Menù
Home
QT
Questotrentino
Mensile di informazione e approfondimento
Utente
Cerca

La tua scuola è sicura? 60 quesiti per stabilirlo

Un’indagine ed un questionario predisposti dal Codacons fin da prima della tragedia in Molise. Dagli impianti elettrici alle uscite di sicurezza al divieto di fumo.

Era partita proprio dalla zona dove è avvenuta la tragedia in Molise, la campagna del Codacons per la sicurezza delle scuole. L’associazione aveva svolto nei mesi scorsi un monitoraggio sugli edifici scolastici di tutta Italia, da cui è emerso che complessivamente il 70% degli istituti scolastici non sono sicuri e rappresentano un potenziale rischio per la salute degli alunni.

I punti deboli delle scuole italiane sono la mancanza del piano delle emergenze, delle squadre e del responsabile, di un sistema organizzato delle vie di fuga e della segnaletica, la mancanza di illuminazione di emergenza, porte che si aprono in senso contrario a quello della via di fuga, controlli ASL inesistenti, sale di medicazione e cassette pronto soccorso non a norma, manutenzione irregolare degli impianti termici, vetri e vetrate non antischeggia, impianti elettrici e parafulmini non a norma e sprovvisti di certificazione.

Da questa indagine è emerso inoltre che circa il 27% degli edifici necessita di interventi di manutenzione straordinaria urgente.

All’interno della campagna per la sicurezza nelle scuole del Codacons vi è un questionario diretto a docenti e genitori, finalizzato a capire il grado di sicurezza e igiene della scuola, ma anche a individuare gli interventi da effettuare per rendere l’edificio sicuro e conforme alle norme.

Dopo quanto è successo, ci sembra ancor più doveroso rendere pubblico anche in Trentino il questionario sulla sicurezza nelle scuole, affinché tutti i docenti, i genitori e gli alunni ne siano a conoscenza e si regolino di conseguenza. Il Codacons invita dunque docenti, genitori e studenti a compilare il questionario e a inviarlo, qualora ravvisino situazioni a rischio, ai Carabinieri di zona, nonché alla Sovrintendenza Scolastica, in via Gilli 3 a Trento, soprattutto nel caso in cui le risposte negative superino quelle positive.

Se alle autorità competenti non pervenisse alcuna comunicazione, potremmo essere sicuri delle scuole trentine.

Le prese elettriche hanno i fori che si chiudono quando viene estratta la spina?

- Il personale della scuola è stato formato per la lotta agli incendi ed alla gestione delle emergenze? Sa come utilizzare un estintore?

- Gli estintori vengono controllati ogni 6 mesi? Il cilindro dell’estintore viene collaudato o sostituito ogni 5 anni? (la data di costruzione è stampigliata sul cilindro stesso) Sai come comportarti in caso d’incendio, alluvione, terremoti, presenza nella scuola di uno squilibrato o malintenzionato, emergenze varie?

- Vi sono le uscite d’emergenza con i maniglioni anti panico? Sono sempre libere, non chiuse a chiave ed apribili con la semplice spinta?

- Il punto raccolta per le emergenze è da tutti voi conosciuto?

- Si trova a una distanza inferiore ai 60 mt. da ogni punto della scuola con presenza di persone?

- I corridoi, le scale e i passaggi in genere, hanno almeno la larghezza di 120 cm.?

- Nell’impianto elettrico vi sono fili scoperti, prese e interruttori divelti o rotti o cavi volanti?

- Siete stati informati che l’igiene e la sicurezza sono diritti costituzionalmente riconosciuti e garantiti sia dalla carta dei diritti degli studenti che dalla carta dei servizi scolastici?

- Conoscete il nominativo del responsabile del S.P.P. (servizio di prevenzione e protezione), del medico competente e del rappresentante della sicurezza del vostro istituto/scuola ai quali segnalare le inefficienze e le problematiche inerenti l’igiene e la sicurezza?

- Nei corridoi, sui pianerottoli, dietro le porte di aule, uffici, laboratori, biblioteche, ecc.è esposta la planimetria con l’indicazione delle vie di fuga e dei presidi antincendio?

- Esiste un piano delle emergenze? Lo conoscete?

- Conoscete il segnale (allarme o squilli di campanella) che identifica le varie emergenze?

- Le porte dei laboratori o locali ove si manipolano sostanze infiammabili o esplosive, hanno una larghezza di almeno m. 1,20? Si aprono nel senso dell’esodo?

