Menù
Home
QT
Questotrentino
Mensile di informazione e approfondimento
Utente
Cerca

Ce n’è per tutti

Un professoredalle idee molto discutibili

L'esclusione del prof. Michele Corti dal gruppo dei relatori al recente convegno sui grandi carnivori tenutosi a Dimaro suscita qualche perplessità. A motivare quella decisione, una serie di post comparsi sulla sua pagina Facebook, spesso bizzarri, in molti casi decisamente sgradevoli. L'accusa più infamante che gli si addebita (e per la quale il professore ha annunciato querele) è di antisemitismo. E in effetti Corti parla delle “dimissioni forzate di Benedetto XVI, messo con le spalle al muro dal sistema bancario internazionale angloebraico”, e poi afferma che “la Chiesa cattolica ha storicamente rappresentato un argine al dominio anglosionista sull'Europa”, espressioni che ricordano le argomentazioni dei “Protocolli dei Savi di Sion”, il falso creato dalla polizia zarista per diffondere l'odio verso gli ebrei. Ma per lo più si tratta di ragionamenti antisionisti, nel senso di violentemente contrari ai governanti israeliani, e qui ci si scontra col ricorrente dilemma sulla equivalenza o meno di antisionismo e antisemitismo.

Ma perché perplessità?

Un terrapiattista non va invitato a un convegno di astronomi, o un negazionista della Shoah a un seminario di storici: per evidente difetto di competenza. Ma sul tema dell'incontro di Dimaro, il prof. Corti aveva i titoli per dire la sua; le sparate di cui lo si accusa, deplorevoli quanto si voglia, riguardano tutt'altre faccende. Insomma, si è ripetuto più o meno quanto accaduto ad alcuni artisti russi (ricordiamo un ballerino a Milano e una pianista a Venezia) le cui esibizioni sono state annullate per la loro fede putiniana.

Detto questo, al di là del merito della vicenda, ci ha interessato soprattutto la vastissima platea dei temi sui quali spazia l'attività social del professore, di cui presentiamo una sintetica antologia.

Femminicidi: “È ora di finirla di far sentire in colpa tutti i maschi quasi fossero potenziali killer e stupratori. Quanti maschi sono succubi delle loro compagne 'montate' dalla cultura dominante che vuole distruggere il ruolo maschile?

Vaccinazione: “Sono pazzi, vorrebbero costringere gli anziani a vaccinarsi ogni tre mesi”.

Giornalismo: “La stampa sovietica era più libera di quella occidentale attuale”.

Immigrazione: “I soldi dei fedeli ai taxi del mare dello scafista Casarini. Soldi di brava gente si aggiungono a quelli di Soros”.

Papa Francesco: “Benedetto, difensore della fede, era azzannato in continuazione dai media. Bergoglio, che semina confusione e indebolisce la Chiesa, è lodato dai nemici di Dio”.

Politica italiana:“Altro che blocco navale, sono aumentati gli sbarchi e non si era mai visto un governo così inginocchiato agli anglo e ai sionisti. Non si capisce cosa sia rimasto di destra. Ormai la Lega è governativa nel DNA. Così, però, tutta la parte di società critica verso la guerra, la sottomissione alla UE e agli USA, al vaccinismo, al reset sociale in nome della transizione green, resta senza rappresentanza”.

Guerra russo-ucraina: “Basta menzogne. La Russia colpisce obiettivi militari. Le vittime sono conseguenza dell'intercettazione dei missili della contraerea ukraina”.

Riassumendo: “La 'democrazia' della Schlein? Forse quella in cui i negazionisti dell'olocausto, dell'innocuità ed efficacia dei vaccini, del cambiamento climatico di natura solamente antropica, della sostenibilità dell'auto elettrica, dell'orchestrazione dell'immigrazione di massa da parte del suo amico Soros e C., del valore di civiltà dell'eutanasia per anziani, malati, invalidi, depressi, ma soprattutto coloro che osano sostenere che la famiglia è solo quella fondata su un uomo e una donna vanno in galera”.

La voce del cielo: “Il 17 dicembre un fulmine ha distrutto la chiave e l'aureola della statua di S. Pietro sulla facciata del santuario di San Nicolas vicino a Buenos Aires. Il giorno del compleanno di Bergoglio, un giorno prima della promulgazione di 'Fiducia supplicans' (via libera benedizione coppie omo). Ricordate il fulmine sul cupolone di San Pietro il giorno delle dimissioni di Benedetto? Non basta?

L'ultima speranza: “In questa epoca di tenebra, violenza, inganno, tradimento, affidiamoci e consacriamoci al Cuore immacolato di Maria”.

Insomma, ce n'è per tutti, dal “macellaio Biden”, anzi “rimbamBiden”, al povero Tajani (“uno squallido nulla”), reo di aver avuto da ridire sui saluti romani in via Acca Larentia.

Come si vede, una lunga lista di tematiche differenti, la cui trattazione ha in comune l'astio per le opinioni “ufficiali” (il mainstream, si usa dire), espresso in modo aggressivo, spesso insultante. Malauguratamente, è un approccio che ormai capita spesso di constatare nelle discussioni sul web, e che porta le persone meno scolarizzate ad aggiungere all'elenco dei rifiuti anche Copernico e lo sbarco sulla luna.

Forse questo modo di affrontare la realtà non è nuovo, è solo enfatizzato dall'avvento dei social; forse c'entrano la morte delle ideologie, l'insicurezza (guerre, immigrazione...) e probabilmente l'epidemia di Covid ha contribuito ad appannare l'autorevolezza della scienza, ridando voce anche ad una religiosità bigotta che speravamo in via di estinzione.