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Fumo: anche in Italia i risarcimenti?

Dopo una perizia che ha ribadito la responsabilità del fumo nell’insorgenza dei tumori, la Corte d’Appello di Roma si appresta a decidere su una consistente richiesta di risarcimento.

Vogliamo portare a conoscenza di tutti la storica decisione che sta per essere presa dalla Corte d’Appello di Roma, la quale a giorni dovrebbe decidere sulla richiesta di risarcimento "miliardaria" presentata, tramite gli avvocati dell’associazione dei consumatori, dai parenti di Cornelio Schiaratura, morto per tumore ai polmoni, provocato, anche secondo i risultati della perizia collegiale medica, nominata dalla Corte d’Appello di Roma, dal fumo di tabacco. Sul banco degli imputati si trova l’ETI (Ente Tabacchi Italiano), cui gli eredi di Schiaratura chiedono un risarcimento miliardario.

Il collegio medico ha accertato come "il fumo di sigaretta rappresenti la causa dell’insorgenza del tumore polmonare per cui lo Schiaratura risulta essere deceduto… Dall’analisi del caso non sono emerse altre cause cui il cancro di polmone che colpì lo Schiaratura potrebbe attribuirsi".

La perizia è davvero impressionante per le affermazioni terribili che contiene sugli effetti del tabacco sul povero Schiaratura. Si legge ad esempio: "Da una valutazione relativa alle dichiarazioni dei familiari, dai certificati dei due medici curanti del sig. Schiaratura Cornelio… risulta che il sig. Schiaratura sarebbe stato un forte fumatore fin dall’età di 17 anni, consumando regolarmente due pacchetti, due pacchetti e mezzo di sigarette al giorno fino ad un anno prima del decesso…

Questi dati permettono di rilevare una consistente esposizione, sia per quanto riguarda la durata nel tempo che per l’intensità, a sostanze cancerogene certe (idrocarburi aromatici policiclici, le N-nitrosoamine e le amine aromatiche, contenute nel fumo di sigaretta), con specifico effetto cancerogeno sul polmone… Nel caso del tumore al polmone si pensa che le variazioni di alcuni geni coinvolti nel metabolismo e nella escrezione dei composti cancerogeni (detossicazione) e nella riparazione di danni dovuti ad addotti del DNA , potrebbero spiegare per quale motivo solo una parte dei fumatori sviluppi un carcinoma broncogeno".

Pertanto i risultati della perizia collegiale medica potrebbero portare alla condanna dell’ ETI a pagare, aprendo anche in Italia la strada dei risarcimenti miliardari già in uso in America.

Secondo i rappresentanti dell’associazione dei consumatori si apre ora la strada a migliaia di vittime del tabacco, che potranno intentare cause analoghe a quelle avviate, con successo, negli Stati Uniti e che hanno portato a risarcimenti milionari in favore delle vittime.

Sempre a proposito di fumo, molti sono i lettori che ci chiedono la modulistica da inviare al datore di lavoro che non ha apprestato le misure necessarie per la tutela dai danni del fumo passivo all’interno dei luoghi di lavoro.

L’atto di significazione e diffida si trova sul sito del Codacons (nel caso occorra nell’orario dello sportello aperto al pubblico potete richiederlo direttamente c/o la sede di Trento dell’associazione ).

Gli antistaminici gratuiti. Il pensionato C. G. di Villalagarina vuole sapere se risponde al vero la notizia in base alla quale il Ministero della Sanità sta elaborando un’ordinanza che renderebbe gratuiti solo per un certo periodo di tempo gli antistaminici.

La notizia ha un fondamento, ma secondo noi si tratta soprattutto dell’inizio della campagna elettorale del Ministro della Sanità, il quale è alla ricerca dei voti dei 400.000 pazienti che soffrono di allergie stagionali. Da sabato 28 febbraio, infatti, 38 farmaci antistaminici, e per la durata di quattro mesi, sono tornati ad essere gratuiti.

Ma le allergie non ci sono solo a primavera e questi farmaci dovrebbero essere gratuiti tutto l’anno!