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Storie di spaccapietre

Quattro firme

Ci incontriamo casualmente con alcuni vecchi amici, da mesi non ci si vedeva, loro oggi fanno gli "artigiani" nella zona del porfido. Si chiamano Abduscaion, Kaledmazon, e Bepisgrava. Si parla, ci si racconta ognuno le proprie storie.

Bepisgrava ha letto l’intervista rilasciata recentemente al giornale l’Adige dal sindaco di Albiano Casna, e l’unica cosa che non è riuscito a capire bene è cosa significhi gabelliere. Avanza delle ipotesi: giocoliere, saltimbanco, mago, illusionista. Ipotesi una più strampalata dell’altra, diciamo noi: il gabelliere è l’esattore delle tasse.

A sentir parlare di tasse, Abduscaion si fa nero, ma nero che più nero non si può, sarà il colore della pelle supponiamo noi, essendo lui africano.

Ma no, insiste Abduscaion, nero è il nostro colore preferito: comperiamo tre camion di porfido da selezionare, ne paghiamo due in nero ed uno con la fattura come al supermercato: fatturi uno prendi tre.

Cominciamo a diventare curiosi e chiediamo ai nostri amici dov’è questo supermercato.

Kaledmazon ride e ci elenca i supermercati: San Mauro, Fornace e Albiano. Bepisgrava aggiunge che il materiale per qualità e quantità definite buone lo pagano 1,55 euro al quintale e quello di minore qualità e quantità 0,77 euro, più il trasporto. Tariffe, queste, valide per tutta la zona.

Ci si guarda ed incuriositi si prova così per gioco a fare due conti.

Un metro cubo di roccia porfirica compatta pesa circa 26 quintali. Prendiamo i 26 quintali e li moltiplichiamo per 1,55 euro, costo che i nostri amici "artigiani"pagano ad ogni quintale e saltano fuori 40 euro, costo di ogni metro cubo di roccia che i famosi supermercati esigono dai nostri amici (20 euro per il materiale meno pregiato).

Abduscaion è un burlone e fra una risata e l’altra dice che pure loro sgobbando riescono a guadagnare un po’ in bianco e un po’ in nero.

Questo è il prezzo di mercato del porfido e a stabilirlo non siamo né noi, né il Comune proprietario dei lotti cava, né alcun tecnico, ma sono gli stessi che gestiscono i supermercati del porfido, quelli che ai rispettivi Comuni proprietari dei lotti cava pagano il materiale di migliore qualità un massimo di 8,26 euro al metro cubo. Una bella differenza no?

Bepisgrava si fa serio e quasi incazzato: siamo forse più fessi del Comune noi spaccapietre "artigiani"? Sì, gli fanno eco i compagni, e ci tocca anche sobbarcarci le spese per lo smaltimento dello scarto.

Fra noi si ipotizza anche il subappalto, ma certo i Comuni non possono perder tempo dietro a queste quisquilie.

Kaledmazon rompe la tensione che si era creata con una nuova e più vigorosa risata, dichiarandosi pienamente soddisfatto di pagare 40 euro al metro cubo il porfido, che comunque gli permette di guadagnare e di comprarsi il macchinone nero, come tutti i signori che si rispettino.

Adesso abbiamo capito il significato di gabelliere, forse è nato da un equivoco: il sindaco d’Albiano Casna voleva dire Comune gabolato, che probabilmente è la descrizione più vicina alla realtà.

Salutiamo e ringraziamo i nostri amici con un: "Dio è grande, ma anche gli uomini si arrangiano".

Graziano F., Enzo S., Walter F., Giorgio N.