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QT n. 2, febbraio 2012 Cover story

Quando bussa il Testimone

Viaggio nel mondo geovista per capire come e perché si entra in un gruppo settario

È un’uggiosa domenica mattina e alcune persone suonano alla vostra porta. Hanno in mano una rivista dal titolo eloquente, “Svegliatevi”. Recitano a menadito i versetti biblici e turbano la vostra quiete annunciando profezie apocalittiche.

Scommetto che avete già riconosciuto l’identikit dei Testimoni di Geova, non da tutti graditi per il loro martellante messaggio di salvezza. Bollati spesso come fanatici che rifiutano il servizio militare e le trasfusioni, molti aspetti della loro identità rimangono in ombra. Eppure questo movimento attira a livello planetario milioni di persone. Fra i cittadini italiani è la religione più diffusa dopo quella cattolica.

In Trentino le Sale del Regno sono ben 14 con 3.500 adepti. Sono gruppi di fedeli che sciamano dalle religioni storiche certi di aver trovato verità più profonde. Viene da chiedersi perché in una società globalizzata, che offre un vasto “supermarket delle religioni, “ affascini la scelta di un credo con un’adesione incondizionata al gruppo. Con l’aiuto di alcuni seguaci e dissociati cercheremo di capire chi sono i Testimoni di Geova, cosa muove questa scelta e perché è così difficile uscirne.

Un Regno d’amore?

Faccio pochi passi lungo una strada punteggiata da anonimi caseggiati. Scorgo una palazzina sobria. Tutto dà il senso d’armonia. Il giardino è ben curato e nulla è fuori posto. Solo una scritta all’entrata mi distoglie dal torpore per catapultarmi in un luogo che allevia lo spirito. Varco la porta della Sala del Regno. Lo spazio è senza orpelli, un podio sopraelevato con una pedana al centro e un leggìo. Nessuna immagine sacra. Sullo sfondo un colore caldo fa risaltare uno striscione scritto a lettere cubitali: “Rifugiamoci nel nome di Geova”. La Sala è gremita di gente, molti sono giovani. Qualche bambino scorrazza qua e là. Il calore umano balza agli occhi e mi ammanta. Tutti si avvicinano con tono confidenziale, mi salutano, mi porgono la mano. Tutti mi fanno sentire al centro dell’attenzione con domande sulla mia vita. Un usciere mi fa accomodare con modi molto garbati in una delle poche sedie rimaste libere. I miei vicini sono solerti a mostrarmi le note d’ogni cantico e i versetti biblici che il giovane oratore sta commentando con enfasi sul podio. Il suo monito è gridato con tono deciso: “ Ricordatevi che dietro alla disciplina di Geova ci sono i sentimenti!”. D’un tratto, alla fine della predica, la platea s’infiamma esplodendo in un applauso scrosciante.

 Il mio pensiero corre all’atmosfera di una chiesa, molti fiori e altari dorati con sotto gente cupa e silenziosa. Qui un clima accogliente con un vortice d’emozioni che fa breccia nel cuore degli adepti. Esco dalla Sala con un pacco di riviste e una sensazione piacevole. Un dubbio però mi assale: è davvero tutto autentico?

 Achille conosce bene questo bombardamento d’amore per attirare nuovi proseliti, con gergo tecnico “love bombing”. All’inizio n’è subito sedotto. È un ragazzo con capelli lunghi dall’aria un pò fricchettona. Si è da poco trasferito da Varese in un paese trentino di poche anime e tutti lo guardano con una certa diffidenza. È solo e vulnerabile. Oggi è un uomo maturo e da ex seguace ha riflettuto a lungo sulla genuinità di questi rapporti.”Allora cercavo qualcosa che mi soddisfacesse. Vidi un volantino dei Testimoni che stuzzicò la mia curiosità. Rimasi stupito perché ad ogni mia domanda loro aprivano la Bibbia e trovavano il versetto con la risposta, certa e precisa. Avevano un’assoluta sicurezza. I miei dubbi esistenziali sembravano trovar soluzione. Mi fecero sentire un eletto, scelto da Dio, con in mano una Verità che altri non hanno. Trovai subito grande interesse e disponibilità nei miei confronti. Tutti si chiamavano fratelli e mi salutavano invitandomi a casa loro. Nelle adunanze gli adepti sono incitati a mostrare quest’interesse per i nuovi arrivati. Ad esempio, quando si va di porta in porta si chiede se la persona ha bisogno d’aiuto, ma tutto è finalizzato alla conversione, non all’altruismo”.

Un’“azienda” di fede

“Con la Bibbia non si tratta. Sono leggi. Sono comandi!” - esordisce nella predica un adepto. Incuriosita, frugo subito nel movimento. Rimango attonita quando mi addentro nella loro macchina organizzativa oliata alla perfezione. Parto dai vertici ove svetta un Corpo Direttivo composto da una decina di anziani, situato a Brooklyn, che stila tutti i dettami agli adepti. Ispirato direttamente da Dio, indica la rotta che porta alla verità. Quindi si dà un bel daffare nell’intepretare i versetti biblici, nella divulgazione di letteratura e riviste, nel dirottare stili di vita e comportamenti dei seguaci. L’elenco di disposizioni è lungo. Si spazia dai vestiti senza fronzoli da indossare conformi al cliché del gruppo, gonna e camicetta per la donna, pantaloni e camicia classica per l’uomo, ai suggerimenti per la sfera intima: dal come trovare l’anima gemella tra fratelli di fede al modo in cui gestire il menage sessuale. Banditi omosessualità, adulterio e fornicazione. Il semaforo rosso è acceso da un Comitato giudiziario che mette in riga chi è traviato da condotte dissolute, che può includere effusioni amorose un po’ spinte. Anche la masturbazione non è vista di buon occhio. Non mancano consigli su come essere felici in coppia rispettando l’autorità maschile del capofamiglia. C’è perfino una lista di professioni sconvenienti per un Testimone, per esempio il lavoro autonomo, perché non lascia il tempo di servire Dio.

Filtrando i vari discorsi degli oratori che si alternano sul podio percepisco che anche la cultura non ha uno spazio privilegiato. Achille, ex TdG, me lo conferma: “Spesso i Testimoni hanno una scolarizzazione bassa, in quanto ‘siamo vicini alla fine’ e bisogna dare priorità alla predicazione. Fare l’università può minare la fede e chi la frequenta non è ben visto; si teme che ciò porti maggior capacità di discernimento”.

L’ingranaggio della gerarchia geovista ha un’impronta aziendale con una miriade di servitori. C’è il comitato degli anziani che ha potere di giudizio e quello che sorveglia l’attività porta a porta. C’è il proclamatore che bussa a caccia di nuovi affiliati e il pioniere che ha sulle spalle un bel po’ di proselitismo. Mentre scorrono le parole dei militanti, colgo che essere incasellati in un preciso ruolo è un punto fermo della loro fede. Si accetta un’organizzazione verticistica, al di là del messaggio spirituale, perché ti affida un compito preciso. Che ti dà identità. Che aumenta l’autostima. Che ti fa sentire importante e parte di un di gruppo. Cosa che la religione cattolica non riesce a fare.

Osservo gli oratori mentre si cimentano nella predica agli astanti. Hanno gran capacità dialettica, ci mettono trasporto. Sfoderano determinazione. Sono sorridenti e fieri di sé. “Quando si entra nel gruppo - commenta Anna, una frizzante trentenne che ha lasciato il movimento - ti vengono assegnati dei privilegi, ad esempio tutti possono fare dei discorsi dall’alto, anche i bambini. La Scuola di Ministero Teocratico ti prepara a ciò. Questo ti fa sentire partecipe ed attivo. Ricordo anziani con licenza elementare che sul podio si sentivano davvero importanti. Però i discorsi nelle adunanze seguono un programma preciso, predisposto dalla sede centrale dei Tdg. Le donne hanno un ruolo più marginale e non possono predicare dal podio o insegnare”.

Fede o lavaggio del cervello?

C’è una frase che mi ronza in testa dopo aver messo piede nella Sala del Regno: “C’è un pericolo! Potremo trovarci a vedere l’albero e non la foresta. Salvaguardiamo la saggezza e la capacità di pensare sulle cose”- esorta l’oratore dall’alto. Eppure è palpabile, quando ci s’imbatte in un militante, l’omologazione delle risposte alle nostre obiezioni. Le frasi scandite sono semplici, alla portata di tutti, ma ridondanti. I pensieri che si affastellano annegano in un’accettazione acritica del messaggio che arriva dai vertici. Infatti, continua l’oratore, “come allontaniamo il male? Evitando di essere critici verso i vostri fratelli e la Congregazione. Come potrebbe sentirsi Geova se sputiamo nel piatto ove mangiamo?”. Questa dunque è l’unica verità che va difesa dagli assalti ‘del mondo fuori’.

“Il Corpo Direttivo, portavoce della Volontà di Dio, detto lo schiavo fedele, decide anche le questioni fondamentali - chiarisce Achille, ex TdG -. Nelle adunanze si leggono le riviste che loro stilano, dove ci sono delle domande e le relative risposte. Tutto ciò è letto e ripetuto senza poter dare un’opinione che contrasti minimamente con quanto detto dai vertici, altrimenti sei subito richiamato dagli anziani e puoi essere dissociato come apostata. Questo è quanto è successo a me dopo una mia lettera critica”.

