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QT n. 20, 22 novembre 2003 Monitor: Arte

“Work Art TV”

Evento della Galleria Civica di Trento alle Cantine Endrizzi: l'arte contemporanea portata fuori dagli spazi sacrali in una serata di grande suggestione.

L’appuntamento ha avuto luogo alla cantina Endrizzi, martedì 11 novembre. Scopo della serata: gustare il buon vino prodotto nella splendida, recentemente rinnovata cantina, e vivere un happening con tanta aura glamour. Nell’ambito della rassegna "Work Art Tv" organizzata dalla Galleria Civica di Trento, nove spettacoli, in successione, hanno tentato di dimostrare che l’approccio all’arte non sempre è unico o lineare. Passiamo in rassegna brevemente cosa si è visto: il giovane ensemble Cupe Vampe si è prodotto in un mix di musiche antiche e danza moderna; il Trio Amaro (ancora musicisti) ha accompagnato una sfilata di abiti di Rosalia Sandri e Lome; il coro Croz Corona ha cantato illuminato da un video di G.M. Montesano; l’artista Sissi ha realizzato con il gruppo Arabeschi e il ristorante "Da Pino" un allestimento-polenta interattivo al suono della voce registrata del sociologo Michel Maffesoli; il gruppo teatrale Ziggurat ha inscenato un atto unico/riflessione sul corpo e la tecnologia; Massimo Coppola (vj di MTV), Stefano Benzoni e Bruno Pappalettera hanno sonorizzato l’attrice Gabriella Meroni e un divano; il gruppo MK ha portato in scena una coreografia di Michele Di Stefano; è stato proiettato un video della band americana Fischerspooner; e due dj hanno chiuso la serata con una serie di remix energizzanti.

Laura Culpan, gentile braccio destro di Fabio Cavallucci (direttore della Civica), mi spiega lo spirito del progetto, di cui questa serata rappresentava una tappa: portare l’arte contemporanea fuori dagli spazi "previsti" e permettere di familiarizzare con essa anche attraverso il medium televisivo (un montaggio di immagini della serata viene proposto su RTTR). Questa è solo una delle strategie che il team della Galleria Civica ha messo in atto per attrarre l’attenzione della città. Alcune opere sono state esposte in luoghi inusuali (il grande logo sul tetto del Mulino Vittoria, ad esempio) e gli spazi della galleria sono stati usati come pub e punto d’incontro. A giudicare dalla serata del "Work Art Tv n. 2" (in realtà la terza occasione di incontro, dopo le due puntate a RTTR e al palazzo della Regione, ma per essere contemporanei bisogna sempre partire da zero...) alla cantina Endrizzi, le iniziative di Cavallucci & Co. hanno successo: un pubblico vario ha partecipato, si è raggiunto il giusto equilibrio fra artisti locali e celebrità nazionali del piccolo schermo e le performance sono state interessanti. Al di là di qualche eccesso esterofilo/edonistico è stato un modo creativo di attirare pubblico e incrementare le conoscenze. Dispiace allora dover notare come, su un giornale locale, l’intero messaggio dell’operazione sia stato travisato per dubbio gusto scandalistico.

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