- Sono esposte le norme di comportamento da adottare in caso d’emergenza? Vi sono stati assegnati i vari compiti? Avete effettuato almeno due prove d’evacuazione generale simulata nell’arco dell’anno scolastico?

- Esiste il registro degli infortuni? E quello dei controlli giornalieri e della manutenzione? Chi effettua i controlli giornalieri (verifica carica estintori, efficienza uscite e luci d’emergenza, interruttori differenziali salvavita, ecc.) è qualificato e da voi conosciuto?

- E’ garantita una temperatura ambientale idonea ad espletare la specifica attività senza procurare disagio?

- Se usate prodotti o sostanze pericolose, queste sono etichettate correttamente e munite sia della simbologia (irritante, infiammabile, esplosiva, cancerogena, inquinante, ecc.) che delle frasi tipo "non inalare", ecc.?

- Esiste la prevista scheda dati di sicurezza per i prodotti e sostanze pericolose redatte in 16 punti e sottopunti ed aggiornata ai sensi del D.lgs. n. 52/97 e del D.M. Sanità del 4/4/97?

- Con riferimento alle norme stabilite da D. M. dell’Interno 26/08/92, il numero massimo d’affollamento di aule, laboratorio, ecc., è rispettato? (tale numero varia a secondo del tipo di scuola, comunque non può essere superiore a 26 persone per aula e a 0,4 persone per m2 per mense e palestre).

- Il medico competente, nominato dalla scuola, è da voi conosciuto? Possiede i titoli previsti? Provate a chiederlo.

- La scuola è dotata di pacchetto di medicazione, cassetta di medicazione (nei laboratori) e sala di medicazione (per tutta la scuola)? Per gli istituti tecnico/scientifici gli studenti, quando effettuano attività pratica, vengono equiparati ai lavoratori sommandosi agli stessi e formando il numero (> 200) dal quale scaturiscono particolari obblighi, come il divieto per il datore di lavoro (Dirigente Scolastico) di svolgere il compito del responsabile dell’S.P.P.

- Le scale sono munite di striscia abrasiva anti scivolo?

- La scuola ha adottato accorgimenti tecnici idonei per l’abbattimento delle barriere architettoniche per favorire l’inserimento degli alunni disabili?

- Sono presenti inconvenienti tipo intonaci, tegole o materiali vari che cadono, spigoli vivi, materiali ammucchiati, ecc.?

- Se abiti nel bacino d’utenza della scuola che frequenti e ad una distanza superiore ai 300 mt. per la scuola materna, 500 mt. o 15' (con mezzi di trasporto) per la scuola elementare, 1000 mt. o da 15' a 30' per la scuola media inferiore e da 20 a 45' per quella superiore, è garantito il trasporto scolastico gratuito (miniscuolabus o scuolabus colore giallo limone)? Tali indici (D.M. 18/12/75) sono ancora validi fino a quando le Regioni non legifereranno ai sensi della delega di cui alla L. 11/01/96 n. 23

- Il toner delle fotocopiatrici, le cartucce ed i nastri delle stampanti e tutti gli altri rifiuti pericolosi sono raccolti in modo differenziato e smaltiti correttamente?

- In caso di risposta negativa alla precedente domanda, questi rifiuti, vengono eliminati mischiandoli con i rifiuti solidi urbani e/o immettendoli nelle fogne?

- La scuola ha il certificato prevenzioni incendi ( rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del fuoco?

- Se la struttura è di proprietà di un privato, gli sono state concesse proroghe per l’adeguamento alle varie norme? Le deroghe e proroghe sono previste solo per le infrastrutture di proprietà pubblica.

- Le macchine, le attrezzature, i congegni, i meccanismi e i prodotti normalmente utilizzati nella scuola sono marcati CE e provvisti di apposita targhetta? Se sì, gli stessi li considerate comunque sicuri oppure no?

- Nei laboratori, nelle officine o nei luoghi ove si effettuano lavori (anche se solo di tipo didattico) in genere, vengono usati dispositivi di protezione individuale tipo occhiali protettivi, cuffie antirumore, grembiuli protettivi, scarpe antinfortunistiche, ecc. di tipo omologato, marcati CE e provvisti di istruzioni per la pulizia, l’uso e la manutenzione?

- L’impianto elettrico è dotato di lampade di emergenza con alimentazione autonoma, o comunque separata da quella principale e che si attivano automaticamente quando viene a mancare l’energia elettrica?

- La scuola è dotata di segnaletica di sicurezza?

