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Una nuova Trento Nord?

Nicola Polito

Leggendo sul sito della Provincia di Trento ed analizzando i dati relativi all'inquinamento dell'aria, in particolare, trovo conferma di un dato che ho avuto modo di rilevare, ahimé, di persona.

Spero di trovare un po’ di spazio per esprimere il profondo disagio della gente che abita lungo le direttrici principali di traffico, a Trento sud. Mi riferisco in particolare all’aumento vertiginoso del transito veicolare (+ 8.000 veicoli in transito al giorno!) che si è verificato su via Degasperi, ed alla congestione ormai cronica di viale Verona e delle strade di collegamento fra le due direttrici ora ricordate.

Le cause? Semplici. Apertura dei nuovi svincoli di collegamento con la tangenziale (via Muredei e rotatorie) e Big Center, COOP-SuperStore. Mi domando: cosa accadrà con il trasferimento delle strutture dell’ASL al Big Center e con l’apertura dello svincolo autostradale di Trento sud?

Qui si soffoca ora, non immagino cosa accadrà in quel momento. E cosa accadrà se le zone delle caserme di Trento Sud verranno "arricchite" di nuove abitazioni e nuovi servizi? Protesto per due motivi: ritengo siano spesso superati i limiti ed i valori standard di qualità imposti dalla legge in relazione all’inquinamento atmosferico urbano ed in relazione all’inquinamento acustico. Ne fanno le spese le mie condizioni di salute, così come quelle dei miei vicini, di una buona percentuale di cittadini di questa città (tra parentesi: per la maggior parte giovani e bambini!).

Sollecito, quindi, un controllo in merito da parte degli uffici dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’Ambiente e delle ASL, ed auspico un intervento di rimedio da parte dell’amministrazione comunale.

Come? Con dei co-finanziamenti (possibili in base alla legge) alle famiglie aventi abitazione lungo le strade citate per l’acquisto di vetri antirumore ed anti-vibrazione. Predisposizione di nuove aree verdi (alberi e siepi, cespugli), in relazione ai confini delle strade, per difendere le case adiacenti ad esse per lo meno dalle polveri sospese.

Ritengo tutto questo sia un atto necessario, per certi versi un atto dovuto: il valore di mercato degli immobili, delle nostre case, cala vistosamente in relazione al degrado delle aree urbane in cui sono collocate. Un esempio concreto e sostenuto da apposite valutazioni: se un appartamento lungo via Degasperi valeva 100, stante la situazione di relativa qualità del luogo sino ad un anno fa, oggi vale 95, in seguito alle trasformazioni urbane avvenute. Cosa accadrà se si creerà una nuova Trento nord a Trento sud, ossia se si ridurrà ancor più la qualità dell’ambiente in questa importante e popolosa area della città?