Oltre questo recinto, la tentazione di Satana è continua e allora si alza un muro psicologico accettando solo il governo di Dio. Così il diritto di voto o la partecipazione politica è bandita.

Ma cos’è gradito a Geova? “Bisogna usare le cose più preziose, tempo ed energia, per fare gli interessi del Regno”- ripete spesso l’adepto dal podio. Infatti la vita spirituale di un Testimone marcia a ritmi frenetici. C’è l’incontro settimanale nella Sala di culto. C’è l’adunanza per studiare i testi biblici e programmare l’annuncio porta a porta. C’è la scuola di Ministero Teocratico che forgia le loro abilità oratorie. La crescita dello spirito lascia poco spazio ad altre attività effimere. “Tutto - prosegue Achille - finisce per ruotare intorno a questo credo. Ricordo che facevo 5 adunanze settimanali e circa 90 ore di proselitismo al mese. Se eri inattivo venivi subito richiamato. C’era sempre da studiare qualche rivista o libro. Anche i figli dovevano studiare con me seguendo programmi finalizzati ad inculcare la Verità. In ferie non vanno dimenticate le adunanze, quindi dovevo cercare la Sala più vicina. Con le persone del mondo bisogna mantenere le distanze e frequentarle solo per motivi di lavoro o scuola. Le amicizie possono ‘corrompere le buone abitudini’ e le potevo avere solo con i Testimoni. E se confidavi ad altri un’opinione in contrasto con l’organizzazione tutto era subito spifferato agli anziani”.

I seguaci, tuttavia, non ci stanno ad essere bollati come adepti passivi le cui sorti sono decise dall’alto. Rivendicano il ruolo di protagonisti nella loro fede. Non vogliono sentir parlare di vessazioni o lavaggio del cervello. Per Marco, un quarantenne che da anni milita nel gruppo, questa è una famiglia meravigliosa che traduce nel vivere concreto ciò che nella Bibbia è stato scritto. Il gruppo contribuisce alla sua salute fisica, mentale ed emotiva: “Qualsiasi fede ti dà una guida, anche quella cattolica. Il Corpo Direttivo è la parola di Dio ed è chiaro che nutri fiducia. I consigli mi danno un supporto pratico per andare avanti. Così la mia vita è migliorata, sul lavoro non accetto imbrogli. Sono più onesto, pago le tasse. Non obbligo i miei figli a convertirsi, ma so come affrontare con loro il tema della sessualità, a quali qualità guardare nella scelta del partner”.

I Testimoni storcono parecchio il naso anche quando usi il termine setta per indicare il loro credo. Le adunanze sono pubbliche e nessun adepto si nasconde. È solo una brutta etichetta che esiste nella testa di chi non li conosce. Eppure quest’adesione incondizionata al gruppo porta a recidere legami forti quando un figlio maggiorenne o qualche altro membro in famiglia decide di uscire. È un’onta che coinvolge tutti e sgretola i rapporti. Da un dissociato è meglio prendere le distanze, chiunque egli sia, perché può diffondere la contaminazione. Ci racconta quest’esperienza Anna, ex seguace: “Anche mio marito non crede più in questa religione, ma non può dirlo, perché sarebbe espulso. Lui rimane per non perdere i contatti con i parenti geovisti. Quando va a trovarli io devo aspettare in macchina perché in quanto dissociata non mi fanno entrare in casa, per loro sono diventata invisibile”.

Non c’è dubbio che questa faccenda desti nell’osservatore esterno un certo scalpore e mi chiedo come un militante possa metabolizzare questo vissuto. Marco mi viene in soccorso distillando le radici del suo credo: “Questa è una religione davvero impegnativa, ci vuole un percorso ponderato prima di essere battezzati, cioè dedicarsi a Dio con un’unione indissolubile. Se tu trascuri tale missione, non fai più parte di questo popolo, perché Dio non può essere sbeffeggiato. La nostra è una scelta di vita che si attiene strettamente al Vangelo. Alcuni passaggi degli apostoli, nelle lettere di Paolo, spiegano in maniera limpida questo concetto: una mela marcia può rovinare tutta la cesta’”

L’apostata

È palpabile dal racconto dei militanti e dei dissociati quanto il gruppo geovista rappresenti un guscio protettivo che dà sicurezza. Il guscio racchiude tutto: uno spazio accogliente, gente con cui fare amicizia, un futuro di salvezza. Così molto spesso capita che dal guscio non si riesca ad uscire, anche se capisci che qualcosa non quadra nelle dottrine insegnate. Il tempo scorre in un mondo sospeso che prende le distanze da quello reale. Di là ti aspettano i “malvagi” e non vale la pena di fare un salto nel vuoto. Ma com’è possibile rimanere intrappolati in quest’ingranaggio? Lo spiega chiaramente Achille, che ci tiene a definirsi un apostata. Lui ha dato un taglio netto al gruppo facendo venire a galla le sue riflessioni, anche se c’è voluto molto tempo. I suoi pensieri si sono un po’ alla volta sedimentati e hanno dato corpo ad un sito Internet (www.infotdgeova.it) che guarda al culto con occhio critico. “Dopo l’entusiasmo iniziale, non ero più padrone di me stesso. Mi sentivo costretto dalla struttura a fare le cose. Però lasciare non è stato facile perché la mia vita sociale era tutta lì dentro. Lì non serviva pensare, tutto era già deciso per me. Ogni mio dubbio era risolto. Sentivo un gran vuoto. Con l’esterno ormai avevo solo contatti superficiali e sapevo che dovevo imparare di nuovo a vivere. Uno studio meccanico fatto di ripetizioni mi aveva un po’ alla volta fatto accettare tutto acriticamente. Ricordo i miei discorsi pubblici fatti secondo uno schema predisposto da cui erano bandite le opinioni personali”.

Recidere i laccioli significa portare con sé un fardello di minacce e sensi di colpa. “Quando uscìì - prosegue Achille - mi fecero tre comitati per ben 9 ore, una cosa simile ad un’inquisizione. Anche i parenti mi fecero sentire indegno. Mio padre disse che era come se gli fosse morto un figlio. Il mio miglior amico disse che non poteva più vedermi”.

Mentre mi congedo da Achille, mi martella in testa una frase letta in un libro. Un oratore durante una predica scandisce: “Fuori dall’Organizzazione da chi andremo? Nelle nostre chiese vecchie, dove vengono tollerati omicidi, omosessuali, drogati, delinquenti? Dove andrete?”.

Si può vivere, soffocando il pensiero, in un recinto che dà sicurezza. Oppure si può passare oltre. Con l’incognita del nulla. Ma liberi da ogni lacciolo.

Chi sono

I Testimoni di Geova nascono in Pennsylvania nel 1870. Sono fondati da Charles Taze Russel e da un gruppo di Studenti Biblici. Considerano la Chiesa cattolica una “falsa cristianità” e basano la propria fede e convinzioni unicamente sulla Bibbia, l’esatta parola di Dio.

L’interpretazione delle Scritture è affidata ad un Corpo Direttivo che rappresenta Dio sulla Terra, detto lo “schiavo”. Da esso partono le linee guida del movimento.

Secondo i Testimoni il vero nome di Dio, dalla traduzione ebraica, è Geova. È l’unico Creatore ed ha un corpo spirituale che risiede ovunque. Essi rifiutano la Trinità. Gesù non è Dio, ma è una creatura venuta sulla terra per compensare la disobbedienza di Abramo. La sua morte è avvenuta su un palo e non sulla croce.

Per i geovisti la presenza di guerre, terremoti e carestie è indice di una fine vicina. Questa avverrà nella battaglia d’Armaghedon, ove periranno coloro che non seguono i principi biblici. Loro compito è predicare casa per casa la salvezza per chi accetta il governo di Dio. Non credono nell’immortalità dell’anima ma nella resurrezione. Chi sarà gradito a Dio sarà ricompensato. Solo 144.000 persone, ossia gli “unti”, vivranno nel regno celeste, le altre “pecore” potranno vivere sulla Terra trasformata in Paradiso.

Cosa fanno i Testimoni per essere graditi a Dio? Oltre all’opera di proselitismo devono avere una buona condotta morale. Ciò include prendere le distanze dalla “falsa religione” e dal mondo corrotto e rifiutare l’idolatria (niente immagini sacre). Bandite sono le feste d’origine pagana: Pasqua, Natale, Capodanno, Ognissanti. Anche il compleanno, la festa della mamma e di San Valentino sono sgradite a Dio. Non praticano alcun sacramento e il loro battesimo in acqua, fatto in età adulta, simboleggia la propria vita dedicata a Geova.

Da un passo della Bibbia ove Dio dice a Noè che non deve mangiare il sangue, inteso come rispetto per la vita, deriva il divieto di trasfusione. È accettata solo l’autotrasfusione, purché non ci sia interruzione del circolo sanguigno.

