Toh, un nuovo partito! O no?
[7 novembre]. Ho notato che il nuovo partito di Walter Kaswalder ha presentato sui social un nuovo simbolo, molto diverso da quello presentato alla stampa in estate; però forse nessuno sa che il nome “Autonomisti Popolari” è stato già usato. Nel 2008, quando si candidò come governatore il senatore Divina, c’era una lista in appoggio denominata “Autonomisti Popolari”, che purtroppo non ha avuto molta fortuna. Mi sa che siamo un po’ a corto di idee. Ho notato poi una frase secessionista nel nuovo simbolo, che forse non piacerà tanto agli Alpini l’anno prossimo. Il partito di Kaswalder è un proseguimento di quella lista del 2008 o è una cosa a sé? Il partito di Kaswalder è secessionista o nazionalista?
Spero che qualcuno risponda alle mie domande.
[18 novembre] Visto che nessuno mi ha risposto la volta scorsa per ordini supremi dall’alto, vorrei riprendere il mio discorso sui simboli di Kasvalder perché richiamano simboli già presentati. Nel 2008 ci fu una lista anti-Patt chiamata Autonomisti Popolari e penso si sia capito che io l’abbia votata e non devo vergognarmene. Kasvalder può dirci se il suo nuovo partito è un proseguimento di questa lista perché anche dal suo terzo simbolo presentato si capisce e non si capisce. Io credo che bisogni rispettare il lavoro degli altri e di chi è arrivato per primo; anche in altre realtà è stato copiato questo nome, per non parlare che Autonomisti Popolari presentano anche le stesse iniziali del partito di Alfano. Sono confuso e forse anche un po’ stufo di questo modo di fare politica vecchio stile.
Gianpaolo Piffer
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La nostra mancata risposta, gentile sig. Piffer, non dipende da “ordini supremi dall’alto”, ma dal fatto che Questotrentino è un mensile e non ce la siamo sentiti di allestire un numero straordinario a metà novembre solo per chiarire le ultime mosse pre-elettorali di Walter Kaswalder.
Nel merito della faccenda, cioè il dilemma se gli “Autonomisti Popolari” del 2008 (0,29% di consensi) abbiano la medesima ispirazione ideale degli “Autonomisti popolari per l’Europa dei popoli e delle regioni” del 2017, potrà verificarlo lei stesso sulla base delle dichiarazioni rilasciate da Kaswalder, dove si parla di “famiglia tradizionale”, di “lavoro prima ai trentini”, di PATT come “scopiazzatura del PD” e di Borga, Forza Italia e Claudio Cia come possibili alleati. Inoltre il Nostro, che in Consiglio regionale è seduto in mezzo ai Freiheitlichen, ha votato in Consiglio una mozione contro lo Ius soli. Insomma, i veri punti di forza del nuovo (?) movimento sembrano essere la xenofobia e l’omofobia, già abbondantemente propugnati da altri partiti; il resto - a cominciare dall’alternativa nazionalismo-secessionismo - ci sembrano bubbole. Sperando di esserle stati utili, la salutiamo.
C.D.