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Appello per Gaza

Paolo Voltolini e Walter Ferrari

Nella nostra vita mai avremmo immaginato di dover assistere ad un genocidio in presa diretta con il sostanziale silenzio/assenso del mondo occidentale. L'angoscia è un tutt'uno con l'impotenza.

Chiara Cruciati sul Manifesto di ieri descrive uno scenario irreale, un orrore infernale apocalittico che lascia senza parole, sgomenti, attoniti, inadatti a sopportarlo, a sostenerlo.

La Palestina ormai è diventata la cartina di tornasole del mondo occidentale in cui viviamo. Condensa in sé tutta l' ipocrisia del nostro blaterare di diritti umani, valori, democrazia, tutta l'arroganza del nostro sentirci superiori e quindi di avere il diritto di invadere, aggredire, colonizzare, martoriare chiunque non gradisca questa gerarchia imposta dal nostro ben radicato razzismo, tutta la nauseante immoralità del doppio standard, con relativa empatia selettiva.

La storia della Palestina attraversa il secolo XX e continua in questo a marchiare come un maledetto stigma il nostro dominio, la nostra protervia e la nostra assoluta mancanza di valori umani. Siamo barbari oltre i barbari, se possibile!

Di fronte a questa angoscia avvertiamo la impellente necessità di affiancare a ciò che già si fa qualcos'altro di più impegnativo, che assuma il carattere di una presenza costante, a ricordare quotidianamente lo scempio intollerabile in atto. Pensiamo ad una forma di presidio protratta fin quando sarà necessario, a turnazione, concordata attorno ad alcuni punti condivisi e ineludibili, da predisporre in un punto strategico come potrebbe essere la Regione, per esempio.

Vorremmo discutere questa proposta con tutti coloro che sentono il pressante bisogno di fare qualcosa che vada oltre il corteo, qualcosa che provi a spezzare la ritualità che conduce all’assuefazione; un’azione in grado di comunicare la dimensione della tragedia in corso a Gaza e nello stesso tempo di interrogare a fondo le nostre coscienze. Per questo facciamo appello a tutti coloro che condividono, oltre all’angoscia, questa nostra pressante urgenza, a contattarci per concordare un appuntamento urgente nel quale confrontarsi su tale proposta, al fine di concordarne i dettagli ed eventualmente attuarla con la necessaria urgenza.

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