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Che sia la volta buona?

Da tanti anni (quanti!) ogni Sua volgarità, bugia, gaffe, prepotenza, barzelletta di cattivo gusto suscitava una qualche eco nelle lettere ai quotidiani locali, equamente suddivise tra fans e detrattori. Stavolta no: una valanga di interventi, in assoluta maggioranza indignati, o magari allegri, finalmente confortati dalla speranza che forse non moriremo berlusconiani. Sull’altro versante, poca roba.

Non vi affliggeremo citando le motivazioni addotte, a sostegno delle rispettive tesi, dai lettori schierati di qua o di là: sono le stesse esposte (strillate) durante i quotidiani talk-show sul caso Ruby.

Ma ci sono le eccezioni. Tra gli accusatori, in alcuni una ritrovata speranza esalta creatività e umorismo, mentre alcuni difensori, dolorosamente consapevoli dell’inefficacia delle solite bubbole (la privacy violata, le toghe rosse, la beneficenza del Cavaliere...), s’inventano, con irresistibili effetti comici, nuove strategie difensive.

Il signor Guido B., per negare che Berlusconi compensasse le ragazze - fatto incontestabile - per prestazioni sessuali, argomenta che “si tratta di somme che variano dai 5 ai 20 mila euro” mentre tutti sappiamo che l’incontro con una prostituta costa 50 euro in auto e 100 in casa”. È dunque assurdo “che un uomo d’affari come Berlusconi paghi 5 o 20 mila euro quello che costa 100 al comune mortale”. D’altronde, perché pagare, dal momento che “molte ragazze sarebbero disposte anche gratuitamente a diventare le Veneri del Presidente del Consiglio? Ci farei un pensierino anch’io, se solo avessi le caratteristiche richieste”.

“Fossi in lui - gli replica Riccardo F. - non rinuncerei senza averci provato: si tratta di un uomo molto eclettico e non si può escludere che anche in questo campo possa avere in serbo qualche sorpresa. In ogni caso, il sig. Guido B. ha davanti due succose prospettive: aspirante giurista e aspirante Venere. Roba da leccarsi i baffi”.

Sullo stesso tema, l’invocazione al Presidente di Elio G.: “Caro Silvio, pensa anche al tuo popolo, che tanto ti ama. Lascia cadere anche su di noi almeno una briciola della tua grande libertà, in fondo te l’abbiamo donata con i nostri voti. Non ci hai fatto ricchi di soldi, magari neanche di posti di lavoro, pazienza. Ma la gnocca no, quella c’è in abbondanza e non te la puoi godere solo tu... Dopo le tue belle ville, riapri anche le case chiuse dai tempi della Merlin”.

Più “politico” il signor Giorgio P.: “Il Parlamento - scrive - deve legiferare al più presto sulla proibizione delle intercettazioni telefoniche. La crisi economica lo richiede”. Infatti se tangentari e grandi puttanieri verranno lasciati tranquilli, “i consumi avranno un incremento”, almeno quelli di lusso, ma questa accelerazione dell’economia favorirà a cascata anche i lavoratori a basso reddito. Un po’ contorta, ma ben trovata.

“Chi ancora credeva che Berlusconi fosse la reincarnazione di Gesù - scrive a sua volta Cesare F. - l’altra sera ci è rimasto male. Infatti, quando Berlusconi, al culmine di un attacco di rabbia causato dall’irriverenza di Gad Lerner, ha tentato il miracolo intimando a Iva Zanicchi ‘Alzati e cammina’, ha clamorosamente fatto cilecca”. È la stessa osservazione fatta, qualche giorno dopo in tivù, da Luciana Littizzetto; che non dev’essere una lettrice dei giornali trentini, e dunque siamo di fronte a un comune sentimento irrisorio diffuso in tutta la nazione.

Un lettore di destra, Eugenio T. s’inserisce nel dibattito, un po’ a sproposito, con le sue private nostalgie, sostenendo che “Mussolini fece bene tante cose che permisero un ventennio di grande sviluppo e impose il sistema per tirare tutti per lo stesso verso, ovviamente con la forza (non esistono altri sistemi)”. Poi entra nel merito, definendo vergognoso “mettere in prima pagina una negretta che anche se ben fatta non può dare in pasto al mondo un’errata storia di noi italiani”.

Ottimista Clara F., alla quale la coppia Ruby-Papi fa venire in mente la storia biblica di Giuditta e Oloferne: Ma la conclusione è perplessa: “Forse Ruby sarà capace di liberarci dal capo e anche in modo non cruento. Ma ci dovremo liberare anche di altri. Quante Ruby ci vogliono?”

Luisa F., infine, fa una considerazione che ha angustiato tanti italiani anche prima dell’attuale scandalo: “Ci tocca pure leggere che secondo i sondaggi l’effetto del bunga bunga sui potenziale elettori è pari a zero. Ma come siamo ridotti?” Male, signora Luisa, ma non disperi: forse stavolta ce la facciamo.

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Commenti (1)

Carlo

forse sì... forse no... l'occasione buona per liberarsi di Berlusconi poteva essere lo scandalo sessuale... Poteva essere lo scandalo giudiziario... purtroppo però sembra che nulla possa scalfire l'amore di molti italiani verso questo personaggio!

Ma il guaio più grande è che dall'altra parte non c'è più nulla... In un fuori onda il sindaco di Torino Chiaparino si è lasciato sfuggire "il partito democratico è morto!"... Il giorno dopo il segretario del partito democratico Bersani si è affrettato a rispondere "Il partito democratico non è morto... deve ancora nascere!". Come vedi chi può battere Berlusconi deve ancora nascere... O forse è già morto!
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