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Confindustria e l’ambiente

Francesco Borzaga

Con una pagina a pagamento la Confindustria di Trento offre all’elettorato le proprie proposte e richieste per le elezioni provinciali. Si parla in 5 punti di politica industriale, welfare, pubblica amministrazione, scuola e ricerca, infrastrutture. Il tema dell’ambiente, forse perché di nessun interesse, non è citato.

Molto si parla invece di sviluppo; non è però chiaro di che sviluppo si parli, non si dice se questo debba avere una crescita infinita, né, altrimenti, quali limiti debba avere. Si chiede la Valdastico, più centrali idroelettriche, più strade. Il ruolo dell’industria in Trentino è naturalmente definito centrale.

Ognuno, lo si sa, fa il suo mestiere. Sarei però lieto di conoscere l’opinione e magari i suggerimenti di Confindustria sull’inquinamento atmosferico, sulla non illimitata risorsa idrica, sui problemi del traffico, sulla dissipazione, passata e presente, delle risorse di base. E che si pensa di fare a proposito del consumo dei terreni fabbricabili e della distruzione del paesaggio? Costruire altri villaggi turistici non mi sembra una scelta accettabile.

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