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Resistere

Giustizia e democrazia in rete: come i cittadini usano Internet per esprimersi sull'ossessione giudiziaria di Berlusconi.

Non avranno la visibilità di chi possiede giornali e televisioni, soubrette e lustrini, né certamente potranno permettersi la pubblicazione di "Una controstoria italiana" da far recapitare nelle case degli italiani; fatto sta che il movimento, anzi i movimenti fatti di persone note ma soprattutto di semplici cittadini che - indignati - hanno deciso di dire la loro sull’ossessione giudiziaria di Silvio Berlusconi (e le relative risposte legislative), sono fortemente radicati sul territorio ed i consensi che suscitano, grazie anche a una certa appetibilità mediatica, sono visibili a tutti.

Abbiamo dato un’occhiata ai siti Internet di alcune di queste associazioni-movimenti, per comprendere le caratteristiche comuni nella diversità di sigle:

Giustizia e libertà (www.giustizia-e-liberta.com).

Giornale telematico, 29 uscite fino ad oggi, si occupa, come dice il nome stesso, ripreso dal glorioso movimento politico antifascista, di difendere i concetti di Democrazia, Giustizia e Res Publica. Promuove una petizione contro il cosiddetto "lodo Maccanico".

Cento movimenti (www.centomovimenti.it).

Raccoglie i siti di opposizione politica e sociale al governo Berlusconi, riuniti in questa sigla. Giorno per giorno gli appuntamenti della "società civile" in tutta la Penisola, oltre 40.000 iscritti alla mailing list.

Communitas 2002 (www.communitas2002.it).

Vigila sulla corretta applicazione della Costituzione, in particolar modo sulle garanzie per le classi più deboli, combattendo democraticamente ogni tentativo di piegarla illegalmente a fini affaristici camuffati da riforme necessarie allo sviluppo dell’economia e del lavoro.

Articolo 21 liberi di (www.articolo21liberidi.org).

Rassegna stampa con titoli (anche di telegiornali) a confronto, sondaggi (l’ultimo sullo sciopero dei giornalisti), interviste sul tema giustizia-informazione, appuntamenti quotidiani e perfino una chat, ovviamente dedicata alla libertà di espressione e d’informazione.

Sinistrastampa (www.sinistra-stampa.too.it)

Rassegna della stampa periodica di sinistra, da AltraEconomia a Diario, da Le Monde Diplomatique a Carta, per essere sempre informati sui temi che contano, dalla guerra alla giustizia.

Osservatorio sulla legalità  (www.osservatoriosullalegalita.org)

Bollettino telematico dell’omonima onlus, il sito tratta di molteplici argomenti inerenti la legalità, dalla mafia alla libertà di stampa. Moltissimi i documenti scaricabili: leggi, emendamenti, sentenze (da quella del caso Previti a quella della Corte Europea che dichiara che Craxi non fu perseguitato).

Opposizione civile (www.opposizionecivile.it).

Sito di documentazione con materiali informativi, forum di discussione, proposte editoriali, appuntamenti di discussione e protesta della società civile.

Le girandole (www.legirandole.it).

Sito dell’omonima associazione culturale per la giustizia, presenta forum di discussione, appelli per una giustizia indipendente e il rispetto della Costituzione, documenti ed interventi, strigliate alla sinistra incapace di rispondere alle voci dei movimenti. "Non è più il tempo di resistere, ma di rispondere", sembra essere il suo motto.

I Girotondi (www.igiroton-di.it).

Presente in oltre 25 città italiane, il movimento dei girotondini (con testimonials d’eccezione come Nanni Moretti e Dario Fo) è quello che abbiamo imparato a conoscere nelle puntuali manifestazioni di protesta sorte in occasione delle numerose picconate del centrodestra a giustizia, Costituzione, libertà d’informazione. La stagione inconclusa della protesta civile promossa da questo movimento, se non ha portato risultati concreti sul piano legislativo (impensabile, vista l’ottusità generata dalla paura della destra), ha saputo comunque svegliare la società civile dal torpore nel quale da tempo si cullava e che faceva digerire piccoli ma anche grandi soprusi, dando voce a un sentire comune purtroppo ancora poco ascoltato dai partiti di centro-sinistra