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Il Sole delle Alpi, i politici prezzemolo

L’utopia del Sole delle Alpi
Chi lo ha detto che i giovani non fanno politica? Una candidata alle prossime elezioni, ad esempio, è una diciannovenne. Si chiama Valentina Paoli e corre per la Lega. Pedigree politico di tutto rispetto, culminato nella coroncina di “Miss Sole delle Alpi”. A quanto leggiamo sul sito di Miss Padania, questa carica indica una ragazza “che crede nei grandi ideali e guarda con fiducia ad un futuro di libertà”. Interpellata da l’Adige, Valentina ha espresso l’auspicio che la futura amministrazione provinciale si occupi dei giovani, in particolar modo ampliando l’offerta di discoteche e pub. Non male come ideale.

Politici prezzemolo
I Verdi trentini hanno organizzato a metà ottobre una convention sull’energia alternativa, debitamente documentata dal Trentino. Bella foto di famiglia in prima fila per le bionde candidate (Berasi, Bort, Coppola) e ampio spazio agli interventi del santone Marco Boato, che ha rinfacciato al presente Lorenzo Dellai di averglielo sempre detto che Grisenti era un furbetto. Per dovere di cronaca l’articolo ha concesso un paio di righe all’esclusa udicina Lia Beltrami Giovanazzi e al buon Lorenzo, che non hanno perso l’occasione per recriminare (la prima) e farsi propaganda elettorale (il secondo). Ultime due righe e mezzo dedicate a non meglio precisati “relatori” che hanno parlato di altrettanto non meglio specificate “energie alternative”. Ottima copertura dell’evento. Peccato che quei relatori e le loro proposte avrebbero dovuto essere i protagonisti della convention e dell’articolo.

Politici prezzemolo bis
Durante l’incontro organizzato da Nimby, Coldiretti e Italia Nostra a Mezzolombardo contro la costruzione dell’inceneritore, folta presenza tra il pubblico di candidati alle elezioni. Fra tutti il sindaco Rodolfo Borga che ha fatto gli onori di casa, il sindaco di Centa San Nicolò Roberto Cappelletti, candidato della lista Andreolli, e Giorgio Viganò, candidato del PD. Al termine degli interventi specifici è stato dato spazio al dibattito, che è finito come immaginabile nelle mani e nei proclami autoreferenziali dei candidati presenti. Borga ha ribadito la sua contrarietà all’inceneritore ma, ovviamente, non è andato oltre, forse per non imbarazzarsi di fronte alle scelte ammazza-ambiente del “suo” governo romano. Cappelletti ha detto che la sua lista è contraria all’inceneritore, salvo non trovare più nulla da dire di fronte ai rimbrotti di un presente, che gli ha ricordato dove e con chi votava Andreolli quando c’era da decidere se farlo o meno. Viganò, invece, ha deciso di ingraziarsi la platea con un discorso generico sulla partecipazione democratica alle decisioni politiche. Automarchetta malriuscita e piuttosto fumosa. Non certo una scelta azzeccata tra un pubblico che il fumo non lo ama particolarmente.

La bellezza ai tempi della Lega
L’ex ministro leghista Roberto Castelli, salito a Riva per sostenere Divina, ha calato i suoi assi. Secondo lui, infatti, Divina avrebbe una marcia in più rispetto a Dellai perché “è più giovane e soprattutto più bello”. Carina l’idea di buttarla in estetica! D’altra parte come dargli torto? La Lega ha sempre inseguito il mito del vero uomo: tonico, prestante, seducente. Eccoci spiegati i vari Boso, Savoi, Filippin...

Stipendi incriminati
Leggiamo su l’Adige che l’Osservatorio della sicurezza in Trentino, diretto da Transcrime, costerebbe alla Provincia 222.803 euro e che il suo direttore, il prof. Savona, graverebbe sulle spalle pubbliche per circa 80 euro all’ora di lavoro. Interessante è scoprire che il costo del personale tecnico amministrativo varia tra i 18 e i 24 euro all’ora, mentre quello di un impiegato si attesta sui 17. Fatti due calcoli, scopriamo che i vituperati insegnanti (fancazzisti a mezzo servizio secondo Brunetta) costano alle casse pubbliche nemmeno 19 euro l’ora solo di lavoro in classe. Se inoltre aggiungiamo due ore al giorno di lavoro svolto fuori dalla classe (consigli, riunioni, progetti, correzioni, preparazione delle lezioni...) scopriamo che la cifra scende a 12 euro. E chi sarebbero gli iperpagati?

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