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Lettera aperta a Giovanni Kezich

Marcello Liboni e Salvatore Ferrari
Giovanni Kezich

Caro dott. Kezich, è con sorpresa e con dispiacere che abbiamo appreso del Suo trasferimento dalla direzione del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina ad altro incarico. È una scelta che rivoluziona un assetto che da anni ormai garantiva stabilità e prospettiva alla rete dei musei etnografici del Trentino, della quale anche il nostro Centro Studi per la Val di Sole è parte, per mezzo del Museo della Civiltà Solandra di Malé, ma di cui il Museo di San Michele è il cuore pulsante. Per questo, in primo luogo, desideriamo ringraziarLa profondamente, riconoscenti, per la ricca e proficua collaborazione instaurata in questi anni; una rapida ricerca sulle pagine della nostra rivista “La Val” ci ha mostrato come la Sua prima visita al nostro museo risalga al 1995: da allora abbiamo costruito un rapporto di collegamento scientifico e di collaborazione negli eventi culturali che prosegue tuttora, come dimostra la nostra recente iniziativa dedicata alle “Feste del Calendario”, di cui Lei è apprezzata e autorevole voce.

In questi anni, sotto la Sua direzione, il Museo è diventato guida, punto di riferimento per tutti i musei che sul territorio studiano e divulgano ai residenti e ai turisti contenuti etnografici.

Una constatazione che vale in primo luogo per noi attivi in Val di Sole; proprio per questa continua attenzione alla costruzione di una rete scientifica e culturale che unisse i territori e permettesse loro di interagire, non nascondiamo che la nostra preoccupazione riguarda soprattutto il futuro che potrà avere questa indispensabile rete di contatti, conoscenze, condivisione culturale.

Temiamo che un museo privo di adeguata guida perda questo ruolo e questa funzione, con ricadute pesantemente negative sulle piccole realtà locali, che animano la totalità delle valli trentine. Un timore che rivolgiamo all’Assessorato alla Cultura della Provincia (al quale offriamo la nostra disponibilità per un eventuale confronto), affinché tanti anni di lavoro, tanti progetti portati avanti con successo, con il Suo fondamentale contributo, non perdano da qui in avanti quella solida base premessa indispensabile a mantenere viva la cultura trentina là dove è nata, si è sviluppata e continua ancora oggi a evolversi.

Dott. Marcello Liboni, Presidente del Centro Studi per la Val di Sole
Dott. Salvatore Ferrari, Presidente del Comitato di Gestione del Museo della Civiltà Solandra di Malé

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