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QT n. 4, aprile 2015 Servizi

I nostri best sellers

Cosa leggono i trentini? Ecco cosa risulta da una piccola indagine in biblioteche e librerie.

Chiara e Elena Leonardi

Dalla pubblicazione “Numeri trentini: tutte le statistiche di una provincia speciale” (Edizioni Il Margine, 2009), emergeva il fatto che, secondo l’indagine multiscopo sulla lettura di libri dell’ISTAT, i trentini erano al primo posto nella classifica di chi legge di più in Italia. A corollario di tale dato, il Trentino Alto Adige veniva presentato come la regione con le più alte quote di utenti di biblioteche.

I libri più richiesti alla Biblioteca di Trento nel 2014
TitoliPrestiti
Dylan Dog271
Pimpa222
Palazzo Sogliano (Sveva Casati Modignani)202
E l'eco rispose (Khaled Hosseini)191
Peter Pan (da James M. Barrie)159
Io non ho paura (Niccolò Ammaniti)155
Inferno (Dan Brown)154
Eredità. (Lilli Gruber)144
La moglie magica (Sveva Casati Modignani)144
Dinosauri142
Piccole donne (Louisa May Alcott)141
La strada verso casa (Fabio Volo)137
Splendore (Margaret Mazzantini)136
Fai dei bei sogni (Massimo Gramellini)129
L'ombra del sicomoro (John Grisham)128
La voce degli uomini freddi (Mauro Corona)124
Il gioco di Ripper (Isabel Allende)121
Le cose che sai di me (Clara Sàncez)117
Gli sdraiati (Michele Serra)115
La risposta è nelle stelle (Nicholas Sparks)113

Nonostante in Italia si legga sempre meno per motivi che non siano strettamente scolastici o professionali, possiamo tirare un sospiro di sollievo: i dati sulla lettura vengono pressoché confermati anche per il 2014.

L’ormai consueta indagine ISTAT sulla produzione e la lettura di libri in Italia colloca il Trentino-Alto Adige ancora tra le prime regioni italiane in cui oltre la metà della popolazione dai 6 anni in su (53,3%) ha letto almeno un libro nel tempo libero nel corso dei 12 mesi precedenti l’intervista.

In controtendenza rispetto alla media nazionale è invece il dato delle persone dai 6 anni in su che hanno letto o scaricato online o e-book sul totale delle persone che hanno utilizzato Internet nei tre mesi precedenti l’intervista, percentuale che nella nostra regione si attesta sul 13,3%, rispetto alla media nazionale del 15,6%.

Carmine Abbate

Al di là o, meglio, al di dentro delle cifre, cosa leggono i trentini? Preferiscono il buon vecchio romanzo o si cimentano nella lettura dei classici? Sperimentano le novità del momento, soprattutto se promosse in qualche talk show, o si fanno cullare dalle onde de “Il vecchio e il mare?”.

Ci siamo informati in alcune biblioteche e librerie della provincia e abbiamo così constatato che molti vanno in biblioteca per prendere a prestito le guide delle grandi capitali europee, indice del fatto che i trentini certamente amano viaggiare molto e che quando lo fanno si interessano alla cultura e alle tradizioni dei paesi che si apprestano a visitare. Ampio riscontro anche per i corsi di lingua interattivi, il che denota un ampio interesse per lo studio autonomo delle lingua straniere, prime fra tutte l’inglese e il tedesco.

Tra le letture per bambini e ragazzi, primeggia la collana “La Pimpa” e gli intramontabili fumetti, anzitutto con Topolino, il più prestato in assoluto, seguito da Tex e Dylan Dog.

Fra le scelte dei più grandi non mancano naturalmente i grandi classici, compresi i pilastri dell’insegnamento scolastico: “La coscienza di Zeno”, “I promessi sposi”, “Se questo è un uomo”, “Il vecchio e il mare”, “Il nome della rosa”, “Oliver Twist”, ecc.

Per quanto riguarda la narrativa contemporanea, i trentini prediligono le ultime novità. Fra i libri maggiormente presi in prestito nel 2014 compaiono “Palazzo Sogliano” della romanziera “nazional-popolare” Sveva Casati Modignani, storia di una donna e del figlio nascosto del defunto marito; “E l’eco rispose” del più “impegnato” Khaled Hosseini, l’indimenticabile autore del “Il cacciatore di aquiloni,” che in questo terzo romanzo esplora con grande profondità e attraverso generazioni e continenti i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l’una per l’altra; e ancora un altro libro della Modignani, “La moglie magica”, dove la protagonista Mariangela trova una via di riscatto dalla possessività e oppressione del marito.

In buona posizione nella classifica anche “La strada verso casa” di Fabio Volo, storia di due fratelli che gli eventi costringono ad avvicinarsi, a capirsi di nuovo e “Splendore” di Margaret Mazzantini, in cui i due protagonisti si chiedono se avranno mai il coraggio di essere se stessi e scoprono infine che il loro vero splendore sta proprio nella loro singola sofferta diversità.