Quanti sono
TrentinoItaliaMondo
Testimoni Geova3.500443.78718.706.895
Congregazioni263071107.210
Proclamatori1.500243.9417.508.050

Più setta che religione

L. Tinelli

Intervista alla psicologa Lorita Tinelli

Esiste una tipologia dei geovisti? Secondo Lorita Tinelli, psicologa clinica esperta in organizzazioni settarie, autrice del libro “Tecniche di persuasione tra i Testimoni di Geova”, alcune persone sono inclini a questa scelta: “La personalità e il vissuto individuale giocano un ruolo fondamentale. Si aderisce per la soddisfazione dei propri bisogni, per la difficoltà ad elaborare separazioni, lutti, sofferenze d’ogni tipo. Ai gruppi più rigidi giungono le persone che necessitano di un certo autoritarismo e schematismo attraverso qualcuno che decide per loro con regole precise. La classe predominante è medio-bassa. Prevalgono donne, famiglie e anziani. Molti Testimoni di seconda generazione iniziano ad abbandonare il gruppo”.

Possono essere definiti con il termine setta?

“Il termine setta deriva dal latino ‘secare’ (separare) e ‘sequor’ (seguire). I geovisti seguono un Corpo Direttivo che si autodefinisce unico canale di comunicazione tra Geova e il suo popolo, quindi detta informazioni precise su tutti gli aspetti della vita, nonché massime religiose, definite ‘cibo spirituale’. Inoltre vengono educati ad essere ‘separati’ da ‘quelli del mondo’, i non Testimoni. Ciò rende il termine setta abbastanza idoneo”.

È più fede o condizionamento?

“È un percorso fatto di molte regole e precise tecniche tratte anche dal marketing. I geovisti sono sottoposti a continui impegni di carattere non necessariamente spirituale, ma anche formativo. Conoscono ben poco la dottrina religiosa nella sua globalità, ma solo piccoli pezzi, imparati a memoria, che sono utilizzati a sostegno delle loro affermazioni quando predicano di casa in casa. Poi apprendono le modalità per fare proselitismo, ad esempio come modulare la voce o rispondere alle obiezioni. Tutto ciò è studiato nella Scuola di Ministero Teocratico, dov’è d’obbligo la frequenza”.

Chi finanzia le strutture del movimento?

“Gli adepti prioritariamente. Lo fanno con donazioni, con l’acquisto di tutto il materiale di studio cartaceo e non. In famiglia ognuno deve possedere la sua personale biblioteca teologica e questo sicuramente porta tanto denaro alla sede centrale. Poi c’è molto lavoro di volontariato, anche pratico, tipo coltivare la terra nelle case dei vertici, il che sicuramente porta tanti benefici economici all’intera organizzazione”.

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In altri numeri:
Testimoni di Geova: pro e contro
Neocatecumenali: i nuovi cattolici

Commenti (86)

AKILLE

QUINDI Sig Delemme mi pare di capire che lei sia contro la propaganda religiosa.......ma mi spieghi è solo contro la propaganda religiosa dei Testimoni o è contro la propaganda religiosa di tutte le altre confessioni??

Grazie.

Seabiscuit

LA PERCENTUALE DI TDG CHE MUOIONO A CAUSA DI ANEMIA E' 10 VOLTE MAGGIORE RISPETTO AI NON TDG.

Ecco uno studio scientifico che ci parla dei BENEFICI TERAPEUTICI provenienti dalle trasfusioni di sangue. Lo studio si intitola:

Clinical benefits and cost-effectiveness of allogeneic red-blood-cell transfusion in severe symptomatic anaemia.

L' abstract di questo studio può essere letto nella sua interezza al seguente link:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22150804

L'abstract di questo studio perviene alla seguente CONCLUSIONE: "Conclusion ARBC transfusion in anaemic patients is clinically beneficial and cost-effective."

Lo studio in questione è interessante anche perchè mette a confronto il tasso di mortalità a cui sono esposti i tdG rispetto alla popolazione non tdG.

http://marvinshilmer.blogspot.com/2012/02/anemia-10-times-more-witnesses-die.html

http://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=17&t=10017

La percentuale di TdG che muoiono a causa di anemia è 10 volte maggiore rispetto ai non tdG. Quello studio lo dimostra.

F. Delemme

Il Sig. AKILLE scrive: "io le dico candidamente che penso che se promuovono l'idea che i Tdg siano una setta e che bisogna starne alla larga da loro rendono un pessimo servizio alla comunità"

Ed io le dico candidamente che penso che i tdG rendono un pessimo servizio alla comnunità con la loro propaganda religiosa!

E' giusto dunque che ci siano due campane, mica la comunità dovrebbe sorbirsi passivamente la vostra propaganda religiosa senza batter ciglio?

AKILLE

Caro Sig Delemme,visto che grazie alle campane di qualche ex non ha fatto la fesseria di aderire ai Tdg,e mi pare che per lei sia motivo di profonda soddisfazione,converrà di certo che quelle migliaia di persone che annualmente diventano Tdg a motivo di studio hanno la sua medesima soddisfazione a diventare tali.
Non è così?

Mi sfugge dove poi l'opera di un ex aderente sia meritoria,perchè vede Sig Delemme ALLA FINe è SOLO UNA QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA.

Perchè meritoria è pure l'opera dei Tdg ,conosciuti in tutto il mondo come persone pacifiche e rispettose delle leggi che promuovono la pace e che negli insegnamenti che traggono dalla bibbia cercano di esaltare qualità come amore,misericordia,benignità,mitezza.

Nessuno ha qui affermato ,mi corregga se sbaglio,che le conferenze che il Gris propone siano illegali ,è libertà di espressione pure quella ovviamente e in nome di questa libertà di espressione io le dico candidamente che penso che se promuovono l'idea che i Tdg siano una setta e che bisogna starne alla larga da loro rendono un pessimo servizio alla comunità.



Queste organizzazioni come ben lei sa sono di matrice cattolica,quindi religiosa ,per conto di chi e a che scopo agiscono?

Eppure non mi pare che queste stesse organizzazioni informino nei loro convegni degli scandali vaticani e di come le curie si muovono tra uno scandalo e l'altro che viene fuori dai giornali con cadenza quasi quotidiana.

Sembra tanto il caso del bue che dice cornuto all'asino.....non le pare?

Certo è pur vero che il 90% dei Tdg sono ex cattolici ,come è pur vero che senza troppi peli sulla lingua la chiesa Cattolica abbia sempre ribadito che:Extra Ecclesiam nulla salus .

Di certo conoscerà il latino,inutile che glielo traduca.
Riceva cortesi saluti.

F. Delemme

Egregio "Akille" credo che la risposta le è stata già data in precedenza.
Copio incollo l'intervento di un utente: Faccio alcune considerazioni. Io non sono nè un tdG nè un ex-tdG. Mi è capitato di interessarmi alla religione dei tdG. Devo sicuramente ringraziare alcuni ex-tdG che hanno scritto dei libri: è grazie ANCHE a loro se non ho mai fatto la "fesseria"(come la definisce l'utente "Fate voi") di diventare tdG. Posso dunque affermare con cognizione di causa che l'opera di certi (ovviamente non tutti) ex-tdG sia davvero meritoria. Poi naturalmente anche gli ex-tdG possono commettere errori in quanto nessuno ne è esente: gli ex-tdG sono essere umani imperfetti come lo siamo tutti, non sono infallibili, nè mi risulta che gli ex-tdG si ritengano tali! Ho, come si dice, "sentito le due campane" ed ho fatto le mie valutazioni giungendo alla conclusione che la religione dei tdG (verso i quali nutro comunque rispetto) non è ciò che pretende o presume di essere, ovvero LA RELIGIONE DEI TDG NON E' L' "UNICA VERA RELIGIONE".
Saluti.

QUESTO UTENTE DICHIARA DI AVER OTTENUTO DEI BENEFICI PROPRIO GRAZIE A DEGLI EX-TDG: LO STESSO MOSTRA DI AVERE UN CONCETTO EQUILIBRATO DEGLI EX-TDG INFATTI DICE: "gli ex-tdG possono commettere errori in quanto nessuno ne è esente: gli ex-tdG sono esseri umani imperfetti come lo siamo tutti, non sono infallibili, nè mi risulta che gli ex-tdG si ritengano tali!"
QUINDI EGREGIO "AKILLE" NON SOLO SONO D'ACCORDO CON LEI CHE SIA UN BENE CHE GLI EX-TDG ABBIANO LIBERTA' DI PAROLA, NON SOLO MI SEMBRA OVVIO CHE NESSUNO QUI STIA DANDO "PATENTI DI INFALLIBILITA'" AGLI EX-TDG, MA AGGIUNGO BEN VENGANO GLI EX-TDG SE, COME SI E' VISTO, GRAZIE A LORO QUALCUNO NE RICAVA DEGLI EVIDENTI BENEFICI COME NEL CASO APPENA CITATO!
Riguardo ai convegni del GRIS non ho mai partecipato ad uno di questi convegni nè mi interessa farlo. Non mi sembra in ogni caso che il GRIS sia un'associazione che agisce contro legge, nè mi sembra che i loro convegni siano un'attività illegale. Lei parla genericamente di "peste e corna"...io più prudentemente mi chiedo: ciò che viene detto a questi convegni si costituisce secondo lei come reato? Se si quale reato? Se no...di cosa stiamo parlando?!?!?!?
La dottoressa Tinelli le è antipatica? O le da fastidio che GRIS, Tinelli esercitino il loro diritto di libertà di parola?

