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QT n. 1, gennaio 2020 Trentagiorni

Orsi e lupi: devono creare problemi

I grossi carnivori non rappresentano un vero problema se gestiti correttamente, però gestirli male fa aumentare il consenso a chi è contro questi animali

Che si tratti di migranti o di orsi e lupi, le tecniche adottate dalla Lega sono di facile decifrazione, ma purtroppo sembrano anche efficaci e almeno per ora raggiungono i risultati prefissati. Orsi e lupi non rappresentano un vero problema, o meglio non lo sono se gestiti correttamente: così sostiene la quasi totalità degli esperti. Se però si è in cerca di capri espiatori o del nemico di turno, non è poi così difficile gestire male la questione e ottenere quello che si cercava. Le ataviche paure e il deleterio effetto, grazie anche ai social media, della diffusione di ogni genere di sciocchezze, faciliteranno il compito di chi ha bisogno di avere sempre qualche nemico da indicare.

Pur consapevoli che la gravità delle cattiverie inflitte dal governo provinciale ai migranti residenti in Trentino ha ben altro peso rispetto al quanto succede con orsi e lupi, i meccanismi utilizzati da Fugatti sono gli stessi. Nel caso dei migranti il problema da noi era non solo di limitate proporzioni, ma anche già correttamente gestito e in grado, magari adottando degli utili correttivi, di non essere affatto un problema. Eppure si è scelto, per adeguarsi ai voleri del gran capo a livello nazionale, di avviare un’azione di smantellamento di tutto quello che di buono era stato fatto e che qui stava funzionando. E, se si vuole che il problema che si sta creando resti tale, bisogna essere coerenti. Ecco quindi la giunta leghista che a settembre rinuncia a più di un milione di euro : “Il budget era quello di due progetti già finanziati dal fondo asilo, migrazione e integrazione del Ministero dell’Interno tramite risorse messe a disposizione dall’Unione europea. I soldi sarebbero serviti per sostenere in un caso corsi di italiano per stranieri residenti, nell’altro per iniziative di dialogo e socializzazione interculturale. Progetti che già in passato erano stati attivati dall’amministrazione provinciale attraverso il coordinamento del Cinformi” (L’Adige, 5/9/2019). Migranti correttamente integrati e inseriti nel mondo del lavoro sono poco funzionali agli scopi elettorali della Lega.

Ma tornando alla questioni orsi e lupi, ci preme evidenziare come anche qui la tecnica adottata sia la stessa: il tema percepito come un problema deve continuare ad essere ingigantito, non di certo minimizzato. Solo così si può spiegare il recente diniego a fare ripartire il progetto europeo “Support to additional regional/local platforms on coexistence between people and large carnivores”. Si tratta di uno dei progetti più utili a disposizione delle amministrazioni locali, volto a mitigare i possibili conflitti tra popolazioni e grandi carnivori, finanziato dalla UE, già avviato dalla precedente giunta e di cui parlammo a pag. 6 del numero di giugno, riferendo sull’incontro del tavolo consultivo sui grandi carnivori. Un tavolo sostanzialmente inutile, considerando che vi vengono presentati dati che poi sono comunque resi pubblici e presieduto dall’assessora Zanotelli, che finora si è distinta per una cosa soltanto: la sua capacità a non interloquire con gli ambientalisti. Anche nel nuovo recente incontro, stesso tavolo stessa scena: totale chiusura all’dea di riprendere il progetto. Orsi e lupi che non creano problemi sono poco funzionali: non sarebbe facile trovare dei nuovi pericoli su cui dirottare l’attenzione della gente.