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5.000 euro per un’informazione

Agenzie immobiliari: come pagare una provvigione senza aver comperato la casa.

Fra le numerose segnalazioni che abbiamo ricevuto riguardanti agenzie immobiliari, il caso più clamoroso è stato quello di L. E. nei confronti di un’agenzia di Bolzano.

Il sig. L. E. , mesi fa, si è recato presso l’agenzia per richiedere informazioni circa l’eventuale acquisto di un appartamento senza impegno e, non sottoscrivendo nulla, ha lasciato però il proprio nome e cognome. Nel breve tempo di 10 minuti il consulente lo ha informato dell’esistenza di alcuni appartamenti rispondenti alle esigenze descritte e gli ha consegnato la fotocopia della planimetria di due appartamenti; l’addetto gli ha inoltre specificato che se fosse stato interessato all’acquisto avrebbe comunque dovuto rivolgersi ad un’altra agenzia, che lo avrebbe messo in contatto col costruttore.

L. E., dopo un consulto familiare, ha deciso che gli appartamenti proposti, per il costo elevato e per la zona nella quale erano ubicati, non facevano al caso suo. Nel completo silenzio dell’agenzia, ad un mese di distanza dal fugace colloquio, casualmente L. E. incontra un costruttore, suo conoscente, che lo invita a visionare degli appartamenti in fase di ultimazione che potrebbero interessarlo. In effetti L. E. ne trova uno con le caratteristiche che cercava e pertanto s’impegna ad acquistarlo. Va precisato che questo appartamento non aveva niente a che vedere con quelli proposti mesi prima dall’agenzia.

Passato ancora qualche mese, l’agenzia, che in questo lasso di tempo non aveva più dato notizie, si fa viva presso il sig. L. E. con una raccomandata contenente una fattura di 10 milioni e 800 mila lire (5.578 euro) con la dicitura "Competenze, provvigioni e consulenze per acquisto immobile", come da indicazioni della Camera di Commercio.

Incredulo, L. E. a questo punto si rivolge a noi sia per avere lumi, sia per formularci dei legittimi e inquietanti quesiti: "Devo pagare per forza un servizio che non ho ricevuto? Devo sentirmi obbligato ad acquistare ogni qualvolta mi viene consegnata una planimetria? Occorre pagare quando si ricevono informazioni a carattere generale? Nel caso un appartamento venga proposto da più agenzie, in quale devo acquistarlo? Devo pagare a tutti la provvigione? Posso liberamente acquistare da chi mi dà più garanzie, informazioni e fiducia, oppure sono vincolato al primo incontro?".

Abbiamo riportato parte delle domande che ci sono state formulate per mostrare da un lato come molti consumatori siano digiuni in una materia dove la controparte agisce a tutto campo, sia per chiedere a chi di competenza (nel caso specifico la Camera di Commercio) regole chiare e precise per evitare che il più debole e meno protetto possa subire le furbizie del più forte .

Nel caso specifico, infatti, non esiste alcun contratto di compravendita immobiliare, alcun mandato in proposito, pertanto non esiste alcuna obbligatorietà giuridica, poiché non è stato sottoscritto alcun tipo di contratto: il sig. E. L. si è limitato a formulare all’agenzia semplicemente richieste che costituiscono "esercizio di una facoltà legittima di informazione", come ha sentenziato la Suprema corte di Cassazione. Ciò che appare grottesco poi è il fatto che L. E. ha concluso un contratto di compravendita diverso da quello riguardante la planimetria ricevuta dal consulente dell’agenzia, esercitando una legittima facoltà di informazione, e, ciononostante, sarebbe obbligato verso l’agenzia, in base ad una fattura secondo noi arbitrariamente emessa dall’agenzia, la quale non ha assolutamente svolto la funzione di mediazione, che è l’unica ragione delle sue pretestuose richieste.

Se tutto ciò venisse accettato, si potrebbe ancora parlare di Stato di diritto nel nostro Paese? Non è da trascurare poi il fatto che sarebbe ben grave se per ogni legittima informazione si dovesse versare un corrispettivo di oltre 10 milioni!

Come associazione dei consumatori infine abbiamo chiesto un incontro urgente con il responsabile della Camera di Commercio di Bolzano sia per illustrare il caso specifico, sia per fissare per iscritto regole precise in materia, tali da non poter dare luogo ad equivoci ed ambiguità, al fine di tutelare i consumatori nel momento in cui si rivolgono ad un’agenzia immobiliare. Sono mesi che attendiamo una risposta in proposito...

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