Akille

Gentile Sig Delemme,mi pare che gli ex Testimoni non hanno preclusa la libertà di parola e questo è un bene.

Dissento da lei quando dice che gli stessi hanno dovuto patire sofferenza di qualche sorta in seno a questo credo,ma ovviamente non possiamo fare di tutta l'erba un fascio e ne sono certo , qualcuno ,forse, a causa di comportamenti sbagliati di altri ne abbia in qualche modo avuto a soffrire ma la cosa mi pare abbastanza riscontrabile in tutti i settori e faccende ove più persone si aggregano.

Non è d'accordo?

Ma ha mai pensato ,magari per un momento,cosa hanno dovuto patire i Testimoni da queste stesse persone che adesso si strappano le vesti come ex?
Non pensa che alcuni di loro a causa di certi comportamenti abbiano arrecato danni a se stessi e alle persone a loro vicine in seno al credo?
è certo che sono tutti verginalmente incorruttibili,moralmente ineccepibili e con un curriculum vitae dentro questo credo impeccabile??

La faccio persona intelligente Sig Delemme.......non mi deluda.

Poi le porgo i miei complimenti poichè sembra un vero libertario,si disinteressa delle dispute religiose o delle sue interpretazioni e si limita a dire che li congeda amichevolmente,quindi niente 118 o carabinieri........

Di certo una persona come lei non organizza ne partecipa ne approva o sostiene convegni del Gris dove si parla peste e corna dei Tdg.........e dove casualmente mi pare la Dott Tinelli,citata nell'articolo, ne prende spesso parte.

Stia bene.




L'Aprostata

La religione dei tdG contempla la proibizione delle trasfusioni di sangue, proibizione che è frutto della fallacia, dell'incompeten za e della pessima esegesi biblica del corpo direttivo dei tdG. Questa proibizione limita di fatto ai tdG l'accesso ad una valida terapia medica quale è la terapia medica trasfusionale. Conosciamo, ahimè, dalla cronaca il triste epilogo a cui può portare questa proibizione delle trasfusioni di sangue (divieto che ricordiamo non ha nessun valido supporto esegetico-bibli co). Potremmo ricordarci di un caso non molto recente come il CASO ONEDA. Ma si potrebbero citare anche altri casi.
Vorrei poi aggiungere a questa riflessione una citazione tratta dal "ministero del regno". Il "ministero del regno" è una pubblicazione ad uso interno per i membri della religione dei tdG. Leggete voi stessi in che modo i tdG vengono "istruiti" dal ... corpo direttivo di Brooklin in relazione a certe "problematiche" derivanti dal divieto delle trasfusioni di sangue. Il corpo direttivo suggerisce in pratica come comportarsi, o meglio come rispondere, a presunte "domande capziose" fatte da medici o da autorità giudiziarie. Leggete:

*** km 11/90 p. 6 Siete pronti ad affrontare un problema medico che mette alla prova la fede? ***
DOMANDE CAPZIOSE A CUI FARE ATTENZIONE
30 Dovreste sapere che a volte alcuni medici o altri pongono delle domande che non rivelano giusti motivi. Quella più spesso rivolta da alcuni medici (e da certi magistrati) è:
? “Preferirebbe morire (o lasciar morire suo figlio) piuttosto che accettare una ‘trasfusione di sangue che le salvasse la vita’?”
31 Se rispondete di sì, ciò sarebbe esatto da un punto di vista religioso. Ma una risposta del genere è spesso fraintesa e a volte addirittura controproducent e. Dovreste ricordare che in una situazione del genere non state partecipando al ministero. State parlando di necessari trattamenti sanitari. Quindi dovete immedesimarvi nel vostro uditorio, medico o giuridico che sia. — Sal. 39:1; Col. 4:5, 6.
32 Per un medico, un giudice o il Direttore sanitario di un ospedale, “sì” può significare che volete diventare un martire o sacrificare vostro figlio per la vostra fede. Parlare loro della vostra forte fede nella risurrezione in questa situazione di solito non è utile. Vi definiranno un fanatico religioso, incapace di prendere decisioni razionali quando è in gioco la vita. Nel caso di minori, penseranno che siate un genitore negligente che rifiuta un trattamento medico che ritengono in grado di “salvare la vita”.
33 Ma voi NON STATE rifiutando il trattamento medico in quanto tale. Semplicemente non siete d’accordo col medico circa IL TIPO di trattamento. Questa posizione spesso cambierà radicalmente la situazione sia per loro che per voi. Per di più, dare a intendere che il sangue sia sicuro e che sia l’UNICO trattamento in grado di “salvare la vita” non è vero. (Vedi Salvare la vita col sangue: In che modo?, pagine 7-22). Perciò dovreste mettere bene in chiaro questo punto. Come? Potreste rispondere:
? “Io non ho nessuna intenzione di morire (non voglio che mio figlio muoia). Se avessi voluto morire (che mio figlio morisse), sarei rimasto a casa. Invece sono venuto qui per essere curato e vivere (perché mio figlio sia curato e viva). Ciò che voglio è che nel mio caso (nel caso di mio figlio) siano adottate terapie alternative alle trasfusioni di sangue. Queste alternative esistono”.
34 Ecco alcune altre domande che di frequente vengono rivolte da medici o giudici:
? “Cosa le accadrebbe se le venisse praticata una trasfusione coatta per ordine del tribunale? Lei sarebbe ritenuto responsabile?”
? “Se accettasse una trasfusione o venisse trasfuso coattivamente verrebbe espulso dalla sua religione o perderebbe la vita eterna? Come verrebbe considerato dalla sua congregazione?”
35 Una sorella rispose a un giudice che in un caso del genere lei non sarebbe stata responsabile di ciò che avesse deciso lui. Benché l’affermazione fosse giusta da un certo punto di vista, il giudice la intese nel senso che, non essendo lei responsabile, si sarebbe assunto lui la responsabilità per lei, e quindi ordinò che venisse trasfusa.
36 Dovete rendervi conto che di solito nel fare queste domande alcuni stanno solo cercando di aggirare il vostro rifiuto di accettare sangue. Non fate il loro gioco! Come potremmo quindi evitare un malinteso del genere? Si potrebbe rispondere:
? “Se venissi in qualche modo trasfusa contro la mia volontà, per me sarebbe come essere violentata. Soffrirei per il resto della mia vita le conseguenze emotive e spirituali di tale atto di violenza. Mi opporrei con tutte le mie forze a una simile violazione del mio corpo senza il mio consenso. Farei ogni sforzo per portare in tribunale i miei aggressori proprio come se avessi subìto violenza carnale”.
37 Bisogna far capire in modo energico e inequivocabile che per noi una trasfusione coatta equivale a una ripugnante violazione del nostro corpo. Non è cosa da poco. Perciò siate fermi. Mettete in chiaro che volete terapie mediche alternative alle trasfusioni di sangue.

Stralcio tratto dal "Ministero del regno" pubblicazione ad uso dei tdG del novembre 1990 pagina 6.

L'Aprostata

Nessuno vuol far passare i tdG come fossero "il diavolo": si cerca solo di far capire un pò quale sia l' andazzo all'interno delle sale del regno. Quali direttive i tdG ricevono su come trattare i familiari che vanno via dai tdG. Parlare un pò degli adulti e dei bambini che muoiono per mancata trasfusione. Certamente i tdG NON sono "il diavolo" MA NEMMENO questo "faro di moralità" che pretendono di essere!!! Il corpo direttivo dei tdG ha preso delle incredibili cantonate insegnando prima delle cose e poi l'esatto contrario. La "moralità" che il corpo direttivo dei tdG "sprizza" dai suoi ultimi articoli della Torre di Guardia è eloquente! Si elogiano dei genitori tdG che hanno smesso di avere contatti col loro figlio e che hanno impedito che il loro figlio partecipasse alle attività di famiglia in quanto ex-tdG...e questo per ben 10 anni! Vogliamo rinfrescare la memoria su quali siano i recenti "suggerimenti morali" provenienti da questo corpo direttivo di Brooklin? Rileggiamo!
ECCO COSA DICE LA TORRE DI GUARDIA SU COME COMPORTARSI CON UN FAMILIARE CHE LASCIA I TDG: L'ARTICOLO AFFERMA CHE E' BENE NON AVER NESSUN CONTATTO COL PARENTE EX-TDG E AFFERMA CHE E' BENE NON FARLO PRENDERE PARTE ALLE ATTIVITA' DELLA FAMIGLIA.

LA TORRE DI GUARDIA DEL 15 APRILE 2012 pag.12:
"Un ragazzo era disassociato da più di dieci anni, durante i quali i genitori e i quattro fratelli avevano ‘cessato dimischiarsi’ in sua compagnia.
A volte cercava di prendere parte alle attività della famiglia ma, lodevolmente,
tutti i familiari erano decisi a non avere
alcun contatto con lui. Dopo la sua riassociazione disse che la compagnia della
famiglia gli era sempre mancata, specie
di sera quando si ritrovava da solo. Ammise
comunque che se i familiari avessero trascorso del tempo con lui, anche
solo per brevi periodi, questo avrebbe
soddisfatto il suo bisogno di stare in loro
compagnia. Tuttavia, poichè la famiglia
non aveva avuto alcun contatto con lui,
l’ardente desiderio di stare con loro era
diventato una delle ragioni che lo avevano
indotto..." ...a tornare ad essere tdG!


