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Informatica per tutti

Michele De Moliner

Quando si tratta una tematica quale l’accessibilità del PC, sia a livello hardware (tastiera, monitor, mouse, ecc.) che software (programmi applicativi), il primo pensiero conduce, nella maggior parte dei casi, a collegare l’argomento alle persone disabili. Queste, per usufruire delle potenzialità fornite dal progresso informatico, hanno bisogno di particolari supporti (ausili) in alcune situazioni. Si pensi, ad esempio, ad un non vedente che deve leggere il contenuto di una videata del monitor, ad un soggetto con limitata mobilità delle braccia che si trova nella necessità di immettere un testo tramite la tastiera e ad altri casi simili.

Secondo la norma ISO 9241, l’usabilità è il "grado in cui un prodotto può essere usato da particolari utenti per raggiungere certi obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico contesto d’uso". La normativa citata è del 1993 e si riferisce ai prodotti informatici in genere. L’accessibilità, invece, si riferisce alla fruizione, da parte di soggetti portatori di handicap, dei contenuti web nel modo più semplice e comprensibile possibile.

Rendere accessibili le informazioni presenti in Internet comporta, oltre all’adozione di un linguaggio comprensibile, la creazione di meccanismi facilmente utilizzabili per la navigazione della stessa pagina e tra pagine diverse. Infatti non tutti gli utenti sono in grado di utilizzare indicazioni visive come immagini sensibili, barre di scorrimento proporzionali, frame affiancati. I navigatori del web possono inoltre perdere informazioni relative al contesto qualora possano visualizzare solo una parte della pagina, ad esempio perché accedono alla pagina una parola per volta (tramite sintesi vocale o display braille), oppure una sezione alla volta (in presenza di schermi piccoli oppure di testi ingranditi molte volte). Senza informazioni che favoriscano l’orientamento, tabelle di grandi dimensioni, elenchi, menu, ecc. possono non essere comprensibili da parte di alcune categorie di utenti.

Ma questi argomenti trovano un’applicazione non solo relativamente al mondo della disabilità ma ad altre realtà del vivere quotidiano. Se volgiamo l’attenzione al mondo dell’istruzione primaria, dove la riforma scolastica ha introdotto tra le materie di maggior rilievo l’informatica, si può percepire quanto l’usabilità sia necessaria. Un bambino che deve apprendere, oltre alle nozioni teoriche informatiche, la pratica per una completa fruibilità del PC, necessità di particolari ausili, dato il suo stato evolutivo di apprendimento e la sua "vivacità". Un esempio di supporti informatici di prima utilità nel campo scolastico possono essere gli ingranditori di testo per non stancare la vista durante la lettura o facilitare la stessa, oppure funzionalità per ridurre la velocità di ripetizione oppure per ignorare eventuali pressioni involontarie dei tasti.

Nell’ambito lavorativo si consideri un soggetto che data la sua professione utilizza con una data costanza il PC e, in particolare, Internet. Se la persona in questione subisce una diminuzione delle proprie facoltà psico-fisiche dovrà ricorrere a particolari ausili per continuare la propria attività professionale con una certa efficienza.

Guardando agli studi demografici, in particolare alle prospettive di sviluppo delle fasce di età che andranno ad affermarsi in futuro, la prossima popolazione sarà composta da un elevato numero di persone anziane. La considerazione che ci si pone è che questi futuri anziani avranno già alle spalle una cultura o un’esperienza informatica. Di conseguenza il soggetto continuerà a coltivare l’uso del computer ma tale fruizione, date alcune situazioni riconducibili all’età, necessiterà di adeguati ausili hardware e software.

Come si può osservare, i temi legati all’accessibilità e all’usabilità ci riguardano da vicino in modo diretto perché, ora o in un prossimo futuro, potremmo essere noi, o le persone che ci stanno a fianco, ad avere il bisogno di queste tecnologie assistive.

Ma anche le case produttrici di hardware e software dovrebbero considerare questi aspetti come una priorità fornendo, sempre più in vasta scala, prodotti flessibili per ogni esigenza del soggetto sia esso normodotato o disabile, giovane o anziano.

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