Da 100 cave, 3 milioni di tonnellate
Mediamente ogni anno, dal centinaio di cave (94 nel 1999) del distretto del porfido, vengono estratte 3 milioni di tonnellate di materiale, con una punta di 3.800.000 nel ’99.
Di queste, il 40% rappresenta il prodotto vendibile come cubetti e piastrelle, mentre il rimanente è considerato scarto per la scarsa qualità del materiale estratto e destinato ad altro uso. Dei 2 milioni di tonnellate di materiale scartato, il 90% viene trasportato nei frantoi che ne fanno materiale per l’edilizia e conglomerati bituminosi.
Nel 1999, sono state prodotte 1.406.000 tonnellate di porfido lavorato (1.393.000 dieci anni prima) per un valore di 152 miliardi. 1.244 i dipendenti (1.405 dieci anni prima), in buona misura provenienti dall’estero, e questo ha fatto della val di Cembra la valle trentina con il più alto tasso di immigrati. 500 circa invece gli imprenditori autonomi, dal proprietario della grande cava (come il cav. Sergio Casagrande) al piccolo.