L'Aprostata

Ci sarebbe da valutare quanto sia MORALE lasciar MORIRE un bambino malato negandogli una trasfusione di sangue. Mi sembra che il corpo direttivo dei tdG ha mostrato di essere spesso incompetente e NON SEMBRA CERTO UNA FONTE TANTO ATTENDIBILE DA CUI APPRENDERE LA MORALITA'. QUANTO E' MORALE UNA FAMIGLIA DI TESTIMONI CHE PER DIECI ANNI EVITA DI AVERE CONTATTI COL PROPRIO FIGLIO IN QUANTO EX-TDG?

L'Aprostata

Meglio ricordare cosa leggiamo ne...
LA TORRE DI GUARDIA DEL 15 APRILE 2012 pag.12:
"Un ragazzo era disassociato da più di dieci anni, durante i quali i genitori e i quattro fratelli avevano ‘cessato dimischiarsi’ in sua compagnia.
A volte cercava di prendere parte alle attività della famiglia ma, lodevolmente,
tutti i familiari erano decisi a non avere
alcun contatto con lui. Dopo la sua riassociazione disse che la compagnia della
famiglia gli era sempre mancata, specie
di sera quando si ritrovava da solo. Ammise
comunque che se i familiari avessero trascorso del tempo con lui, anche
solo per brevi periodi, questo avrebbe
soddisfatto il suo bisogno di stare in loro
compagnia. Tuttavia, poichè la famiglia
non aveva avuto alcun contatto con lui,
l’ardente desiderio di stare con loro era
diventato una delle ragioni che lo avevano
indotto..." ...a tornare ad essere tdG!
ECCO COSA DICE LA TORRE DI GUARDIA SU COME COMPORTARSI CON UN FAMILIARE CHE LASCIA I TDG: L'ARTICOLO AFFERMA CHE E' BENE NON AVER NESSUN CONTATTO COL PARENTE EX-TDG E AFFERMA CHE E' BENE NON FARLO PRENDERE PARTE ALLE ATTIVITA' DELLA FAMIGLIA.

L'Aprostata

Sembra che a molti tdG non vada a genio che vengano documentati alcuni spiacevoli risvolti della realtà religiosa dei tdG come quella di compromettere l'armonia familiare quando un componente della famiglia sceglie di uscire dall'organizzazione dei tdG. Vorrei ricordare infatti che, come è stato documentato in questi commenti, il corpo direttivo dei tdG raccomanda di NON aver nessun contatto col familiare che si è dissociato e a non farlo partecipare alle attività di famiglia.
Alcuni tdG infatti mostrano un odio profondo verso gli ex come è evidente dagli interventi di certi tdG.

F. Delemme

Il sig. "Achille" mi chiede:

"Mi dica Sig Delemme,giusto per parlare con quel tono civile che mi pare non sia mai mancato,lei cosa propone di fare verso la religione dei Tdg? Ha suggerimenti,indicazioni da darci....insomma quando bussano i Testimoni si devono chiamare i carabinieri,il 118,"

Risposta: nulla di tutto questo. Personalmente e per quanto mi riguarda credo sia sufficiente congedarvi cortesemente e farvi presente che non sono gradite le vostre visite di propaganda religiosa. Naturalmente se vi occorresse ristoro (un caffè, una bibita) o usufruire dei miei servizi igienici sareste i benvenuti!
Visto che lei è un fautore della libertà di parola e d'espressione converrà che anche i vostri ex hanno tutto il diritto di denunciare all'opinione pubblica quanto di negativo hanno patito nell'ambito della vostra religione.

Fate voi

La brioscia, commento 55, alla mia domanda su chi sia LA VERA RELIGIONE risponde: sono cristiano.
Peccato che si sia, forse involontariamente, dimenticato di dire a quale delle oltre 41.000 denominazioni religiose che si definiscono "cristiane" appartenga.
Fai nome e cognome della religione alla quale appartieni che dire cristiano è immensamente vago.
Non ti vergognare, io sono un Cristiano Testimone di Geova, tu sei cristiano......

Akille

Gentile Sig..Delemme,siamo nelle regole democratiche del parlar civile mi pare.

Come è ovvio che quando l'argomento è la religione e le sue innumerevoli interpretazioni i temi si fanno sempre caldi.

Mi dica Sig Delemme,giusto per parlare con quel tono civile che mi pare non sia mai mancato,lei cosa propone di fare verso la religione dei Tdg?

Ha suggerimenti,indicazioni da darci....insomma quando bussano i Testimoni si devono chiamare i carabinieri,il 118,visto che continueranno a bussare finchè vivremo in uno stato democratico ove ognuno può manifestare liberamente il suo pensiero.

Vede Sig Delemme,probabilmente l'interpretazione di certi passi biblici può causare una certe apparente costernazione ma lei mi deve spiegarte se qui ci parla da laico o da religioso.
Perchè se ci parla da religioso la sua parola e la sua interpretazione valgono tanto quanto la mia parola,se ci parla da laico dovrebbe sapere che se decidesse a favore dell'aborto non troverà di certo i Tdg con i cartelli sotto le cliniche o gli ospedali a manifestare contro o a gambizzare medici.

Se il suo pensiero è laico al 100% l'assenza di interferenze religiose o confessionali, dirette o indirette, nell'ambito legislativo, esecutivo e giudiziario di uno Stato e più in generale nella vita civile di una comunità religiosa come quella dei Tdg dovrebbe proprio disinteressarla a meno che lei non veda una qualche minaccia per lo stato da parte di questa confessione religiosa nota e presente in tutto il mondo.

Con tutta la stima del caso.

Totonno

La Torre di Guardia del 15 aprile 2012

http://www.youtube.com/watch?v=FqwgAjygjqc

Testo scritto LA TORRE DI GUARDIA DEL 15 APRILE 2012 pag.12:
"Un ragazzo era disassociato da più di dieci anni, durante i quali i genitori e i quattro fratelli avevano ‘cessato dimischiarsi’ in sua compagnia.
A volte cercava di prendere parte alle attività della famiglia ma, lodevolmente,
tutti i familiari erano decisi a non avere
alcun contatto con lui. Dopo la sua riassociazione disse che la compagnia della
famiglia gli era sempre mancata, specie
di sera quando si ritrovava da solo. Ammise
comunque che se i familiari avessero trascorso del tempo con lui, anche
solo per brevi periodi, questo avrebbe
soddisfatto il suo bisogno di stare in loro
compagnia. Tuttavia, poichè la famiglia
non aveva avuto alcun contatto con lui,
l’ardente desiderio di stare con loro era
diventato una delle ragioni che lo avevano
indotto..." ...a tornare ad essere tdG!
ECCO COSA DICE LA TORRE DI GUARDIA SU COME COMPORTARSI CON UN FAMILIARE CHE LASCIA I TDG: L'ARTICOLO AFFERMA CHE E' BENE NON AVER NESSUN CONTATTO COL PARENTE EX-TDG E AFFERMA CHE E' BENE NON FARLO PRENDERE PARTE ALLE ATTIVITA' DELLA FAMIGLIA.

F. Delemme

A parte che mi sembra evidente che qui i commenti più "caustici" provengano proprio dai tdG...proprio da lei egregio signore che si firma Akille! Cosa è questo tono che assume, questo voler incitare ed aizzare?!?!?!?!
Cerca di fare il provocatore o il disturbatore?
Non si disturbi a rispondermi: mi risulta difficile dialogare con lei che mostra questo atteggiamento così provocatorio e questi toni...davvero caustici.

Akille

Bhe di commenti caustici mi pare, sig Delemme, che gli ex ne facciano motivo di vanto.

Tra l'altro marcate semplicemente e noiosamente questa situazione di rapporti familiari compromessi.

Bhè dica se non si provvede al sostentamento del familiare espulso se questo vive sotto lo stesso tetto,ci illumini se vengono eluse assistenze sanitarie o un abbraccio o una parola di conforto.

ci dica se non chiacchierano più o se non si fa la spesa insieme.

Ci dica se gli fanno guardare la televisione da solo

Ci dica pure se comprando il gelato in famiglia al disassociato danno la coppetta o non gliene danno affatto.

Rassegnatevi,per come la dipingete non vi crede nessuno.

Ci dica pure se un ex che vive per i fatti suoi e vuole parlare con suo padre se questi gli nega l'incontro.......siamo tutto orecchi.

Disassociati di tutti i tipi....unitevi!!!!!!!

Potete fare meglio.....siete brillanti,svegli,liberi.......fuoco alle polveri sù.

