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QT n. 14, 13 luglio 2002 Monitor

Se in Trentino: fra monti, cantine e musei

"Suoni delle Dolomiti" è nato otto anni fa da un’idea semplice e geniale, quella di accomunare musica e montagna. E la rassegna, che fondamentalmente coniuga turismo e qualità, è diventata da subito il fiore all’occhiello dell’A.P.T.

Ci sembra giusto quindi proseguire su questa strada, visto che oltre all’entusiasmo del pubblico si aggiunge quello dei musicisti stessi, stimolati dai possibili legami tra note e natura. Della scorsa edizione memorabile rimane il concerto degli Officina Zoè, splendido gruppo di musica tradizionale salentina che, sull’altopiano di Folgaria, è riuscito nella difficile impresa di coinvolgere con le sue travolgenti tarante e pizziche noi orsi trentini. Per quanto riguarda l’edizione di quest’anno, i pezzi da novanta sono Antonella Ruggiero, il bravo Marco Paolini con il violoncellista Mario Brunello, il grandissimo Dino Saluzzi, degno erede di Astor Piazzolla, il pianista Ludovico Einaudi, compositore di tante belle colonne sonore, il sound balcanico dell’Orkestar Agushevi, la fisarmonica di Gianni Coscia, habitué della rassegna, il folk dei Värttinä e il trombettista Dave Douglas, uno dei maggiori protagonisti del jazz contemporaneo.

Altro giusto vanto dell’A.P.T. è "Vinum Bonum", percorso eno-musicale che si sviluppatra cantine e aziende agricole, con protagonisti buoni vini, spesso musica d’autore e teatro. Alcuni nomi presenti in quest’edizione:la cantante di fado Mariza, l’onnipresente Gianni Coscia, i virtuosi del Solis String Quartet, la Banda Osiris, e poi Cabernet Sauvignon, Teroldego e Marzemino...

In netta crescità qualitativa sembra essere l’edizione 2002 di "Le notti dei Musei", che l’anno passato era stata la sorella bruttina delle prime due.

Anche qui i nomi non mancano: la brava Lella Costa e il regista Gabriele Vacis, il violinista Corrado Bungaro con il suo progetto multimediale "Alberi di vita, Vite d’Alberi", il celebre compositore e pianista Michael Nyman accompagnato dal violino di Alexander Balanescu, i virtuosi del Kronos Quartet, gli scrittori Erri De Luca e Carmine Abate, il regista Marco Baliani e, per finire in bellezza, le melodie e i racconti brasiliani di Renata Rosa.