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Come ci chiameremo?

Alberto Petrolli

Già da tempo preannunciata, la notizia è l’ipotesi che il cognome del padre non sarà più obbligatorio. Se il disegno di legge, approvato il 17 gennaio, diverrà legge, i genitori saranno liberi di scegliere se trasmettere ai figli il cognome del papà, quello della mamma, oppure quello di entrambi.

In realtà il Governo proponeva un’altra soluzione: non lasciare la libertà di scelta, ma rendere obbligatorio anche quello materno, dando vita così ad una generazione di doppi cognomi. La commissione ha bocciato però questa proposta avanzata dal ministro Bindi.

Sarebbe giusto però sapere il perché e da chi si promuove siffatto iter legislativo paranoico. Già adesso si usa cancellare il cognome dei legittimi mariti lasciando solo quello delle mogli come se fossero nubili o conviventi, mentre la regola è quella del cognome maritale seguito, se si vuole, da quello personale.

Peraltro esistono tuttora dei doppi cognomi, o per ragioni nobiliari o di adozione, suscettibili di triplicare o quadruplicare in caso di nozze. Ma sono eccezioni. Poi quanto sono belli e funzionali i cognomi brevi! Vedi Aldi, Boni, Carli…, oppure Moser, Piffer, Klotz… Con la nuova italica legge ci troveremmo ad avere figli dai cognomi duplicati; e i nipoti, cognomi quadruplicati?

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