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Occhio alle finanziarie!

Centro Tutela Consumatori

Madre di tre figli, separata, collaboratrice domestica, da tre mesi con un debito di oltre 5.000 euro sulle spalle, aveva bisogno di un prestito per comprare cose di scuola ai figli. La signora Sonia (nome di fantasia) decide così di rivolgersi a una di quelle finanziarie che prestano denaro in poco più di un’ora: 2.065 euro (4 milioni) la somma richiesta. Che dovesse pagare oltre il 31% di interessi non le era però stato detto. Ora la signora è in difficoltà a restituire la somma, che intanto è stata spesa, e la finanziaria reclama la restituzione del prestito.

Come se non bastasse, accanto al contratto di finanziamento vero e proprio, la signora Sonia aveva sottoscritto, senza rendersene conto, un secondo contratto di finanziamento, destinato a finanziare una polizza vita a suo nome con una società di assicurazione. Pazzesco! A fronte di una richiesta di prestito di 2.065 euro, la signora si trova ora a dover restituire, in 4 anni, ben 5.400 euro.

Il caso della signora Sonia non è isolato. Sempre più consumatrici e consumatori che si sono confrontati con i diffusissimi fogli pubblicitari di colore bianco-verde ("Il prestito personale per lavoratori dipendenti, commercianti, pensionati, casalinghe e agricoltori") si rivolgono al nostro Centro per un aiuto o per chiedere lumi. Questi fogli sono diffusissimi un po’ ovunque: sui parabrezza delle auto, nelle cassette postali, per strada… "Da 3 a 15 milioni anche con firma singola in un’ora", e sotto un numero verde. L’offerta è allettante, soprattutto per chi, come la signora Sonia, risulta per le banche un cliente non solvibile. La finanziaria sa quello che fa. Il tasso annuale effettivo globale applicato al prestito è di 0,02 punti percentuali sotto il limite massimo di usura: 31.43% quello applicato al prestito, 31.45% il limite di usura.

Ciò che però sconcerta è che assieme al contratto di finanziamento vero e proprio ne venga fatto sottoscrivere un altro per la stipula di una polizza vita con una società di assicurazione. Di questo secondo contratto molti si accorgono solo quando portano in visione i documenti al nostro Centro. Come la firma venga fatta apporre sul contratto di finanziamento per la stipula della polizza è certamente poco chiaro. In ogni caso, è certo che nei casi che conosciamo gli interessati non avevano assolutamente capito per quale fine quella seconda firma veniva richiesta. C’è anche chi ha riferito che gli era stata richiesta "per la questione della privacy"!

Invitiamo dunque nuovamente tutti coloro che abbisognano di denaro a seguire questi consigli:

- prestare molta attenzione prima di chiedere del denaro a una finanziaria. Prima di firmare un contratto, fatelo visionare da qualche esperto o presso il nostro Centro;

- prima di chiedere il prestito, chiedete la misura del Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG): pagare un 30% di interesse e oltre, è una follia;

- attenzione ad apporre la firma su più contratti che vi vengono sottoposti: non fidatevi di quello che vi viene detto dall’operatore che vi sta davanti!

Centro Tutela Consumatori Utenti, Bolzano

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