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Padri e figli

Moser, padre e figlio

Il Moser politico (peraltro una breve parentesi: dal 1993 al ‘98) non ci piaceva proprio: ma gli riconoscevamo comunque, oltre agli innegabili meriti sportivi, una qualità pregevole: la franchezza, il rifiuto di nascondersi dietro nebbiosi paroloni da politicante. Una sincerità scontrosa, la sua, da rude trentino. Ma attenzione, niente a che vedere con la ruvidezza “ecologica” un po’ rétro di un Mauro Corona. Moser ha un suo singolare aspetto moderno, dove al tipico buonsenso da bar si mescola uno sconfinato liberismo assolutamente laico. Ricordiamo ancora lo straordinario ritratto che di lui emergeva da un’intervista che gli fece Pierangelo Giovanetti una quindicina d’anni fa. Qualche citazione:

Noi - diceva - sfruttiamo il 5% delle nostre montagne, che sono tantissime. Ce ne resta il 95%. C’è spazio quindi per fare ancora un bel po’ di impianti”.

Se vuoi che venga la gente, bisogna fargli le strade”. E a proposito dell’Autobrennero: “Cosa aspettano a fare la terza corsia?

Politiche sociali: “Io darei un taglio a tante spese inutili. A cominciare dai Comuni, le spese per gli anziani, le pensioni. Finché si spende lì, l’economia non potrà andare bene”.

Il Mart? “È solo un debito che la comunità deve pagare e che non serve a nulla”.

Fecondazione assistita? “Bisogna lasciare a chi non può avere figli la possibilità di averli. Se a uno gli va bene avere un figlio, che magari non è suo figlio, lasciatelo fare. Contento lui!”.

La religione? “Alla fine è un business anche la religione. Tutti dicono che la loro religione è quella giusta. Ma quale sarà quella giusta?”.

E infine, sulla sua esperienza di consigliere: “M’era venuta l’allergia. Appena ho smesso di fare il politico m’è passata. Chissà come mai. Mi toccava star lì ad ascoltare quattro imbecilli tutto il giorno a dir monate. Mi veniva di tutto”.

Per un uomo così solido e concreto, tutto bicicletta e campagna, ritroso ed alieno da esibizionismi, vedere un figlio partecipare al Grande Fratello dev’essere stato piuttosto sgradevole; un figlio, Ignazio, che già l’aveva probabilmente deluso quando, quattro anni fa, aveva rinunciato ad una promettente carriera ciclistica perché richiedeva troppi sacrifici. Un figlio che la modernità la sta interpretando in tutt’altra maniera rispetto al padre.

Prima la rivelazione di un’agenda in cui elenca le donne con cui ha fatto sesso (163, a suo dire), con relativi commenti sulla qualità delle loro prestazioni; poi, visto il bendidio femminile a disposizione nel reality (e dunque la possibilià di allungare la lista), il riuscito tentativo di conquista di Cecilia, sorella della famosa Belen Rodriguez, peraltro già fornita di fidanzato col quale si dice fosse addirittura in procinto di sposarsi; fino alle notti bollenti dei due sotto l’occhio dalle telecamere, che hanno indotto molti spettatori a chiedere la loro espulsione dal programma per atti osceni.

Il padre, sia pure in modo pacato per non danneggiare la “gara” del figlio, non riesce a nascondere la propria contrarietà: “Sa come la pensiamo io e sua madre, e cioè che dovrebbe stare nei termini ‘normali’, anche se di normale c’è poco... Lui ha avuto diverse ragazze, qualcuna l’ho vista e gli ho detto: - Non è che puoi cambiare sempre, altrimenti non portarle a casa tutte le volte-”.

E anche a proposito dell’eventuale futura nuora il Checco non è entusiasta: “Intanto non è italiana e quello vuol dire che ha un’altra mentalità. Non ho capito che lavoro faccia. La modella? Beh, quello lo immagino, se è lì vuol dire che non è proprio una novellina, ma quello è un lavoro che oggi c’è e domani non si sa”.

Ma i figli, si sa, so’ piezz’ e core, e così Francesco, mentre il programma si avviava alla conclusione, ha voluto dare a Ignazio la sua benedizione con un videomessaggio di generico sostegno: “Essere un Moser vuol dire credere in quello che si fa. Ignazio, non farti mettere sotto da nessuno e arriva fino in fondo. Siamo qui con te: ti vogliamo bene”.

Com’è noto, Ignazio non ce l’ha fatta, lunedì sera è stato eliminato; ma più che dispiacersene ha gioito nel ritrovare la sua Cecilia, che a suo dire, “a mia mamma piacerà di sicuro”. La quale Cecilia, per tenersi buono anche il suocero, ha garantito: “A me piace molto andare in bici e imparerò a vendemmiare”.

Intanto, un’altra iconcina della modernità, già fidanzata di Ignazio, la trentina Virginia Stablum, “splendida influencer di 19 anni” con 15.000 follower, è approdata a “Uomini e donne” in cerca dell’anima gemella. Prestigioso il suo curriculum: “Ho iniziato un paio d’anni fa a postare le fotografie dei miei outfit sul mio profilo Instagram. E diverse persone di Trento hanno iniziato a seguirmi”.

Da allora - spiega il cronista ai meno informati in tema di “outfit” e “fashion blogger” - ha iniziato a lavorare con più aziende che le inviano [gratis] capi d’abbigliamento, gioielli e altri prodotti in cambio delle fotografie sui social”.