Fai bei sogni” di Massimo Gramellini (ormai famoso per la sua assidua presenza nella trasmissione serale di Fabio Fazio), un altro fra i libri più richiesti, è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa di importante e rifiutano di conoscere la verità e di affrontarla.

Mauro Corona

L’alpinista-scrittore Mauro Corona si conferma fra gli autori più amati dai trentini con ben due libri. Nelle biblioteche ha suscitato molto interesse “La voce degli uomini freddi”, più che un racconto un’epopea ambientata in un paesino delle Dolomiti in cui nevica tutto l’anno, dove vive una stirpe di uomini abituati al freddo, con la carnagione pallida, il carattere chiuso e le parole congelate in bocca. Però è gente anche capace di riconoscenza e solidarietà, pronta a godere dei momenti di requie e della bellezza severa del passaggio, a cui si contrappone il ritmo disumano delle “città fumanti” che si trovano sul fondovalle. In libreria, invece, il libro di Corona più richiesto è stato “Una lacrima color turchese”, che con il suo linguaggio quotidiano racconta in modo ironico, ma al tempo stesso estremamente realistico ciò che è diventato il Natale.

Il tema delle relazioni familiari viene affrontato anche nel romanzo di Michele Serra “Gli sdraiati”, che attraverso le riflessione di un padre sul figlio adolescente, tratta dell’impossibilità per i figli di comprendere i genitori e viceversa, e della malinconia che da essa deriva.

Tra i libri più letti anche “Io non ho paura” di Nicolò Ammaniti (da cui il bel film di Gabriele Salvatores) e “Il bacio del pane” di Carmine Abate (un autore calabrese da tempo residente in Trentino), entrambe storie di ragazzi, di formazione e di impegno civile che conducono a riscoprire i valori più sani della vita come l’amicizia, il coraggio e la dignità, presupposti per la costruzione di una società migliore.

Tra i romanzi thriller grandissimo successo per “Inferno” di Dan Brown (quello del “Codice Da Vinci”) basato sul simbolismo di Dante, “L’ombra del sicomoro” di John Grisham, un giallo giudiziario che include il tema del razzismo e della discriminazione e “Il gioco di Ripper” della cilena Isabel Allende, che si cimenta per la prima volta con la scrittura di un giallo.

Tra i saggi, si rilevano interessi eclettici: la biografia familiare di Lilli Gruber “Eredità. Una storia della mia famiglia tra l’impero e il fascismo”; “L’abc delle mie emozioni” dello psicologo Mario Di Pietro (edizioni Erickson), un percorso di alfabetizzazione socio-affettiva per varie classi di età; e il classico “La banalità del male” diella filosofa Hannah Arendt, un libro che sviscera i problemi morali, politici e giuridici che stanno dietro il caso Eichmann.

Nelle librerie hanno invece incontrato il largo favore del pubblico, oltre al già citato “Una lacrima color turchese”, “Tempesta” di Lilli Gruber, che in questo nuovo episodio riprende le fila della vita della prozia Hella, cominciata con “Eredità”, per seguirla attraverso gli anni cruciali della Seconda guerra mondiale; e “Oceano” di Francesco Vidotto, in cui il protagonista commuove per la grande forza e al tempo stesso la semplicità con cui affronta le difficoltà che in cento anni di esistenza la vita gli ha messo davanti.

A livello locale replicano il successo nazionale “Storia di una ladra di libri” di Zusak Markus, libro evidentemente trainato dal successo dell’omonimo film, “Morte in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano” di Andrea Camilleri, “Colpa delle stelle” di John Green e “Avrò cura di te” di Massimo Gramellini e Chiara Gamberale.

Se è vero il detto “dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei”, dai romanzi e saggi più letti emerge un panorama di letture, oltre che attuali, di stampo analitico-introspettivo e di forte impatto emotivo. Le storie preferite parlano delle mille sfaccettature delle relazioni familiari e amorose, tra luci e ombre, gioie e dolori, successi e fallimenti.

Alcune raccontano il senso di estraneità, di insicurezza, di abbandono in cui domina la paura di affrontare la realtà, ma che ci insegnano che è possibile andare al di là dei nostri limiti interiori e delle nostre ferite per conquistare un’esistenza veramente piena ed autentica.

Altre veicolano, attraverso i valori della solidarietà e della dignità umana, un messaggio di riscatto individuale e sociale, di ribellione ai soprusi e alla prepotenza, sia essa subita in ambito familiare e non. Tutte, comunque, storie che s’avvicinano al vero.

Per finire, risulta evidente - ed era scontato - la grande importanza che nella scelta delle nostre letture hanno i programmi televisivi, sia per la promozione di opere in uscita, sia semplicemente perché ci fanno conoscere dei personaggi dei quali poi ritroviamo i libri sugli scaffali delle biblioteche e delle librerie.

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