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Ozono: basta e avanza

Ecologisti in autostrada, pestilenziali in città.

Qualche settimana fa, i tirolesi (compresi i sudtirole-V^^si, anche se i capi della Svieranno fatto di tutto per far sparire le altre forze politiche che c'erano, nel nome del partito etnico difensore della patria) hanno bloccato per due giorni l'autostrada del Brennero. E in valle, le sostanze tossiche prodotte dal traffico sono scese a livelli incredibili: al 30% del "normale", cioè del patogeno, secondo il competente dipartimento provinciale.

A parte qualche piccolo pettegolezzo, un successo enorme. Perfino il presidente della giunta - proprio quello che ha approvato il trattato con la UÈ che permette tutto quel trasporto su gomma che fa imbestialire i tirolesi - si è piazzato sull'austostrada per "difendere" la santa patria contro quelli di Bruxelles. E sia... Per una causa degna, si sopporta anche questo. Ed ora è guerra: fra gli stessi Schiit-zen: in barba al regolamento che vieta loro di partecipare a manifestazioni politiche (e sull'autostrada c'erano tutti, dai verdi all'estrema destra), la compagnia di Wil-ten (un quartiere di Innsbruck) è sfilata in pieno assetto di guerra, tamburi e bandiera in testa, applaudita dai manifestanti tutti, e ripresa dagli operatori delle TV di tutta Europa. Mentre il comandante provinciale minaccia sanzioni pesanti, i giornali sono pieni di dichiarazioni di capi locali degli Schiitzen, che chiedono senza peli sulla lingua che invece di cacciare quelli di Wilten. sarebbe il caso di mandare a casa il comandante.

Con questa bella guerra santa, molti si sono dimenticati che, in fin dei conti, anche i bravi tirolesi guidano le loro macchine e producono ingentissime quantità di schifezze come il biossido d'azoto, l'ozono e cosi via. Anche la gente della valle di Wipptal (fra Innsbruck ed il Brennero), per andare a lavorare a Innsbruck, in pro

porzione smisurata prende la macchina anziché il mezzo pubblico. A Innsbruck. il traffico individuale motorizzato (in tedesco, Miv, che si pronuncia come la parola tedesca che sta per pu^u), aumenta quasi di giorno in giorno. E' facile manifestare contro gli altri, contro Bruxelles; meno facile è capire che mettere in moto una tonnellata di acciaio e plastica e bruciare petrolio per trasportare 1,3 persone (la media dei passeggeri su un'auto nel traffico urbano) per una distanza di 1,5 km (la media di un giro in città), oltre ad essere una schifezza ambientale, è anche una cretinata secondo tutti i criteri dell'economia; ed è più diffìcile ancora agire di conseguenza.

Cosi, l'ozono, sin d'aprile, ha superato il livello di guardia stabilito dall'Accademia delle scienze. Secondo la legge vigente, il livello di guardia ufficiale è a quota 100 (ppb, purts perbillion) di ozono, (l'indicazione della commissione europea è invece a quota 90). 100 ppb è anche il valore massimo tollerabile secondo le norme per la sicurezza sul posto di lavoro. Queste norme si riferiscono ad adulti sani (maschi), e non tengono conto di bimbi, vecchi o persone a rischio. Se quel valore massimo viene superato, una fabbrica va chiusa per legge. E se il Tirolo fosse una fabbrica, che faremmo, lo chiuderemmo una volta superata quella soglia? E a quella soglia ci siamo vicini: con l'aumento della circolazione, i livelli d'ozono - scesi fra il 1989 ed il 1993. dopo una serie di misure restrittive contro il traffico - sono di nuovo in aumento.

L'Accademia delle scienze, quando indica 60 ppb come il livello di guardia per la salute umana, si basa su una serie di studi di medicina ambientale, secondo la quale già con 50 ppb d'ozono, persone deboli e bambini mostrano

una ridotta capacità di respirare, con probabili danni permanenti ai polmoni in conseguenza ad un'esposizione prolungata alla sostanza tossica.

Ebbene, quel livello di 60 ppb già in aprile è stato superato, in città, per 24 giorni su 30, e sulla montagna per 30 giorni su 30. E' come stampare sul biglietto della funivia: "Una gita in montagna può essere nociva alla salute". Con tanti saluti da parte dell'assessore al turismo, che. guarda caso. è anche assessore al traffico urbano.

Il codice stradale contempla (nel secondo comma dell'ari. 43) misure restrittive contro il traffico per difendere la comunità contro pericoli o seccature, specialmente di rumore, puzza o sostanze nocive, per la protezione della popolazione o dell'ambiente. In base al codice statale, i verdi in consiglio comunale, il 18 giugno, hanno introdotto una mozione che chiedeva al sindaco un'apposita ordi-nanza che limiti i livelli del traffico e con ciò di ozono (visto che il 90% dell'ozono, ovve- ,, „ ro delle sostanze che con la luce so-" lare si trasformano in ozono, viene prodotto dal tratti- co). Con i popola-ri e la lista del sindaco contro, il quorum dei due terzi dei voti necessario per la procedura d'urgenza non è stato raggiunto, anche se una maggioranza (verdi, socialisti, liberali) ha votato per la mozione. Cosicché il Consiglio voterà in ottobre, cioè dopo l'estate e dopo la stagione dell' ozono.

Tutto bene, non era il caso di incomodare Sua Eccellenza il Sindaco: visto che i 100 ppb non sono stati ancora superati, di omissione di atti di ufficio, nemmeno a parlarne...

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