Menù
Home
QT
Questotrentino
Mensile di informazione e approfondimento
Utente
Cerca

Riva: non abbattete il vecchio ospedale!

Per gli Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro il Presidente Paolo Barbagli

Il primo settembre l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Città di Riva” (ex Casa di Riposo di Riva) ha lanciato un concorso di progettazione per la “Riqualificazione dell’ex ospedale civile e Realizzazione di una Cittadella dell’Accoglienza”.

La struttura da riqualificare risulta attualmente costituita da un edificio adibito a “Residenza Sanitaria Assistenziale” (ex Casa di Riposo per anziani), un altro che contiene “Alloggi Protetti per Anziani” (Casa Mielli), ed i padiglioni dell’ex Ospedale Civile.

Il Concorso, almeno nella parte preliminare, è scaduto il 30 ottobre, ed ora spetta alla Commissione Giudicatrice esaminare le domande.

Gli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro” nel passato hanno più volte espresso la loro netta contrarietà all’ipotesi che la riqualificazione dell’area comportasse l’abbattimento della quasi totalità dell’ex Ospedale, che rappresenta il più importante e vasto complesso architettonico a cavallo tra XIX e XX secolo della zona.

Tale complesso va ristrutturato e ridefinito nelle sue funzioni, così come parzialmente è avvenuto per il crpo prospiciente la chiesa dell’Inviolata, attualmente adibito a Liceo, ma non certamente abbattuto.

Avevamo chiesto che nel Bando di Concorso venisse immessa esplicitamente la clausola sul mantenimento dell’intero complesso ottocentesco, ad esclusione di alcune aggiunte posteriori, ma constatiamo che tale richiesta non è stata accolta.

Ci appelliamo ora alla commissione giudicatrice affinché tenga in considerazione questa richiesta.

Commenti (0)

Nessun commento.

Scrivi un commento

L'indirizzo e-mail non sarà pubblicato. Gli utenti registrati non devono inserire altre verifiche e possono modificare il proprio commento dopo averlo inserito.

Riporta il codice di 5 lettere minuscole scritto nell'immagine. Puoi generare un nuovo codice cliccando qui .

Attenzione: Questotrentino si riserva la facoltà di cancellare commenti inopportuni.