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QT
Questotrentino
Mensile di informazione e approfondimento
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Caro QT, non sei più lo stesso!

Anni fa ero vostra lettrice assidua, e vi ho sempre apprezato; poi per motivi personali mi sono trasferita in Germania, e quindi non ho più potuto seguire le vostre inchieste, i vostri articoli.

Da emigrata, ho accolto con grande piacere (sono una navigatrice della prima ora) lo "sbarco" della vostra rivista anche su Internet che mi dà la possibilità di seguire le vicende trentine e roveretane (la mia città d’origine) anche da qui. E leggendo sul vostro sito, nella sezione "Chi siamo", lo slogan "Un giornale che dice quello che gli altri non dicono"....beh, mi è venuto da pensare! Forse, chissà, negli anni anche voi avete subito delle "trasformazioni" politiche come altri; negli anni è cambiato qualche cosa al vostro interno; boh?!

Sta di fatto che, in questo anno in cui ho ripreso a leggervi, via Internet appunto, le inchieste o le campagne stampa "che hanno fatto epoca" non si sono più viste! Ma avete presente cosa sta succedendo in Trentino, ma soprattutto a Rovereto? E non dite nulla? Avete presente che, non si sa come (!), negli ultimi anni un gruppo di personaggi, riconducibili ad un illustre imprenditore edile, ha fatto propria la città a spese dei cittadini? E con il governo locale, non si capisce perché, molto accondiscendente?

Avete presente che negli ultimi anni la città di Rovereto ha concesso a detto gruppo licenze edilizie allucinanti, in barba ad ogni principio di coerenza urbanistica e amministrativa!

Avete presente le decisioni del Comune, e degli enti collegati, sull’area Ai Fiori, sulla ex-Sav, sulla ex-Consolata, sulla ex-Alumetal? Ma vi rendete conto di ciò che sta accadendo?

E dire che una volta non avevate paura a contrastare il potere! Ma forse, chissà, il vostro problema è che oggi siete parte (anche come ideologia politica) del potere che ha combinato tutto ciò. E difatti polemiche e inchieste sugli uomini di potere, privati e pubblici, non se ne vedono più.

Eh sì, i tempi cambiano, è finita l’epoca dei giornali "che dicono quello che gli altri non dicono"!

Peccato, ma così è il mondo. Ma, almeno, non vantatevi del vostro passato che oggi, con i fatti, rinnegate.

Vi sarei grata, per rispetto ad una libera cittadina delusa dal vostro cambiamento, se pubblicaste questa mia riflessione sul giornale (anche se può far male). E vi sarei grata se riusciste a scrivere qualche "bella storia" sui faccendieri di oggi. Rovereto docet.