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QT n. 7, 6 aprile 2007 Monitor

“Concentus Clivi”: un coro-laboratorio

Un gruppo corale via via cresciuto in capacità artistica, idee, programmi. Ora impegnato nell'allestimento del Primo festival corale internazionale.

C’è un gruppo vocale, in città, un coro, che da qualche tempo, a furia di faticosi studi, si sta dando da fare per proporre ai propri concittadini una serie di manifestazioni musicali di grande valore culturale. E’ il "Concentus Clivi" ("armonia del colle"), il cui nome allude all’ubicazione della sua sede principale, Povo. E’ nato nel 2004 dalla fusione di due precedenti formazioni, originarie di Povo e di Cognola. Nel suo repertorio annovera ormai brani di ogni epoca, dalla monodia gregoriana al Novecento, senza trascurare le radici del canto popolare, trentino e internazionale. Ma il "Concentus Clivi" è anche un laboratorio di idee, una scuola di musica e un’orchestra, sotto la direzione artistica di Davide Lorenzato. Questo baldo giovane ha al suo attivo un curriculum sbalorditivo: diplomato in flauto, organo e musica corale, ha inoltre studiato composizione, direzione di coro e orchestra con i maestri Galante, Gruen e Arp. Viene regolarmente invitato in Italia e all’estero, a tenere corsi per cori, direttori, insegnanti di musica e come membro di giurie per concorsi. Svolge inoltre un’intensa attività concertistica come clavicembalista e organista, collaborando con prestigiosi gruppi - tedeschi, svizzeri e italiani - di musica barocca. Su e giù da Mannheim, dove ha recentemente compiuto studi di direzione d’orchestra, ha gestito in questi ultimi tempi anche il "Concentus Clivi", conducendo per mano coriste e coristi a soddisfacenti prestazioni, impensabili solo pochi anni prima.

Ma un eccellente direttore da solo non basta: oltre alla buona volontà del gruppo vocale – che deve avere precisamente un particolare senso della comunità per poter restare coeso – è necessaria un’organizzazione certosina, un’oculata capacità amministrativa riguardo alle questioni extra-artistiche; ci deve essere, insomma, chi si fa carico del lavoro di retroguardia. Il "Concentus Clivi" ha un’anima in carne e ossa (e voce): è Giuseppe Ciurletti, infaticabile presidente del gruppo vocale, nonché limpido e gradevole basso, colonna portante del coro, dentro e fuori dai concerti. Alla sua tenacia e all’entusiasmo di una schiera di assidui collaboratori, recenti e non, Davide Lorenzato deve certamente la possibilità di assentarsi per i suoi impegni, senza che la macchina organizzativa e l’equilibrio del gruppo vengano meno.

Grazie all’appoggio non solo morale di alcune istituzioni pubbliche e private (le Circoscrizioni di Povo e Argentario di Cognola, la Federazione Cori trentina, il Consiglio provinciale, la Regione, la Cassa Rurale di Trento, la SAIT e numerosi altri sostenitori), il "Concentus Clivi" ha messo in piedi un progetto ambizioso, che è ormai giunto alla metà del suo programma: si tratta del "Primo festival corale internazionale", iniziato nel dicembre 2006, che avrà termine nel giugno 2007. Senza scendere nei dettagli, vale la pena tuttavia citare il successo riportato dall’esecuzione del celebre Oratorio di Natale di Bach, per soli, coro e orchestra (con strumenti barocchi originali) nella chiesa parrocchiale di Povo, il 16 dicembre scorso; i due concerti natalizi a S. Donà di Cognola e a Isola Vicentina (22-23 dicembre); il Concerto di Carnevale nella Biblioteca comunale (15 febbraio 2007); il Concerto per la Passione nella Badia di S. Lorenzo (4 marzo) e l’ultimo Concerto di Pasqua, nella chiesa parrocchiale di Povo, il 24 marzo, con uno straordinario programma interamente dedicato ai capolavori sacri del Romanticismo tedesco, in collaborazione con la "Corale Nuovo Accordo" di Trieste e il "Kammerchor Rhein-Neckar" di Mannheim.

In quest’ultima occasione, a causa forse dell’imperfetta pubblicizzazione, della pioggia e della concomitanza con altri concerti "a valle", qualche posto vuoto in chiesa lo si è visto; ma i presenti hanno manifestato con il loro silenzioso stupore e con un lungo e convinto applauso finale il loro apprezzamento per l’esibizione dei tre cori, diretti da Lorenzato.

I prossimi impegni del "Concentus Clivi", che gli appassionati di musica non potranno trascurare dopo aver letto questa segnalazione, saranno i due concerti di domenica 29 e lunedì 30 aprile, che avranno luogo rispettivamente nella chiesa di S. Sisto di Caldonazzo (ore 20.30) e in S. Francesco Saverio a Trento (stessa ora). Oltre alle musiche di Mendelssohn-Bartholdy e di Brahms, per coro a cappella, il pezzo forte delle due serate sarà indubbiamente la Missa brevis et solemnis in C, K220 di Mozart, per soli e coro misto di 40 elementi, diretti dall’immancabile Lorenzato, e accompagnati dall’Orchestra dell’università di Mannheim, composta da ben 50 musicisti, diretta dal maestro O’Donnell. Come si può comprendere, per le energie messe in campo, si tratta di un evento da non perdere, al quale sarà certamente piacevole prendere parte. In giugno, infine, il "Concentus Clivi" tornerà agli antichi amori, i canti popolari, con il tradizionale appuntamento annuale della "Canzon en rima" (Povo, Centro Polifunzionale, 8 giugno; Tavernaro, Villa Pruner-Longo, 9 giugno); quindi ancora con un concerto di musica sacra il 19 giugno nella chiesa di Tavodo); infine, il 26 giugno, nella suggestiva cornice di Castel Stenico, con un programma di musiche rinascimentali.

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