L'Apostolo

Nessuno vuol far passare i tdG come fossero "il diavolo": si cerca solo di far capire un pò quale sia l' andazzo all'interno delle sale del regno. Quali direttive i tdG ricevono su come trattare i familiari che vanno via dai tdG. Parlare un pò degli adulti e dei bambini che muoiono per mancata trasfusione. Certamente i tdG NON sono "il diavolo" MA NEMMENO questo "faro di moralità" che pretendono di essere!!! Il corpo direttivo dei tdG ha preso delle incredibili cantonate insegnando prima delle cose e poi l'esatto contrario. La "moralità" che il corpo direttivo dei tdG "sprizza" dai suoi ultimi articoli della Torre di Guardia è eloquente! Si elogiano dei genitori tdG che hanno smesso di avere contatti col loro figlio e che hanno impedito che il loro figlio partecipasse alle attività di famiglia in quanto ex-tdG...e questo per ben 10 anni! Vogliamo rinfrescare la memoria su quali siano i recenti "suggerimenti morali" provenienti da questo corpo direttivo di Brooklin? Rileggiamo!
ECCO COSA DICE LA TORRE DI GUARDIA SU COME COMPORTARSI CON UN FAMILIARE CHE LASCIA I TDG: L'ARTICOLO AFFERMA CHE E' BENE NON AVER NESSUN CONTATTO COL PARENTE EX-TDG E AFFERMA CHE E' BENE NON FARLO PRENDERE PARTE ALLE ATTIVITA' DELLA FAMIGLIA.

LA TORRE DI GUARDIA DEL 15 APRILE 2012 pag.12:
"Un ragazzo era disassociato da più di dieci anni, durante i quali i genitori e i quattro fratelli avevano ‘cessato dimischiarsi’ in sua compagnia.
A volte cercava di prendere parte alle attività della famiglia ma, lodevolmente,
tutti i familiari erano decisi a non avere
alcun contatto con lui. Dopo la sua riassociazione disse che la compagnia della
famiglia gli era sempre mancata, specie
di sera quando si ritrovava da solo. Ammise
comunque che se i familiari avessero trascorso del tempo con lui, anche
solo per brevi periodi, questo avrebbe
soddisfatto il suo bisogno di stare in loro
compagnia. Tuttavia, poichè la famiglia
non aveva avuto alcun contatto con lui,
l’ardente desiderio di stare con loro era
diventato una delle ragioni che lo avevano
indotto..." ...a tornare ad essere tdG!

L'Apostolo

I TESTIMONI DELLA TORRE DI GUARDIA E LA "MORALITA'":

Ci sarebbe da valutare quanto sia MORALE lasciar MORIRE un bambino malato negandogli una trasfusione di sangue. Mi sembra che il corpo direttivo dei tdG ha mostrato di essere spesso incompetente e NON SEMBRA CERTO UNA FONTE TANTO ATTENDIBILE DA CUI APPRENDERE LA MORALITA'. QUANTO E' MORALE UNA FAMIGLIA DI TESTIMONI CHE PER DIECI ANNI EVITA DI AVERE CONTATTI COL PROPRIO FIGLIO IN QUANTO EX-TDG?

Barnabino

Vero F. Delemme. Meglio ricordare cosa leggiamo ne...
LA TORRE DI GUARDIA DEL 15 APRILE 2012 pag.12:
"Un ragazzo era disassociato da più di dieci anni, durante i quali i genitori e i quattro fratelli avevano ‘cessato dimischiarsi’ in sua compagnia.
A volte cercava di prendere parte alle attività della famiglia ma, lodevolmente,
tutti i familiari erano decisi a non avere
alcun contatto con lui. Dopo la sua riassociazione disse che la compagnia della
famiglia gli era sempre mancata, specie
di sera quando si ritrovava da solo. Ammise
comunque che se i familiari avessero trascorso del tempo con lui, anche
solo per brevi periodi, questo avrebbe
soddisfatto il suo bisogno di stare in loro
compagnia. Tuttavia, poichè la famiglia
non aveva avuto alcun contatto con lui,
l’ardente desiderio di stare con loro era
diventato una delle ragioni che lo avevano
indotto..." ...a tornare ad essere tdG!
ECCO COSA DICE LA TORRE DI GUARDIA SU COME COMPORTARSI CON UN FAMILIARE CHE LASCIA I TDG: L'ARTICOLO AFFERMA CHE E' BENE NON AVER NESSUN CONTATTO COL PARENTE EX-TDG E AFFERMA CHE E' BENE NON FARLO PRENDERE PARTE ALLE ATTIVITA' DELLA FAMIGLIA.

F. Delemme

Sembra che a molti tdG non vada a genio che vengano documentati alcunmi spiacevoli risvolti della realtà religiosa dei tdG come quella di compromettere l'armonia familiare quando un componente della famiglia sceglie di uscire dall'organizzazione dei tdG. Vorrei ricordare infatti che, come è stato documentato in questi commenti, il corpo direttivo dei tdG raccomanda di NON aver nessun contatto col familiare che si è dissociato e a non farlo partecipare alle attività di famiglia.
Alcuni tdG infatti mostrano un odio profondo verso gli ex come è evidente dagli interventi di certi tdG.

Akille.

Devono avervi fatto il lavaggio del cervello per ripostare ciclicamente le stesse cose...........

Tutto qui?????

Dai su...............sforzatevi dovete dare ancora il meglio !!!!!!!!

Vi vedo parecchio sotto tono.

Gladio

I TESTIMONI DELLA TORRE DI GUARDIA E LE TRASFUSIONI DI SANGUE:

Ecco uno studio scientifico che ci parla dei BENEFICI TERAPEUTICI provenienti dalle trasfusioni di sangue. Lo studio si intitola:

Clinical benefits and cost-effectiveness of allogeneic red-blood-cell transfusion in severe symptomatic anaemia.

L' abstract di questo studio può essere letto nella sua interezza al seguente link:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22150804

L'abstract di questo studio perviene alla seguente CONCLUSIONE: "Conclusion ARBC transfusion in anaemic patients is clinically beneficial and cost-effective."

Lo studio in questione è interessante anche perchè mette a confronto il tasso di mortalità a cui sono esposti i tdG rispetto alla popolazione non tdG.

http://marvinshilmer.blogspot.com/2012/02/anemia-10-times-more-witnesses-die.html

http://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=17&t=10017

La percentuale di TdG che muoiono a causa di anemia è 10 volte maggiore rispetto ai non tdG. Quello studio lo dimostra.

Barnabino

Già è davvero paradossale che i tdG diano lezioni di moralità considerando certi loro insegnamenti! Genitori che decisono di non avere più rapporti coi loro figli che hanno deciso di lasciare l'organizzazione. Bambini ammalati a cui viene negata la terapia trasfusionale.

F. Delemme

Certo che sentire i tdG dare "lezioni di moralità" è qualcosa di paradossale!
Ho letto i suggerimenti che la Torre di Guardia da in merito a trasfusioni di sangue e a rapporti familiari con ex-tdG.
La considerazione Seabiscuit fa riflettere:
Ci ... <mostra tutto> sarebbe da valutare quanto sia MORALE lasciar MORIRE un bambino malato negandogli una trasfusione di sangue. Mi sembra che il corpo direttivo dei tdG ha mostrato di essere spesso incompetente e NON SEMBRA CERTO UNA FONTE TANTO ATTENDIBILE DA CUI APPRENDERE LA MORALITA'. QUANTO E' MORALE UNA FAMIGLIA DI TESTIMONI CHE PER DIECI ANNI EVITA DI AVERE CONTATTI COL PROPRIO FIGLIO IN QUANTO EX-TDG?

Se questa è la morale dei tdG o comunque la morale a cui la loro dirigenza pubblicizza...stiamo freschi!

akille

Capisco che gli ex Tdg hanno il dente avvelenato....

Appartengono alla numerosa fauna di ex di tutte le salse.

Ex Avventisti con il loro bel sitino internet.

Ex Pentecostali anche loro con il bel sito

Ex Battisti.
Ex Dc
Voltagabbana di tutte le risme e salse.

Grazie di esistere altrimenti sai che noia.

I gruppi di dissidenti sono necessari perchè certificano la serietà delle organizzazioni da cui fuoriescono o ne vengono espulsi.

Le guerre che imbastiscono rendono più un servizio alle loro ex organizzazioni che un vero e proprio danno di immagine.

Che facciano il loro mestiere...ora sanno finalmente con chi prendersela.

radeon

trovo discutibili pure questa tecnica per cercare di far tornare gli ex-tdG di nuovo nell'organizzazione privandoli dei contatti con i familiari che sono ancora dentro. L'ex tdG tornerà ad essere tdG in quanto come nell'esempio riportato nella Torre di Guardia del 15 aprile 2012 la compagnia della
famiglia gli mancherà e sentendo questa mancanza della compagnia della famiglia ritonerà nell'organizzazione.

Seabiscuit

radeon pensi che il caso Oneda non è l'unico caso purtroppo. ce ne sono altri purtroppo

radeon

ho letto l'articolo e anche un pò di commenti all'articolo stesso. neanch'io credo che i testimoni della torre di guardia siano "il diavolo" ma che ci siano degli insegnamenti discutibili mi pare del tutto evidente. mi sono letto qualcosa sul caso Oneda. NO COMMENT. per non parlare di quelle raccomandazione date ai testimoni verso i parenti che escono dalla loro religione.

La brioscia

Sono cristiano.

Fate voi

Cito La brioscia: LA RELIGIONE DEI TDG NON E' L' "UNICA VERA RELIGIONE".

