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QT n. 10, ottobre 2011 Trentagiorni

Tione: i gatti nella crisi

Ha cominciato armando i vigili urbani ed ha proseguito sfrattando il gattile, il sindaco di Tione Mattia Gottardi, uscito vincitore dalle urne delle ultime comunali con una lista civica, ma simpatizzante di centro destra.

Accade che una colonia di gatti si insedia in una vecchia centrale elettrica, che con gli anni si trasforma in un gattile. Accade anche che i volontari dell’Apag (Associazione protezione animali delle Giudicarie) si prendono cura degli animali.

Il rifugio però non è idoneo, non ha un impianto di riscaldamento e si supplisce con dei fornelletti elettrici, costosi. Così il comune, di punto in bianco, stacca la corrente, costringendo i volontari a provvedere in proprio ai mici.

Alternative a questa soluzione? Zero. Sensibilità nei confronti degli animali? Idem come sopra. La questione finisce anche davanti al Giudice di Pace e il sindaco si trincera dietro i regolamenti, la burocrazia, le carte bollate. Insomma, si sottrae dicendo che ha interpellato il servizio veterinario che sconsiglia il riscaldamento del rifugio. E poi, “i gatti randagi sono randagi, punto. Una volta sterilizzati, non è compito del Comune occuparsene”.

I volontari dell’Apag si indignano (e come biasimarli?) e protestano dicendo che il ricovero degli animali randagi spetta al Comune, minacciando di portare i gattini in Municipio.

Come andrà a finire? Non è dato di sapere, ma se il buon giorno si vede dal mattino, dato che Tione rappresenta uno dei comuni più popolati e più rappresentativi delle Giudicarie, dove hanno sede la Comunità di Valle e i distaccamenti di tutti i servizi provinciali, e dato che la manovra economica si abbatte come una mannaia sui bilanci comunali, non si vorrebbe che i primi a farne le spese siano propri i servizi così detti marginali: canili, gattili, ecc. Sperando che poi non si taglino a cascata anche servizi meno marginali, dagli asili nido alle case di riposo.

Un sindaco illuminato e sensibile la soluzione solitamente in questi casi la cerca e spesso la trova. Chi invece stacca la luce e buonanotte suonatori non è di questa partita, ma allora occorre che si sappia, e ognuno tragga le proprie conclusioni.

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