- Nella scuola vi sono vetrate non retinate o comunque non conformi che, in caso di rottura, possono provocare il ferimento di persone?

- Se la scuola è a più piani, è dotata di scale esterne antincendio?

- Gli Istituti tecnici/industriali sono dotati di proprio pronto soccorso con personale qualificato?

- Si utilizzano prolunghe elettriche in modo stabile?

- Si utilizzano riduttori e spine multiple, comprese quelle chiamate "ciabatte" in modo permanente? Se sì, gli stessi assicurano comunque la messa a terra?

- Sono presenti rumori continui o con riverbero, riflessi di luce o luce accecante tali da disturbare la normale attività didattica o di laboratorio?

- La luce artificiale (lampade o neon) è sufficiente tanto da non creare affaticamento visivo?

- L’arredamento ha bordi arrotondati, a norma UNI ed ergonomici?

- Le attrezzature di lavoro, le macchine ed i congegni vari ad azionamento non manuale, sono dotati di bottone di emergenza? (E’ di colore rosso, a forma di fungo).

- I laboratori di chimica sono dotati da cappe aspiranti? Per intervenire prontamente in caso di spruzzo di sostanze chimiche, vi sono docce lava occhi?

- Se un’attività vi costringe a salire ad una altezza superiore a 1,5 mt., per evitare cadute accidentali, venite imbracati ed ancorati oppure protetti con sbarramento ad altezza della vita e battuta per il piede?

- Gli schermi dei videoterminali sono inclinabili ed orientabili, privi di riflessi in modo da non procurare fastidi visivi?

- Il numero dei WC corrisponde a quello previsto? Il loro numero è comunque sufficiente?

- Vi sono WC e docce chiusi a chiave o comunque inaccessibili per qualsiasi motivo?

- Per ogni piano, vi è almeno un WC per alunni disabili?

- Le scaffalature della biblioteca sono fatte in modo che gli studenti non debbano far uso di scale manuali per accedere ai libri?

- L’aula magna ha un sistema di aria forzata per permettere il ricambio dell’aria in presenza di un considerevole numero di persone?

- La palestra o gli impianti sportivi sono dotati di spogliatoi, servizi igienici e docce separate per sesso e funzionanti?

- In generale, ritenete che nella vostra scuola vengano rispettate tutte le norme d’igiene, di prevenzione e di sicurezza ovvero che sia una scuola sicura?

- Esistono nelle immediate vicinanze ripetitori per telefonìa cellulare e linee elettriche? Se sì, sono state fatte le misurazioni del campo elettromagnetico?

- Nella tua scuola il tassativo divieto di fumo (ovunque, compresi corridoi, uffici, w.c., palestra, mensa, ecc.) viene rispettato? E’ stato nominato e pubblicizzato il responsabile per l’osservanza del divieto di fumo?

- L’ R.L.S. (Rappresentante dei Lavoratori ed Utenti) è stato eletto? E’ una persona diversa da quella nominata dal capo d’istituto quale Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione?

- Il datore di lavoro (Dirigente Scolastico) ha valutato tutti i rischi presenti nella ed intorno alla scuola?

- Ha affidato la gestione dell’igiene e sicurezza a servizi esterni quando all’interno della scuola non sono presenti o sono insufficienti le capacità e le competenze?

- La scuola, in ottemperanza alle disposizioni , ha organizzato la scelta dei libri di testo e l’orario delle lezioni in modo tale che il peso dello zainetto non superi il 10% del peso corporeo? Si deve tener conto anche del tragitto a piedi effettuato, il quale deve essere breve.

Parole chiave:

Commenti (1)

Le scuole cadono a pezzi Elena Burlin

Cavoli ho fatto il test mentalmente per la mia vecchia scuola e penso che posso rispondere positivamente solo a 20 domande su 60! Ci sono veramente tante cose da fare per sistemare le scuole italiana, una cosa che penso sia semplice e possa aiutare sarebbe sostituire tutte le lampade alogene con dei LED che sono molto più efficienti e si guastano molto meno.
Avete altre idee per migliorare le scuole?
Scrivi un commento

L'indirizzo e-mail non sarà pubblicato. Gli utenti registrati non devono inserire altre verifiche e possono modificare il proprio commento dopo averlo inserito.

Riporta il codice di 5 lettere minuscole scritto nell'immagine. Puoi generare un nuovo codice cliccando qui .

Attenzione: Questotrentino si riserva la facoltà di cancellare commenti inopportuni.