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QT n. 11, 31 maggio 2003 Servizi

Le parole del disagio

Povertà. Esistono molte definizioni di povertà. La Ricerca si è attenuta al classico concetto di povertà come deprivazione economica, ovvero "la mancanza di risorse con le quali un individuo o una famiglia può soddisfare i propri bisogni fondamentali" (Relazione, Introduzione, pag. 24).

Soglia di povertà relativa. Seguendo l’approccio oggi più utilizzato, la Ricerca utilizza il dato della Soglia di povertà relativa, calcolato sulla base dei consumi. In pratica si determina il consumo medio pro-capite e questo valore lo si considera la soglia di povertà relativa per le famiglie composte da due persone: se la spesa per consumi rimane al di sotto la famiglia si considera povera. Applicando al valore così determinato opportuni coefficienti si potrà stabilire la SdPR con riferimento a famiglie con diverso numero di componenti.

Si può calcolare la SdPR del Trentino, prendendo a base il consumo medio pro-capite nazionale, pari a £. 1.568.785 o in alternativa il consumo medio pro-capite locale, che per la nostra provincia ammonta a £. 1.817.577 (dati relativi all’anno 2000). Quest’ultimo valore ovviamente è più significativo per studi di ambito locale, in quanto tiene conto del contesto territoriale dei consumi (Relazione, Nota metodologica).

Esclusione sociale. "L’inadeguata partecipazione ed integrazione degli individui o delle famiglie nella società". E’ un concetto che tiene conto "della dimensione sociale oltre che di quella economica (..) In un certo senso si potrebbe affermare che se la povertà è la carenza di capitale economico, l’esclusione è la mancanza di capitale sociale – intendendo questo come l’insieme delle relazioni sociali su cui un individuo può contare nel perseguire determinati obiettivi" (Relazione, Introduzione, pp. 24-25).

Vulnerabilità. Indica il rischio di cadere sotto la soglia della povertà e/o nell’esclusione sociale. Dipende dalla "precarietà dell’inserimento degli individui nei principali sistemi di integrazione sociale: le reti familiari, il sistema occupazionale e quello di welfare... Rinvia a quelle situazioni caratterizzate dall’incertezza dei canali di accesso alle risorse materiali e dalla fragilità del tessuto relazionale di riferimento". (Relazione, Introduzione, p. 25).