Visto che c'eri potevi scrivere qual'è, secondo te, L'UNICA VERA RELIGIONE.
Vediamo se ti dimostri diverso dagli ex TdG che quando gli chiedi questo diventano muti come pesci.
Fai vedere fin dove è arrivata la tua cognizione di causa oltre ad avere notato l'opera meritoria degli ex.

La brioscia

Faccio alcune considerazioni. Io non sono nè un tdG nè un ex-tdG. Mi è capitato di interessarmi alla religione dei tdG. Devo sicuramente ringraziare alcuni ex-tdG che hanno scritto dei libri: è grazie ANCHE a loro se non ho mai fatto la "fesseria" (come la definisce l'utente "Fate voi") di diventare tdG. Posso dunque affermare con cognizione di causa che l'opera di certi (ovviamente non tutti) ex-tdG sia davvero meritoria. Poi naturalmente anche gli ex-tdG possono commettere errori in quanto nessuno ne è esente: gli ex-tdG sono essere umani imperfetti come lo siamo tutti, non sono infallibili, nè mi risulta che gli ex-tdG si ritengano tali! Ho, come si dice, "sentito le due campane" ed ho fatto le mie valutazioni giungendo alla conclusione che la religione dei tdG (verso i quali nutro comunque rispetto) non è ciò che pretende o presume di essere, ovvero LA RELIGIONE DEI TDG NON E' L' "UNICA VERA RELIGIONE".
Saluti.

GiuanCaChitarr

Ciò che dice l'utente che si firma "Fate voi" è in parte corretto. Quoto dal suo intervento: "Nella vita ognuno di noi fa delle fesserie, la vostra è stata diventare TdG". Condivido questo pensiero: anch'io credo che a suo tempo gli attuali ex "hanno fatto la fesseria di diventare tdG"!!!
L'importante è che poi si siano resi conto della fesseria che hanno fatto. L'importante è che abbiano smesso di contribuire a diffondere certi insegnamenti che possono provocare la morte di adulti e bambini ad esempio. Credo che questa da parte di molti ex sia davvero una scelta morale.

exstudente

Già è davvero paradossale che i tdG diano lezioni di moralità considerando certi loro insegnamenti! Genitori che decisono di non avere più rapporti coi loro figli che hanno deciso di lasciare l'organizzazione. Bambini ammalati a cui viene negata la terapia trasfusionale.

MaiStatoTdGmenoMale!

Certo che sentire i tdG dare "lezioni di moralità" è qualcosa di paradossale!
Ho letto i suggerimenti che la Torre di Guardia da in merito a trasfusioni di sangue e a rapporti familiari con ex-tdG.
La considerazione Seabiscuit fa riflettere:
Ci sarebbe da valutare quanto sia MORALE lasciar MORIRE un bambino malato negandogli una trasfusione di sangue. Mi sembra che il corpo direttivo dei tdG ha mostrato di essere spesso incompetente e NON SEMBRA CERTO UNA FONTE TANTO ATTENDIBILE DA CUI APPRENDERE LA MORALITA'. QUANTO E' MORALE UNA FAMIGLIA DI TESTIMONI CHE PER DIECI ANNI EVITA DI AVERE CONTATTI COL PROPRIO FIGLIO IN QUANTO EX-TDG?

Se questa è la morale dei tdG o comunque la morale a cui la loro dirigenza pubblicizza...stiamo freschi!

Fate voi

Caro "Fate voi" mi sembri un pò confuso e sibillino. Lanci accuse agli ex senza portare prove.

Fammi capire, io riporto testimonianze scritte da coloro che si vantano di quelle cose e mi chiedi di portare le prove di quelle testimonianze? Ma valle a chiedere a chi le ha scritte, tanto sai benissimo dove si trovano.
Da parte tua mi aspetterei un certo grado di serietà a partire dal nome che usi.
Parlare con il nome di un utente di un Forum TdG ti fa sentire meglio?
E poi ti lamenti se ridicolizzo i vostri interventi?
Lo stesso vale per chi si firma Gladio.
Siete falsi a partire dal nome con il quale scrivete come in tutte le vostre analisi fatte solo per giustificare i vostri fallimenti.
Dimenticate quello che eravate, metteteci una pietra sopra. Nella vita ognuno di noi fa delle fesserie, la vostra è stata diventare TdG. Non ve ne siete mostrati degni. Chiusa una porta, si apre un portone. Santa madre chiesa è li ad aspettarvi a braccia aperte, potrete fare tutto quello che nei TdG non vi è stato permesso di fare. Niente "love bombing", solo dosi massicce di "chissenefregaditeedituttoquellochefai bombing".

Gladio

Quoto questo pensiero Seabiscuit scritto qualche post più su. Ecco:

Ci sarebbe da valutare quanto sia MORALE lasciar MORIRE un bambino malato negandogli una trasfusione di sangue. Mi sembra che il corpo direttivo dei tdG ha mostrato di essere spesso incompetente e NON SEMBRA CERTO UNA FONTE TANTO ATTENDIBILE DA CUI APPRENDERE LA MORALITA'. QUANTO E' MORALE UNA FAMIGLIA DI TESTIMONI CHE PER DIECI ANNI EVITA DI AVERE CONTATTI COL PROPRIO FIGLIO IN QUANTO EX-TDG?

Seabiscuit

Caro "Fate voi" mi sembri un pò confuso e sibillino. Lanci accuse agli ex senza portare prove. Usi epiteti strani verso persone rispettabili. Ma che modo di comportarsi è questo?!?!?! Sei un tdG mio caro "Fate voi"??? Lo sei?
Nessuno vuol far passare i tdG come fossero "il diavolo": si cerca solo di far capire un pò quale sia l' andazzo all'interno delle sale del regno. Quali direttive i tdG ricevono su come trattare i familiari che vanno via dai tdG. Parlare un pò degli adulti e dei bambini che muoiono per mancata trasfusione. Certamente i tdG NON sono "il diavolo" MA NEMMENO questo "faro di moralità" che pretendono di essere!!! Il corpo direttivo dei tdG ha preso delle incredibili cantonate insegnando prima delle cose e poi l'esatto contrario. La "moralità" che il corpo direttivo dei tdG "sprizza" dai suoi ultimi articoli della Torre di Guardia è eloquente! Si elogiano dei genitori tdG che hanno smesso di avere contatti col loro figlio e che hanno impedito che il loro figlio partecipasse alle attività di famiglia in quanto ex-tdG...e questo per ben 10 anni! Vogliamo rinfrescare la memoria su quali siano i recenti "suggerimenti morali" provenienti da questo corpo direttivo di Brooklin? Rileggiamo!
ECCO COSA DICE LA TORRE DI GUARDIA SU COME COMPORTARSI CON UN FAMILIARE CHE LASCIA I TDG: L'ARTICOLO AFFERMA CHE E' BENE NON AVER NESSUN CONTATTO COL PARENTE EX-TDG E AFFERMA CHE E' BENE NON FARLO PRENDERE PARTE ALLE ATTIVITA' DELLA FAMIGLIA.

LA TORRE DI GUARDIA DEL 15 APRILE 2012 pag.12:
"Un ragazzo era disassociato da più di dieci anni, durante i quali i genitori e i quattro fratelli avevano ‘cessato dimischiarsi’ in sua compagnia.
A volte ... <mostra tutto> cercava di prendere parte alle attività della famiglia ma, lodevolmente,
tutti i familiari erano decisi a non avere
alcun contatto con lui. Dopo la sua riassociazione disse che la compagnia della
famiglia gli era sempre mancata, specie
di sera quando si ritrovava da solo. Ammise
comunque che se i familiari avessero trascorso del tempo con lui, anche
solo per brevi periodi, questo avrebbe
soddisfatto il suo bisogno di stare in loro
compagnia. Tuttavia, poichè la famiglia
non aveva avuto alcun contatto con lui,
l’ardente desiderio di stare con loro era
diventato una delle ragioni che lo avevano
indotto..." ...a tornare ad essere tdG!

Fate voi

Caro "Fate voi" sei in grado di PROVARE che quelle esperienze da te riportate corrispondano a verità?????

Sono testimonianze su cui si è creato un "mostro" che vuol fare apparire i TdG il diavolo e gli ex degli angeli.
Se qualcuno, in quel luogo, oserebbe dire che sono falsità verrebbe immediatamente bannato.
Io, personalmente, credo poco alle "tragedie" che scrivono, ma se devo considerare vere le "tragedie" lo devono essere anche queste confessioni.
Se, poi, ti interessa sapere veramente se sono vere, chiedi al "bombardato".

Seabiscuit

Ah ecco. Allora taci caro "Fate voi" invece di spargere pettegolezzi sugli ex-tdG!
La vostra è una tattica trita e ritrita: sparlare degli ex-tdG facendo vili insinuazioni sulla loro moralità.

Fate voi 3

No non posso provare niente. Sono solo "testimonianze" che ho preso da anonimi internettiani. Nulla di sicuro.

Seabiscuit

Caro "Fate voi" sei in grado di PROVARE che quelle esperienze da te riportate corrispondano a verità????? Mmmh mi sa che ciò che scrive "Fate voi" si basa sul "sentito dire"...sul "pettegolezzo"...ma di prove non ne porta!

