazione, testimonia l'importanza rivestita dal tema non solamente in ambito educativo tradizionale ma anche per il mondo aziendale.

E' sempre più evidente infatti il ruolo chiave che sarà rivestito dalla formazione permanente nei prossimi anni, in cui i cambiamenti tecnologici e quindi economici e sociali richiederanno uno sforzo costante e continuo di aggiornamento personale sia nel mondo lavorativo che in quello dell'educazione scolastica. In questo contesto sta assumendo sempre maggiore importanza anche l'ambiente tecnologico che deve fare da supporto, da sistema "abilitante". Un ambiente che deve consentire la formazione remota, autonoma, asincrona, personalizzata, ma che al contempo deve garantire la comunicazione, l'interazione diretta con il docente, e con gli altri utenti.

Dal punto di vista tecnologico l'infrastruttura di comunicazione di base è disponibile, e numerose soluzioni applicative sono state presentate sul mercato. Alcune sono state presentate al convegno dove era possibile sperimentare in prima persona le modalità di interazione ed utilizzo.

Personalmente sono perplesso sulla reale consistenza dei sistemi oggi disponibili, non dal punto di vista delle tecnologie di base, ma da quello delle funzionalità nel loro insieme, sia dal punto di vista dell'utente-studente, che da quello dell'utente-docente.

Oggi produrre un corso per un sistema di tele-formazione è un'operazione decisamente complessa, troppo complessa. Sono richieste competenze informatiche che un normale docente non ha e probabilmente mai vorrà avere. Questo è il primo problema.

A ciò aggiungo il fatto che non abbiamo ancora nessuna reale esperienza delle problematiche didattiche e psicologiche della tele-formazione e non siamo in grado oggi di stabilire quali siano le modalità efficaci per favorire l'auto-apprendimento a distanza.

Una notevole difficoltà la si incontra, ad esempio, quando si tenta di trasportare un percorso formativo tradizionale in un contesto tecnologico di tele-formazione: il diverso mezzo utilizzato richiede un intervento di riprogettazione totale della struttura e dei contenuti del corso, oltre alla loro trasposizione tramite un mezzo multimediale. Se questo non avviene, ci si ritrova con un risultato che da un lato non sfrutta le potenzialità del nuovo ambiente comunicativo, dall'altro risulta poco attraente ed accettabile per l'utente "telematico".

"Le@rn Net" è stato il primo appuntamento tramite cui chi si occupa di formazione nella nostra regione ha avuto la possibilità di confrontarsi con esperti internazionali. La speranza è che non rimanga un evento isolato ma diventi un appuntamento che dimostri l'attenzione del mondo educativo locale a queste problematiche.

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