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Un effetto delle liberalizzazioni

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“Ho stipulato una polizza incendi che scade nel luglio del 2014. Nel frattempo però avrei trovato un’offerta migliore presso un’altra compagnia. Posso recedere dal contratto in corso? O il decreto Bersani è già decaduto?”.

Le domande di questo tenore si moltiplicano ai nostri sportelli. La caduta del governo Prodi ha creato incertezza tra i consumatori, perciò è opportuno fare chiarezza sull’attuale situazione normativa in tema di recesso contrattuale.

Il decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7 (G.U. del 1° febbraio 2007) ha stabilito quanto segue:

Articolo 5, commi 4 e 5: “In caso di durata poliennale, l’assicurato ha facoltà di recedere annualmente dal contratto senza oneri e con preavviso di sessanta giorni. Le clausole in contrasto con le prescrizioni del presente articolo sono nulle”.

Il decreto è entrato in vigore il 2 febbraio scorso e resta valido per 60 giorni, trascorsi i quali sarà presumibilmente convertito in legge con eventuali piccole variazioni.

Fino alla sua scadenza, il 2 aprile prossimo, le misure in esso contenute conservano piena validità. Per il consumatore ciò significa poter recedere in qualunque momento dai contratti assicurativi pluriennali, dandone un preavviso di 60 giorni.

Attenzione: i 60 giorni di preavviso si riferiscono alla scadenza del premio; ad esempio, se il premio dovesse scadere il 2 luglio 2007, la disdetta va inviata entro e non oltre il 2 maggio prossimo.

Per tutte le polizze in scadenza tra meno di 60 giorni, la disdetta può essere data comunque, ma sarà efficace a partire dalla prossima annualità. Ad esempio, un contratto che scade il 15 marzo 2007 può essere disdetto anche subito, tuttavia il recesso sarà valido dal 15 marzo del 2008. Il premio per questa annualità dovrà quindi essere pagato lo stesso, e il contratto resta valido fino al marzo 2008.

Noi ci battiamo da anni di fronte a giudici, Autorità Antitrust, ISVAP e Commissione Europea contro le polizze di eccessiva durata nei rami danni. Il decreto legge recentemente approvato, che probabilmente sarà convertito in legge, offre agli assicurati un’occasione unica per sciogliere questi “matrimoni obbligati” e cercarsi un’offerta più conveniente. A nostro avviso, tutti i titolari di polizze danni pluriennali dovrebbero profittare di questa occasione imperdibile e disdire tali contratti entro il 2 aprile.

In linea generale consigliamo di stipulare assicurazioni danni con durata annuale e, per sicurezza, di recedere da tutte le polizze pluriennali in corso entro il 2 aprile prossimo.

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