Seabiscuit

Ci sarebbe da valutare quanto sia MORALE lasciar MORIRE un bambino malato negandogli una trasfusione di sangue. Mi sembra che il corpo direttivo dei tdG ha mostrato di essere spesso incompetente e NON SEMBRA CERTO UNA FONTE TANTO ATTENDIBILE DA CUI APPRENDERE LA MORALITA'. QUANTO E' MORALE UNA FAMIGLIA DI TESTIMONI CHE PER DIECI ANNI EVITA DI AVERE CONTATTI COL PROPRIO FIGLIO IN QUANTO EX-TDG?

Fate voi 2

Il "dissenso dottrinale" degli ex, giudicate voi se potevano mai e poi mai rimanere TdG:


1)"la vita che conduco è passibile di non una ma almeno dieci disassociazioni. "

2)"Cominciai a frequentare un mio collega di lavoro: stavo così bene con lui, all'inizio ci uscivo per svagarmi poi le cose presero un'altra piega. Così andai dagli anziani e dissi che avevo una relazione e che non lo volevo lasciare. Poi scrissi una lettera di dissociazione [...] Ora convivo da un anno con quel mio ex collega"

3)"Tutte quelle inutili privazioni (il sesso prima del matrimonio, ecc.)"

4)"Il rapporto con mio marito era diventato inesistente [...] Pochi giorni prima avevo conosciuto un uomo "del mondo"con cui ero uscita un paio di volte."

5)" Conosco un ragazzo sul lavoro e mi innamoro... [...] ho peccato gravemente col mio ragazzo. Tre mesi dopo il fattaccio mando una lettera nella quale mi dissocio."

6)"mi presentarono casualmente una ragazza [...] non aspettammo il matrimonio, per approfondire la nostra “conoscenza” a livello più “intimo”."

7)"l'avere un contatto fisico, bramare l'uno il corpo dell'altro, ci pareva essere la cosa più bella e più pulita del mondo. In realtà sono assolutamente convinto oggi, che sia realmente così (alla faccia di chiunque leggendo pensa il contrario!), ma apprendendo e fidandomi di ciò che imparavo dalla Bibbia, o cessavamo con quella condotta, o avremmo dovuto sposarci per continuare ad amarci. pena altrimenti, il disfavore di Dio"

8)"Avevo conosciuto una ragazza meravigliosa (naturalmente "del mondo") e così una bella domenica pomeriggio dissi a mia madre che non sarei andato all'adunanza, ma al cinema con lei e dissi che avrei continuato così per sempre"

9)"Una sera vado a una festa country e un ragazzo mi invita a uscire e io inizialmente rifiuto; poi accetto, pensando di fare ingelosire mio marito. [...] gli anziani mi convocano. In breve mi consigliano di troncare ...avvertendomi che ...io non sono libera, ho sempre un marito [...]. Io ci penso per un po' e poi decido di non rinunciare ad una storia d'amore che diventa ogni giorno più profonda. Vengo così disassociata"

10)"Vivevo completamente fuori da ogni regola di vita dei TdG, facevo l'esatto opposto di ogni cosa che avevo imparato. "

11)"Ora vivo con la mia ragazza, come avevo sempre voluto."

12)"Oltre all'iniziare a bere in maniera incontrollata, alla fine andai a letto con la mia ragazza"

13)"mi innamorai di una ragazza del mondo [...]
Ovviamente io e lei per decidere se sposarci o meno dovevamo stare insieme, e da cosa nasce cosa, abbiamo fatto l'amore"

14)"Motivazione: atti impuri.[...] cercai di ristabilire una condizione spirituale stabile, ma non ci riuscii mai, così come non c’ero riuscita negli anni precedenti. [...] successe “il fattaccio”: ricaddi nello stesso “errore” del ’96 (questa volta col mio insegnante di teatro) e a questo punto, visto che ero “recidiva”, ci fu un secondo comitato giudiziario che questa volta decise per la disassociazione."

15)"Mi misi insieme ad un altro ragazzo (nel frattempo con l’altro ci eravamo lasciati), e dopo qualche mese andammo a convivere. "

16)"ben sapendo cosa ne pensava l'organizzazione dell'omosessualità, mi è stato molto difficile ammetterlo a me stessa, ma avevo una cotta per una ragazza mia coetanea,"

17)"Mi appoggiai completamente all'unico amico che mi era rimasto. E lui si invaghì di me. Ora so che era solo sesso per lui ma allora io credevo che fosse amore. Resistetti alla tentazione per un anno poi cedetti: mi innamorai di lui. Confessai il mio peccato"

18)"Andai avanti così per qualche tempo, fino a quando, finalmente, conobbi una persona che ha saputo regalarmi un po' di serenità, e così presi la fatidica decisione di dissociarmi"

19)"Conosco una ragazza del mondo. avevo 20 anni. Non le dico chi sono (come da prassi) ci fidanziamo e giù ad avere rapporti sessuali.[...]quei stramaledetti discorsi dal podio sempre pronti a farmi sentire in colpa perchè avevo fatto sesso. Mi disassociano."

20)"Ho avuto varie vicissitudini, affogando il dolore nell'incontro con molte donne."

21)"da sempre sono stato attratto fisicamente e sessualmente dalle persone del mio stesso sesso"[...]
spiritualmente a terra conosco un uomo e la mia sessualità repressa non ce la fa più, [...] la decisione fu inevitabile, scelsi il mio uomo al posto di geova."

22) "Io ho subito un comitato (...) solo perchè avevo fatto sesso col mio fidanzatino, cosa che tutte le persone normali a questo mondo fanno"

Senza offesa: "Sono usciti da noi, ma non erano della nostra sorta; poiché se fossero stati della nostra sorta, sarebbero rimasti con noi. Ma [sono usciti] affinché fosse manifesto che non tutti sono della nostra sorta. (1 Giovanni 2:19)

Fate voi

"Cosa fanno i Testimoni per essere graditi a Dio? Oltre all’opera di proselitismo devono avere una buona condotta morale."

E' questo che ha fregato gli ex e adesso cercano di raccontarci la favoletta del "dissenso dottrinale".
Raccontatela a chi non vi conosce......

Seabiscuit

Meglio ricordare cosa leggiamo ne...
LA TORRE DI GUARDIA DEL 15 APRILE 2012 pag.12:
"Un ragazzo era disassociato da più di dieci anni, durante i quali i genitori e i quattro fratelli avevano ‘cessato dimischiarsi’ in sua compagnia.
A volte cercava di prendere parte alle attività della famiglia ma, lodevolmente,
tutti i familiari erano decisi a non avere
alcun contatto con lui. Dopo la sua riassociazione disse che la compagnia della
famiglia gli era sempre mancata, specie
di sera quando si ritrovava da solo. Ammise
comunque che se i familiari avessero trascorso del tempo con lui, anche
solo per brevi periodi, questo avrebbe
soddisfatto il suo bisogno di stare in loro
compagnia. Tuttavia, poichè la famiglia
non aveva avuto alcun contatto con lui,
l’ardente desiderio di stare con loro era
diventato una delle ragioni che lo avevano
indotto..." ...a tornare ad essere tdG!
ECCO COSA DICE LA TORRE DI GUARDIA SU COME COMPORTARSI CON UN FAMILIARE CHE LASCIA I TDG: L'ARTICOLO AFFERMA CHE E' BENE NON AVER NESSUN CONTATTO COL PARENTE EX-TDG E AFFERMA CHE E' BENE NON FARLO PRENDERE PARTE ALLE ATTIVITA' DELLA FAMIGLIA.

Gab

Colui che si firma l'Achille bombardato sembra essere il tipico tdG che mostrra risentimento quando vengono documentati alcunmi spiacevoli risvolti della realtà religiosa dei tdG come quella di compromettere l'armonia familiare quando un componente della famiglia sceglie di uscire dall'organizzazione dei tdG. Vorrei ricordare infatti che, come è stato documentato in questi commenti, il corpo direttivo dei tdG raccomanda di NON aver nessun contatto col familiare che si è dissociato e a non farlo partecipare alle attività di famiglia.
Alcuni tdG infatti mostrano un odio profondo verso gli ex come è evidente dal commento di questa persona che si firma "l'Achille bombardato". E' vero o non è vero che sei un tdG tu che ti firmi "l'Achille bombardato"??? Perchè odi gli ex e cerchi di ridicolizzarli?

L'Achille bombardato

A quelli che criticano gli ex, vorrei fargli notare una frase dell'articolo: Achille conosce bene questo bombardamento d’amore per attirare nuovi proseliti, con gergo tecnico “love bombing”.
I TdG possono dire tutto quello che vogliono, ma quando uno come me viene bombardato, il risultato non può essere che negativo.
Ecco perchè adesso sono in terapia psicologica presso gli esperti del GRIS (Gruppo Recupero Ignavi Sotuttoio) e solo da qualche tempo la cura a base di polymesticul e di nonnilit comincia a dare i suoi frutti.
Riesco a vivere sparlando dei TdG solo di giorno mentre prima lo facevo anche di notte.

Quindi, se siete in grado, parlate con cognizione di causa (persa) come faccio io, altrimenti astenetevi.
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