Due mondi diversi

Sto leggendo da qualche settimana una polemica assurda su guide alpine ed accompagnatori. Mi sembra veramente un paradosso mettere a confronto o in contrapposizione due figure completamente diverse. Mi sembra assurdo fare dei paragoni. Un conto è accompagnare, un altro è avere la montagna nel sangue. Un conto è parlare con la montagna ed un altro è andarci per portare a casa lo stipendio. Due mondi diversi, e la diversità, a mio modo di vedere, parte proprio dallo spirito che anima le due figure professionali e se vogliamo anche dalla formazione che ogni figura ha. E poi, non si può certo sottacere come ci siano tradizioni secolari che hanno fatto nascere simboli e miti. Miti, a mio vedere guadagnati sul campo con dedizione, professionalità, capacità e serietà. In qualsiasi campo c’è spazio per tutti, ma non si devono mai confondere il primario con l’infermiere, il pilota con la hostess, il cardinale con il parroco, il generale con il soldato e via discorrendo. Tutte le figure che ho citato sono degne di stima e di rispetto. Tutte servono per realizzare gli obiettivi di gruppo, ma tutte con ruoli e funzioni diversi. Ed allora, con questa logica io dico che non ci possono essere paragoni. Preserviamo le guide alpine, nell’interesse di tutti e non certo per corporativismo.