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QT n. 19, 6 novembre 1999 Servizi

Fate qualcosa di sinistra!

Il nostro servizio sul congresso dei Democratici di Sinistra (Congresso Ds, i problemi non si affrontano) ha provocato forti reazioni. Ed ha aumentato la fibrillazione la contemporanea pubblicazione di due lettere, una di forte critica (Politica o maschilismo?) al candidato segretario Bondi (per un suo precedente intervento su QT) e una di denuncia dei veleni (Congresso DS: vogliamo suicidarci?) sottostanti al congresso (e attribuiti in prevalenza ai sostenitori del candidato Bressanini). Di qui due interventi di vibrata protesta, uno del segretario diessino Albergoni (I DS e i pettegolezzi di QT), e uno del nostro redattore Renato Ballardini (Così non si aiuta la sinistra).

Diciamo subito che non intendiamo aprire alcun dibattito sul diritto di QT di occuparsi delle vicende della sinistra, in termini magari non graditi ai manovratori. La storia del giornale è piena di episodi di plateale insofferenza verso nostri servizi non allineati (ricordiamo solo l’accusa di essere al soldo di Berlusconi, quando denunciammo l’irresistibile attrazione dell’allora sindaco Dellai per gli affari con lo speculatore Tosolini, e l’acquiescenza della sinistra; oggi i collegamenti di Dellai con i poteri forti sono senso comune nel mondo politico). Su questo le scomuniche non ci spaventano; anzi, non ce ne curiamo, anche se a volte sono accompagnate dal taglio delle inserzioni pubblicitarie (così ha fatto il partito di Albergoni, seguendo l’esempio della Federazione delle Cooperative, dell’Unione Commercio, ecc).

Questotrentino ha senso solo se è libero; se non ce la fa, è meglio chiuderlo. I problemi invece su cui vale la pena discutere sono quelli evidenziati nell’intervento di Ballardini. Come valutare la presenza della sinistra al governo? Cosa possiamo legittimamente chiedere, cosa aspettarci? Il superamento della società dorotea, è l’attuale problema del Trentino?

Abbiamo visto che su questi temi il mondo politico in generale (e la sinistra in esso) non si interroga, rifugiandosi nelle eterne dispute partitologiche su alleanze e aggregazioni. Su questo invece vogliamo riportare la discussione.

Ettore Paris