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QT n. 3, marzo 2011 Trentagiorni

Rieccolo

Bezzi

“Dal caldo di Tenerife, con un piede a mollo in piscina” (c’informa il Trentino) Giacomo Bezzi pensa al suo futuro. Di sicuro vuole tornare in Parlamento, ma con chi?

“Punta dritto sul Terzo Polo”, d’accordo, ma in quell’area c’è di che scegliere e Bezzi sta ancora meditando. Prima o poi, comunque, sceglierà, perché - gli fa credito il cronista - “non riesce ad accantonare la sua passione politica”. Al momento è ancora accasato col Maie (Movimento Associativo Italiani all’Estero), collegato in qualche modo con Pierferdinando Casini, ma per sicurezza, intanto, “frequenta” Futuro e Libertà, aiutando Andrea de Bertoldi a strutturare in Trentino il partito di Fini. Nessuna chance, invece, che sia Rutelli ad assicurarsi il suo appoggio: “L’Api è più conosciuto come una marca di benzine” - commenta sarcastico. In effetti, candidarsi con un partito dello zero virgola sarebbe un’imperdonabile leggerezza, ma anche il Fli presenta qualche rischio: dopo un brillante esordio, i transfughi del Pdl hanno subìto infatti un allarmante smottamento. Bisogna aspettare e vedere. Lui naturalmente fornisce una più nobile spiegazione: “Non è stato chiarito definitivamente che il Fli con la sinistra non ha niente a che vedere”. Ma c’è tempo per decidere: a suo avviso la legislatura andrà fino in fondo.

Può darsi. Ma stia attento: la sua esclusione alle elezioni del 2008 fu dovuta proprio alla disinvoltura con cui, all’ultimo momento, si propose come candidato a non so quante liste, che però tutte lo respinsero, vedendolo travagliato da pesanti incertezze ideologiche. Anche per fare lo Scilipoti ci vuole talento.